It starts with…
Quando quello che rimaneva
della famiglia Kurosaki si trasferì a Karakura era appena
iniziata la stagione
Hanami. La scuola era iniziata da poche settimane ma nessuno in quella
casa
aveva voglia di andarci.
Non conoscevano quel posto nonostante
tutti fossero nati in quella cittadina, non conoscevano quelle persone
ma tutti
quanti sembravano conoscere loro e la loro storia. E se c’era
una cosa che
Ichigo non sopportava era il buonismo gratuito e la compassione ma
quella gente
sembrava essere capace di manifestare solo quei due sentimenti.
La casa era grande e l’insegna
della Clinica Kurosaki non funzionava più da parecchi anni,
dicevano tutti.
L’unica cosa decente di quel posto erano gli alberi di
ciliegio piantati nel
giardino dietro l’edificio, uno davanti ogni stanza da letto.
Chi aveva
progettato quella casa l’aveva fatto appositamente per quella
stagione, ne era
certo.
Il primo giorno in cui si era
svegliato nella sua nuova stanza la prima cosa che vide appena aperti
gli occhi
furono i fiori rosa fuori dalla sua finestra. Sembravano infiniti e
sperò che
anche le sue sorelline che sicuramente si stavano svegliando nello
stesso
momento avessero provato quella sensazione di benessere che aveva
sentito lui.
Nessuno
in quella casa così stranamente
silenziosa voleva andare a scuola eppure si erano ritrovati tutti e tre
con
indosso la loro uniforme – Yuzu sembrava contenta visto che
era la prima volta
che ne indossavano una – davanti la porta di casa alle otto
meno un quarto.
Avrebbero dovuto prendere un
autobus e un treno per arrivare a scuola in orario.
Ichigo con le sue sopracciglia
più corrugate del solito non aveva pronunciato una parola da
quando si era
svegliato nonostante le sorelline avessero più volte cercato
di fare
conversazione. Si sentiva inquieto e aveva il timore che le sue
sorelline non
si sarebbero trovate bene.
Era il loro primo anno di
scuola media, avrebbero avuto compagni nuovi anche nella vecchia
città, ma quel
posto proprio non lo faceva stare tranquillo. Lui aveva abbandonato
tutto senza
nessuna remora convinto di essere capace di stare bene al mondo anche
da solo.
«
Avanti, Yuzu, dammi la mano.
Andiamo che la campanella sta suonando… »
« S-sì… »
Erano
arrivati davanti ad un
edificio imponente circondato da tantissimi ragazzi di ogni
età vestiti tutti
con la stessa divisa scura. Le sue sorelline si erano girate verso di
lui
mentre già si stavano incamminando verso la stessa porta che
tutti gli altri
inseguivano. Salutarono con una mano e i loro sguardi –
triste e sconsolato la
biondina, di rimprovero quello dell’altra – lo
obbligarono ad abbozzare un
sorriso e a sollevare una mano in segno di saluto.
Quando scomparvero nella folla
si guardò attorno per cercare di orientarsi un
po’. Mentre camminavano non
aveva per niente dato importanza a quello che li circondava. Il posto
sembrava
carino, anche la scuola aveva qualche albero di ciliegio in fiori
sparso per il
cortile, e le persone avevano l’aria spensierata tipica degli
abitanti di paesi
piccoli e sperduti come quello.
I ragazzi più grandi,
probabilmente della sua stessa classe, lo iniziavano già a
guardare male
dall’alto di un muretto sul quale erano appoggiati,
probabilmente per colpa dei
suoi capelli.
Sbuffò
leggermente girandosi
di spalle alla scuola prendendo una strada che non aveva la
più pallida idea
dove portasse. Sicuramente percorrendola sarebbe arrivato in un posto
migliore
di quello.
Non aveva proprio voglia di
andare a scuola.
You
kept everything
inside
and even though I
tried
It all fell apart.
Ed alla fine, la sorpresina
che avevo in mente è diventata qualcosa di parecchio
più grande. Chi segue la mia raccolta dedicata al fandom di
Bleach situata nell'ospedale di Karakura forse sarà contenta
di sapere che questa sarà una long [voglio portarla a
termine!] che racconterà del passato di quei Ichigo e
Grimmjow che si rincontrano nella storia. Non so quanto
durerà, per ora ho parecchie idee in mente ma non ho idea
dei ritmi che avrò nel postare. Ho da tenere attiva la
raccolta, alcuni contest in atto, il forum da mandare avanti e la
Challenge che stiamo cercando di indire io e Sacchan da tenere a bada.
Poi sta per iniziare la scuola, quindi è probabile che ci
sarà un aggiornamento più o meno ogni due
settimane.
Questo è solo un prologo e lo so che probabilmente si
capisce ben poco, mi dispiace.
La canzone che da il titolo al capitolo e che lo chiude è In the End dei
Linkin Park *w*
Per chi non lo sapesse, la stagione Hanami è il periodo che
va da Marzo ad Aprile e che corrisponde alla fioritura dei ciliegi.
Un bacio a tutte, Nacchan