Titolo: Missione Fallita
Personaggi: Fem!Germania, Fem!Giappone (Fem!Nord Italia, Fem!Sud Italia)
Genere: comico, generale
Rating: verde
Avvertimenti: Genderbend, Flashfiction
Note: Un altra fiction senza senso XD Scusate, ultimamente son fissata col genderbend.




Germania fissava davanti a sé senza sapere sinceramente se fare ciò che era andata a fare.
Per la prima volta nella sua vita si trovava di fronte a un bivio, insicura se dover compiere il suo dovere o rinunciarvi.

Vicino a lei, a darle sopratutto sostegno morale, Giappone la fissava senza aver il coraggio di muovere un muscolo, quasi non respirava nemmeno più.

Lo svolgimento della prima missione della giornata si stava rivelando particolarmente complicato ma il suo orgoglio da soldato non permetteva alla donna di arrendersi.

Assunse l'espressione più seria che poteva fare, quella che tanto avrebbe spaventato l'altra sua compagna di squadra.

- Germania-san... - mormorò la giapponese guardandola ansiosa.

La tedesca deglutì e allungò lentamente la mano verso il suo obbiettivo.
Un lieve movimento di quest'ultimo le fece ritirare la mano di scatto.

- È inutile... - commentò mentre una goccia di sudore le attraversava la fronte.

L'asiatica annuì poi si mise una mano, nascosta nella larga manica del kimono, davanti alla bocca.

- È incredibile, persino tu non riesci... - commentò Giappone.
- Non è questo... io sono Germania e per principio affronto le mie missioni con obbiettività, serenità e sicurezza. È solo che... - si agitò, finalmente sfogandosi, la bionda, arrossendo e mettendosi le mani nei capelli.

La prima missione della giornata di Germania consisteva infatti nell'andare a casa di Italia a svegliarla, sgridandola per la sua negligenza e pigrizia ma questa volta aveva trovato un ostacolo.

L'italiana, infatti, stava come sempre dormendo sul suo letto. Questa volta, però, accanto a lei c'era la sorella maggiore, la parte meridionale della penisola.
Le due sorelle, dormendo, assumevano la stessa espressione rilassata e la nazione tedesca non era riuscita ancora a capire chi fosse chi.

Ma la cosa che le impediva di terminare l'operazione non era tanto questo, anche se svegliando l'Italia sbagliata avrebbe dato via a una serie di seccature, oltre che al rischio di fucilazione, ma il fatto che, seppur coperte fino al collo, Germania aveva la certezza assoluta che le due fossero completamente nude.

Inoltre, erano vicinissime, dormivano abbracciate, con un'espressione così beata che Germania non poteva che farsi cogliere dall'imbarazzo più totale.

- Accidenti però, non riesco a distinguerle! Hanno lo stesso volto ed entrambe i capelli sciolti. - bisbigliò Giappone. Poi sorrise - Però fanno tenerezza. Sembra che, dormendo, si vogliano avvicinare inconsciamente. -
- M-mh... - la tedesca arrossì d'istinto, consapevole che l'asiatica compagna non era a conoscenza dell'abitudine di spogliarsi anche di notte, e anche insieme, delle due sorelle italiane.

Sì voltò chiudendo gli occhi, cercando di mantenere il suo contegno - Un soldato deve anche riconoscere i propri limiti e arrendersi prima che la situazione comporti inutile perdite. Quest'oggi la missione è fallita! - dichiarò.
- Germania-san, aspetta! Basta svegliare una delle due! -
- Se svegliassimo quella sbagliata... - cominciò a risponderle, affrettandosi a uscire dalla stanza -...ne pagherei le conseguenze per tutto il giorno. - concluse.