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Autore: maripotter    20/10/2005    9 recensioni
Hermione Jane granger sente qualcosa di strano in lei, come qualcosa che non appartiene a lei...qualcosa che le impedisce di amare ciò che vuole amare veramente... Le riflessioni di una giovane donna davanti aun angelo dalla cicatrice che dorme...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco una nuova one-shot su i pensieri della nostra amica Herm

Ecco una nuova one-shot su i pensieri della nostra amica Herm!

Cosa potrà mai pensare di sera, nella Sala Comune, sola, con un angelo che le dorme davanti?

Leggete!

 

THINK...

ATTENZIONE SPOILER SESTO LIBRO

 

L'unica cosa che illumina la stanza, è la flebile luce che emana il camino, grazie alle ultime fiamme che vanno a spegnersi. L'atmosfera si fa sempre più calda, nonostante sia inverno e il fuoco stia morendo tra scoppiettati fruscii che si susseguono veloci. Sembrano riprodurre il battito del mio cuore, alla sua vista. Alla vista di lui.

E' sdraiato sul divano della Sala Comune, tutta raggomitolato accanto al mio gatto Grattastinchi. Il micio ha imparato a conoscere lui meglio che chiunque altro. Guardando con quei felini occhi azzurri, sembra guardarti nell'anima.

Infatti, vedendomi, Grattastinchi si stiracchia e, prima di scappare verso la mia stanza, mi fa un paio di fusa, strusciandosi vicino alle gambe, poi fugge via.

Mi avvicino con cautela, cercando di fare meno rumore possibile. Lo osservo con gli occhi che brillano d'amore e le mani cominciano a sudare mentre sento dentro di me qualcosa che si muove (non è "the monster in the cest ^_-), come miriadi di farfalle nello stomaco. E' così bello...è qualcosa di raro e prezioso e ogni volta che si allontana pe run attimo da me, mi sembra di perderlo per sempre. Non potrei vivere senza.

Ma poi torna, e mi sento, ogni volta, liberata da un enorme fardello che le mie spalle non riescono a sopportare.

Vederlo con un'altra è lacerante,se poi si tratta di Ginny, è insostenibile.

Dice di sentire qualcosa di strano per lei, qualcosa di inspiegabile. Ma non me ne parla quasi mai, si limita ad alzare le spalle e dirmi:- Non so...so solo che lei è tutto ciò che voglio. Scusa, ma devo andare da lei.-

E così, mi frantuma il cuore ogni volta. Lo manda in pezzi che si sparpagliano nella mia anima e rimetterli insieme è un’atroce agonia. Quanto vorrei urlargli di capire cosa prova veramente per lei e guardare per una volta quello che provo io per lei.

Certo, anche io, sono una campionessa di stranezze negli ultimi tempi. Cioè dall’inizio della scuola, il mio sesto anno.

Ogni volta che vedo il nostro migliore amico, Ron, sento che lui è l’unica persona che potrebbe occupare i miei pensieri e stare al mio fianco. Cose da matti!

Gli voglio un gran bene, ma...quando lo trovo nei paraggi, sono ossessionata dalla sua presenza!

Ma appena volta l’angolo e scompare dalla mia vista, la vera persona che amo rifà capolino tra i miei pensieri, insistenti e dolorosi.

E so che quello provo per Harry, è ciò che voglio veramente provare. Nient’altro.

Sono sempre più confusa. Oggi Ron si stava baciando con Lavanda e gli ho fatto una orribile scenata di gelosia, quando avrei solo voluto stuzzicarlo un po’, visto che era il suo primo bacio...invece...

Gli ho lanciato un incantesimo, ho urlato e ho pianto. Per Ron. Perché aveva baciato una ragazza.

Cosa che l’anno scorso non mi sarei mai sognata di fare. Ma nemmeno ora...

Non so cosa mi stia accadendo.

Mentre, ciò che provo per il Bambino Sopravissuto, è reale e inequivocabile. Non serve che mi passi davanti o che baci un’altra ragazza.

Sono davanti a lui. Siamo soli. E’ notte, e gli unici rumori che si odono sono il lontano russare di Ron e lo scoppiettare del fuoco. Mi inginocchio davanti al suo viso e lo osservò incantata.

 Il volto pallido e rilassato era semi sommerso nel bracciolo del divano. I capelli scuri erano, come sempre, spettinati e sembrava che in qualche modo, avesse tentato di acconciarseli all’indietro. Per Ginny...

Il risultato non era altro che una marmaglia di capelli sparsi ovunque. E questo mi piace.

Le labbra non sono altro che una piccola linea rossa, tra le gote candide. Ricordava un bambino, e la sua espressione angelica e così calma, fece scivolare una lacrima sul mio volto.

