Lo sentivo, possessivo e geloso, stretto alle mie spalle con una morsa decisa.

"Lei è mia, non pensare di sfiorarla neanche" ringhiò a denti stretti rivolto al ragazzo di fronte a me.

"Ok, non scaldarti troppo Malfoy, mi sembrava solo un bel bocconcino"

"Lei non è un bel bocconcino, lei è il pasto più prelibato, uno di quelli che un plebeo come te non potrebbe mai assaggiare. Eclissati ora, se non vuoi svegliarti al San Mungo domani mattina, o peggio al cimitero".

Quello se ne andò impaurito, correndo malamente fuori dal giardino di rose della villa.

"Draco non pensi di aver esagerato?" sogghignai curiosa di sapere se quell'individuo se l'era fatta addosso e felice della gelosia del mio ragazzo.

"Affatto, quel verme viscido non deve azzardarsi neanche a guardarti di sfuggita Siria" ruggì ancora accaldato.

"Come siamo possessivi. Ce l'avrei fatta da sola, ma grazie comunque della protezione, mio cavaliere!" sorrisi voltandomi verso di lui.

"Non ringraziarmi, non posso permettere che qualcuno, soprattutto di così basso rango, faccia il cascamorto con la mia futura moglie! Devono ricordarsi bene che fra due mesi sarai la signora Malfoy" si vantò il mio biondino.

"Credo che non proverà più nessuno a guardarmi ora" soffiai sconsolata.

"Sicuramente non perchè non hai fascino, Tesoro" sorrise malizioso unendo le nostre labbra, e facendomi annegare nel ghiaccio dei suoi occhi.