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Autore: Lules    31/08/2010    4 recensioni
Breve ma intensa One-shot che rivisita le emozioni che provano Gwen e Artù all'inizio dell'episodio 13 della 2°stagione. Cosa avranno pensato in quel momento totalmente imprevedibile? Per scoprirlo dovrete leggere....
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gwen, Principe Artù
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Seconda stagione
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Piccola storiella che spiega i pensieri di Gwen e Artù all’inizio dell’episodio 13 della seconda stagione di Merlin. Quello che provano entrambi in quella situazione così assurda. Spero che farete qualche recensioncina per Moi!!!!Buona lettura!!!!

P.S.: Sentite, io odio la Ginevra del telefilm, non tanto per il carattere ma per l’aspetto, che non centra assolutamente nulla con la Vera Ginevra!!!!Nelle leggende, nelle storie ecc… viene sempre descritta come bionda, con gli occhi azzurri …. Ecco, secondo me dovrebbe essere così!!! Insomma, in Inghilterra è pieno di ragazze così! Quindi, quando leggete,provate ad immaginarvela come me la immagino io … ù.ù

Bacioni, Lules_Tonks…Hasta La Vista!!!XD

 

Quando Ci Si Innamora

Ginevra

-Avete rischiato la vita-, dico con voce tremante, mentre passo uno straccio intriso d’acqua e di qualche altro intruglio preparato da Gaius sul petto ferito di Artù. Ha rischiato la vita per salvarmi da quel drago, e l’unica cosa che posso fare è medicargli il graffio e le ustioni che si è procurato. Fa una smorfia di dolore, ma mi guarda comunque con quei suoi meravigliosi occhi blu. Il suo sguardo è pieno di, almeno spero, amore.

-Non volevo che ti succedesse qualcosa-, risponde semplicemente. Io fremo di felicità. Sebbene non debba essere felice, perché se re Uther sapesse quello che proviamo l’una per l’altro, certamente diserederebbe Artù e metterebbe al rogo me. E’ per questo che da quando i miei sentimenti per Artù sono mutati(dal disprezzo all’amore), non ho fatto altro che nascondermi e stare attenta a non farmi scoprire mentre fantastico su di lui. Ci tengo alla pelle, e purtroppo Uther non è il tipo d’uomo che si commuove davanti ad un’umile serva. Probabilmente gli sarebbe importato poco o niente se avessi scelto Lancillotto. Ma all’amore non si comanda. Non importa che Artù sia un principe, anche se fossi stato un contadino lo avrei amato allo stesso modo. Anche se lui purtroppo è stato convinto per molto tempo del fatto che io sia stata innamorata di Lancillotto. Non è vero,assolutamente! Ammetto che provavo dei sentimenti per lui,ma all’epoca Artù era ancora un ragazzino viziato soggiogato dal fascino di Morgana. Quando Lancillotto se ne è andato, ho capito che era Artù l’unico che potevo amare. Meglio così. Perché io lo amo con tutta me stessa, e non voglio ferirlo. Non posso e soprattutto,non devo.  Mentre rimugino su questa vera e straziante realtà,continuo a disinfettare il petto di Artù ad occhi bassi.  Ad un tratto sento una stretta di ferro che mi blocca la mano. Alzo gli occhi sorpresa. Artù mi ha preso la mano con cui lo stavo medicando con la sua. Sorridendomi vacuo, me la appoggia sul suo cuore. Ma, in quest’istante,è il mio cuore ad avere uno strano guizzo e a fermarsi. Fisso la sua mano sulla mia per un istante, atterrita e confusa. Poi alzo lo sguardo, e incontro gli occhi di Artù, quei suoi occhi meravigliosi e dolcissimi. Il suo sorriso sghembo si allarga e illumina il suo volto d’angelo. La sensazione che mi trasmette è di amore,un indiscutibile amore per me. Ora sono sicura che ce la faremo.

Riusciremo a superare tutti gli ostacoli,e saremo felici.

Ne sono certa.

 

 Principe Artù

-Avete rischiato la vita-,mormora Ginevra, ancora spaventata. Lo straccio che mi sta passando sulla ferita che mi sono fatto per salvarla dal drago è ruvido, e il contatto con il sangue fresco mi fa stare male. La ferita brucia. Diamine se brucia! Cerco un’ancora di salvezza contro quel dolore. I suoi timidi occhi azzurri. Li incontro, e il male passa in un lampo.  Ripensando alla frase che ha appena pronunciato mi commuovo. E’ sinceramente convinta che io non debba rischiare la pelle per lei. Che assurdità!

 -Non volevo che ti succedesse qualcosa-, rispondo. Che frase stupida  e priva di significato! Vorrei dirle che se si facesse del male morirei con lei, o qualcosa di più romantico. Ma non ci riesco. L’unica frase che riesco a pensare è quella che ho appena pronunciato. Dalle guance candide di Gwen affiora una leggera sfumatura di rosso. Sembra felice, però. E se lei è felice, di conseguenza lo sono anch’io.

 Ricordo quando mi sono innamorato di Gwen. Il momento esatto in cui ho capito di amarla. Lo ricorderò per sempre.  E’ successo quando mi ha teso il suo consunto fazzoletto e mi ha detto che era un portafortuna per la mia sfida imminente. Lì l’ho baciata. Poi, nei mesi dopo,è stato un susseguirsi di emozioni diverse:dolori, lacrime, gioie e felicità.

 Il dolore per non poter stare insieme. Per il fatto che mio padre, re Uther di Camelot, mi impedisca di scegliere.

 Le lacrime che ho versato quando ho scoperto che Ginevra amava Lancillotto.

 La gioia che ho provato quando lui se ne è andato e Gwen, dopo pochi mesi, mi ha detto che c’era una speranza.

E la felicità che mi ha invaso quando mi ha baciato. Proprio in quell’istante ho capito che ricambiava in tutto e per tutto i miei sentimenti. Fortunatamente,ricordo più le cose gradevoli che quelle sgradevoli. Perso nei miei pensieri, mi accorgo tardi che lei sta continuando a strofinarmi l’intruglio puzzolente di Gaius sul petto. Senza pensarci, trasportato dai ricordi e dai sentimenti, afferrò la mano di Gwen. Lei alza lo sguardo, sorpresa. Sapendo esattamente quello che devo fare, accompagno dolcemente la sua mano verso di me, fino a posarmela sul petto, all’altezza del cuore. Quel contatto mi scalda. Ginevra arrossisce di nuovo, ma io le sorrido, rassicurante. Cerco di trasmetterle l’amore che provo con un semplice sguardo. Perché so di amarla con tutto me stesso, con tutta la mia anima, con tutta la forza che ho in corpo. E sono certo che riuscirò a stare con lei. Parlare con mio padre sarà un’impresa. Forse dovrò pagare un prezzo molto alto. Ma non mi importa.

Riusciremo a superare gli ostacoli e saremo felici.

Ne sono certo.

  
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