Le palpebre di lui fremevano, stava sognando. Improvvisamente sorrise e lasciò cadere un braccio accanto a lui, spostandolo dal suo fianco.

Gli presi istintivamente la mano e la strinsi. Quella mano apparteneva a colei che credevo un’amica. Colei che mi aveva detto che lui era veramente innamorato della sua migliore amica. Colei che si era fatta da parte perché non lo avrebbe mai amato quanto me.

Così aveva detto. Così non aveva fatto.

Mi aveva tradita. Beh, ma anche Harry, si era improvvisamente ritrovato pazzo della piccola Weasley, nonostante mi avesse sempre detto che la considerava la semplice sorellina di Ron. Cosa era cambiato? Cosa ci è successo? Cos’ha lei che io non ho? (una lista di ragazzi come un elenco telefonico?Una bella pozione a portata di mano?)

Vorrei rimanere per sempre così, con la mia mano tra la sua, al sicuro, senza che nessuno potrebbe urtarci o fargli del male.

E’ così fragile. Sotto quella spessa scorza da duro, nasconde un’infinita voglia d’affetto e ricerca di un luogo sicuro dove vivere al riparo dai problemi che un adolescente non dovrebbe avere.

E invece tutto si aggrava su di lui e quando sei sua amica, ogni problema che ti si pone sembra sempre leggero in confronto ai suoi. E riesco a superarlo.

Lui dice che è una cosa orribile essere suo amico. Ma è il contrario. Senza di lui vivrei affogata nelle paure e nella solitudine. Ma c’è lui e tutto sembra meno difficile da affrontare.

Mi verrebbe da svegliarlo e dirgli  quanto lo amo...ma è un paradosso. Un paradosso è un’idea che si distrugge da sola.

Posso solo tacere e soffrire. Se lui si accorgerà di me, di ciò che provo, sarò la persona più felice del mondo.

Ma fino ad allora, non posso far altro che tenermi tutto dentro e lasciar scorrere tutto, sorridendo e far finta che ciò che fa mi importi solo in modo oggettivo.

Non esiste nemmeno un modo per soffrire di meno.

Ops...lo ho svegliato.

Cerco di allontanarmi con cautela, ma una mano mi ferma il braccio e mi impedisce di scappare nella mia camera e rifugiarmi nel mio dolore.

-Hermione...- il modo con cui pronuncia il mio nome è così incantevole che mi pietrifica e mi costringe a voltarmi verso di lui.

-Scusami, Harry, non intendevo svegliarti...buonanotte...-

-ehi,ehi,ehi...mi abbandoni così?!-

Mi guarda con gli occhi socchiusi, ancora mezzo addormentato. Sembra quasi ubriaco. Ubriaco di sonno.

E io sono ubriaca di amore per lui.

Gli sorrido e mi siedo accanto al ragazzo-che-mi-farà-morire-di-pazzia. Gli accarezzo i capelli con fare materno, cosa che mi è sempre venuta spontanea; sembra gradire, credo che se avesse un paio di baffi e una coda, comincerebbe a fare le fusa.

Oddio...non connetto più. Sto solo sparlando. O probabilmente spensando. (l’avete capita? Non preoccupatevi, io sono la prima a non capirla XD)

Tra di noi non c’è mai stato bisogno di parlare. Uno sguardo, un sorriso e stavamo bene, sapevamo che c’eravamo per l’altro e la cosa mi aveva sempre rassicurato.

Harry ha cominciato a guardare le foto sul camino. Si ferma a quella nostra. Si ferma su Ginny. Dapprima la guarda indifferente, poi, improvvisamente sorride a quel pezzo di carta e mi domanda apprensivo.

-Dov’è Ginny?-

Ecco, lo sapevo. Ginny.

-Non ne ho idea...penso sia a letto.-

-Grazie dell’informazione...beh, io vado a letto,notte...” si alza e cammina barcollando leggermente, con i capelli usciti molto male dal mio intervento.

Gli auguro la buonanotte...con il cuore in frantumi. Guardo anche io la foto, scorrendo lo sguardo sui fratelli Weasley.

Maledetto Ron, la prossima volta che ti sbaciucchierai Lavanda, assicurati che al posto della faccia non abbia un bel paio di chiappe...

Ohh!!!

Ma cosa importa a me di lui!

Lui è solo Ron...se provo qualcosa quando lo vedo, dovrei provare qualcosa anche quado non lo vedo. Invece niente. E poi quello che provo è stranissimo, come se qualcosa dentro di me, ma che non appartiene a me...come se fosse un’altra persona...perchè io amo Harry...semplice. Riguardo la foto pensando a ciò che vedo con i MIEI occhi e con il MIO cuore.

Maledetta Ginny.

 

 

MARIPOTTER

SPERO VI SIA PIACIUTA!!! DITEMI COSA NE PENSATE!

 

 

 

  
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