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Autore: Gils_Malfoy    30/08/2010    2 recensioni
Una Hermione gelosa non può che essere molto pericolosa...(ho fatto anche rima)
Genere: Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Lavanda Brown, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Jealousy is more dangerous than Hate

 

 

Hermione fissò di nuovo la pergamena. Era ancora bianca. Non riusciva a concentrarsi sul compito di Aritmanzia. Guardò fuori dalla finestra. La luna splendeva nel cielo e illuminava il Lago Nero. Sospirò forte e poi tornò a guardare la pergamena. In tutti quegli anni aveva sempre finito i compiti per tempo, ma nell’ultimo periodo era come caduta in trance. La Prof.ssa McGranitt le aveva tolto ben 20 punti perché non era riuscita a consegnarle il compito in tempo. Cosa le stava succedendo? Harry e Ron sembravano non accorgersi dei suoi cambiamenti. Harry era tutto preso dalle lezioni di Silente e dalle sue paranoie su Malfoy, mentre Ron… Sospirò forte pensando al suo amico. Ron era nelle grinfie di quella bavosa, mielosa da carie di Lavanda Brown. Hermione non sopportava come lo abbracciava, lo baciava o lo guardava. Ron meritava di meglio. Ron meritava lei. Si diede dell’egoista. Ron poteva stare con chi voleva. Non riuscendosi a trattenere, scoppiò a piangere. Calì Patil, seduta poco distante da lei si voltò a guardarla. Hermione Granger che piangeva? Una novità. E lei essendo curiosa come mille curiose, le si avvicinò.
-Ehm, Hermione? Posso chiederti cosa c’è?- domandò fingendosi preoccupata.
-Niente Calì. Niente che valga la pena essere raccontato per tutta Hogwarts.- detto questo Hermione prese la sua roba e andò nel dormitorio. Buttò i libri e lo zaino per terra e poi si sdraiò sul letto. Chiuse le tende e con le guance ancora rigate dalle lacrime, si addormentò.
Venne svegliata da un vociare conciso. Riconobbe le voci di Lavanda e Calì.
-Ma si! Ti dico che è vero. Guardava la pergamena e poi è esplosa a piangere. Ma non mi ha voluto dire il perché.- sbottò Calì.
-Beh, che ti aspettavi da quella lì? Sarà gelosa marcia di me e RonRon. Ma se crede che io lo lasci… si sbaglia di grosso. Che si consoli con quel McLaggen che ha invitato alla festa del LumaClub.- rispose di rimando Lavanda.
-Secondo me non era solo per Ron che piangeva. Anche Harry si è allontanato da lei. Secondo me piange perché non ha amici. La vedo sempre da sola. E anche i suoi voti sono calati. Secondo me si sono stancati tutti di stare con quella so-tutto-io.- affermò Calì con il tono di chi la sa più lunga di quanto voglia far credere.
-Dici? Si in effetti lo notato anche io.-constatò Lavanda.
Calì sbadiglio sonoramente e Lavanda pure. Così le due pettegole decisero di andare a dormire.
Hermione trasudava vendetta da tutti i pori. Come si permettevano quelle arpie di parlarle così alle spalle. Prese la bacchetta e pensò a quale incantesimo lanciare a quelle due. Brufoli? No, non era abbastanza crudele. Poi le venne l’illuminazione e dopo averle stregate tornò a dormire.
Il mattino dopo, Hermione si alzò molto prima delle sue compagne e saltellando allegramente andò a fare colazione. Poco dopo fu raggiunta da Harry e Ginny.
-Buongiorno, ragazzi.- esclamò Hermione.
-’Giorno Herm.- rispose Harry a metà tra uno sbadiglio e l’altro.
-Buongiorno!- la salutò Ginny.
-Harry, hai per caso visto dove si è cacciato Grattastinchi? È da ieri sera che non lo trovo.- chiese Hermione sempre sorridente.
Harry aveva notato che la sua amica era anche fin troppo sorridente.
-No, Herm. Sarà nella foresta a caccia di topi. Scappo perché ci sono stati dei casini con le selezioni per il Quidditch ed è meglio che risolvi tutto.- disse prima lanciare un’occhiata d’amore a Ginny che mangiava in silenzio il suo muffin.
-Ehi, Ginny. Dove sono tuo fratello e Lavanda?- chiese Hermione con noncuranza.
-Stamattina si sono visti nella Sala Grande, ma Lavanda invece di parlare gesticolava e Ron cercava di interpretare quei segni. E anche Calì mi sembrava strana stamattina. Non ha mai aperto bocca. Oh, guarda! Stanno arrivando!- le rispose Ginny.
Hermione guardò verso la porta d’ingresso della Sala Grande. Ron entrò seguito da Lavanda che aveva gli occhi rossi e umidi. Li raggiunse anche Calì che era messa come Lavanda.
Ron si sedette di fronte alla sorella e a Hermione mentre la sua ragazza e Calì continuarono per sedersi in fondo al tavolo.
-Ron cosa hai fatto? Perché Lavanda piange? Sei il solito cafone!- lo aggredì Ginny.
-Calma, sorella sputasentenze! Io non ho fatto niente! Stamattina ci siamo visti e lei non mi parlava. In realtà neanche Calì riesca a parlare. Da una parte è un bene visto che è una pettegola di prima categoria e per una volta se ne può stare zitta. Ma Lavanda… non capisco il perché.- spiegò Ron.
Hermione sogghignava mentalmente. Stava bene a tutte e due.
Poi però si rese conto che la gelosia non portava a niente e quindi sciolse l’incantesimo.
Le due ragazza appena ripresero parola cominciarono a lanciare urletti e Lavanda si gettò su Ron. Hermione, non potendo digerire quello spettacolo se ne andò.
Sul portone d’ingresso lanciò un ultimo sguardo a Ron.
E lei, da lontano, lo guardava sognante. Ma lui non la degnava. E a lei non rimase che sognare.

   
 
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