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Autore: madoka94    01/09/2010    1 recensioni
Una sera di pioggia.Una sera oscura.Oscura come le nuvole che ricoprivano il cielo ,facendo cadere goccia dopo goccia la pioggia sulle case della città,sulle strade,sui tetti delle macchine.
La ragazza correva da parecchie ore,non si era mai fermata,ma dovette fermarsi un attimo per riprendere fiato.Si sentì una sirena,riprese di nuovo a correre.
-"Devo sbrigarmi.....devo andarmene da qui.....devo sparire e dimenticare.......e...soprattutto....dimenticare lui....."-
Genere: Drammatico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Una sera di pioggia.Una sera oscura.Oscura come le nuvole che ricoprivano il cielo ,facendo cadere goccia dopo goccia la pioggia sulle case della città,sulle strade,sui tetti delle macchine.
I vicoli vuoti venivano risvegliati da quel froscio pesante e rilassante,a chi piaceva la pioggia;un altro rumore si aggiunse assieme all' originale,un rumore di passi.Passi svelti,spaventati,incerti di una ragazza,sulle spalle aveva uno zaino pieno di ricordi tristi e oscuri come quella sera.
La ragazza correva da parecchie ore,non si era mai fermata,ma dovette fermarsi un attimo per riprendere fiato.Si sentì una sirena,riprese di nuovo a correre.
-"Devo sbrigarmi.....devo andarmene da qui.....devo sparire e dimenticare.......e...soprattutto....dimenticare lui....."-

Nella pioggia  viaggiava un ragazzo biondo su una bicicletta;sentì anche lui la sirena ma non ne diede tanta importanza,pensava solo a una cosa:-Ah...non vedo l'ora di ritornare a casa.Così mi faccio un bel the caldo e una
bella ciotola di ramen!"Mmmhhh....al solo pensarci mi viene la laquilina in bocca!!"-
Arrivato al palazzo dove abitava,posò la bicicletta sotto il portone,lo aprì e vedendo la vecchia signora dell' appartamento accanto che stava scendendo dalle scale le lasciò aperto il portone facendola passare.
-Grazie figliuolo,sei sempre così gentile.-
-Si figuri signora.Ma dove va con questo tempaccio ?-
-A trovare una persona.-
-Vuole che l' accompagni ?Potrebbe bagnarsi sa ?-
-Non ti preoccupare.Ho l'ombrello.-
-Allora le augoro una buona serata signora .-
-Anche a te Naruto.Ah ho una lettera da darti.L'ho trovata vicino alla tua porta.-
Tirò fuori dalla tasca del suo cappotto la lettera e lo cosegnò al ragazzo.Lui la prese e intanto fece una faccia perplessa;guardò la busta,non c'era scritto il nome del mittente,solo il suo.
-Adesso devo andare.Buona sera Naruto.-disse la signora avviandosi verso la strada con l' ombrello aperto.
-Buona sera.-disse lui guardando ancora perplesso la busta.
Chiuse il portone,salì le scale,arrivò al secondo piano davanti alla porta del suo appartamento.
Prese le chiavi dalla sua tasca,aprì la porta ed entrò;si sedette sulla sedia della tavola da cucina dopo aversi tolto il giubbotto,aprì la busta datogli dalla signora,riconobbe subito la scrittura,era la scrittura di un'anima ferita da anni e anni di lacrime inspiegate,un' anima chiusa e sola.


Naruto,
ti sto scrivendo perchè non riesco più a tenere  questo segreto nascosto,adesso sono certa di
poterti dire tutto.
Mi chiedevi sempre perchè piangevo,ebbene,io piangevo perchè mio padre mi picchiava.
Mi picchiava.Picchiava me e minacciava mia madre che se l'avrebbe detto a qualcuno l'avrebbe ammazzata.
Questo succedeva perchè tornava a casa ubriaco.
Così sia io che lei dovemmo patire questa tortura per anni.
Di sicuro avevi già capito come stavano le cose da molto tempo,giusto?
Avrai sentito delle sirene passare per la città.Vero?

 
Tolse gli occhi dalla lettera e si ricordò di aver sentito una delle sirene per la città mentre tornava al palazzo in bici;poi riprese a leggere.
Vedi,quelle sirene erano di un'ambulanza;sono venuti a casa dei poliziotti a dirci che mio padre stava guidando ubriaco e che ha avuto un incidente,che è morto sul colpo.
-"Oh no!...."-pensò il giovane.Riprese di nuovo a leggere la lettera.

 

Salii in camera mia in lacrime.
Ma non posso sopportare anche la morte di mio padre.Non posso.
Ho deciso di andarmene via da questa città.Di scappare e di rifarmi una nuova vita.
Ti chiedo solo di non seguirmi.
E ti ringrazio per aver cercato di rendermi felice,con i tuoi abbracci affettuosi,le tue battute spiritose,i tuoi sorrisi.
Soprattutto,grazie per essere stato un amico sincero.
Addio.


                                                                                                 Sakura

Lasciò cadere la lettera per terra e con un grande scatto si alzò dalla sedia,si rimise il giubbotto,uscì dall'appartamento in fretta e furia sbattendo la porta.
Scese dalle scale,uscì dal palazzo,questa volta non prese la bici,corse per la strada alla ricerca di lei.
-"Devo sbrigarmi......devo fermarla.....non deve partire.....non voglio che parta.....Sakura,non farlo!....."-
Nel frattempo,in ferrovia,sotto la tettoia,restava lì,seduta sulla panchina,la ragazza.
Mentre aspettava il treno leggeva il suo diario,pagina per pagina,ogni scritta,ogni pensiero con incollata una foto a ogni pagina.
Si fermò in una pagina con la foto di lei e Naruto che lui la teneva stretta a se e lei lo baciava sulla guancia.
Un immaggine ferma e fredda ma piena di calore e amore allo stesso tempo.
Nel guardarla si rammentò del giorno in cui fecero quella foto,due anni fa.

-Sakura!Che ci fai qui sotto l' albero tutta sola? E perchè piangi?-
-N....Naruto....-
Era un pomeriggio d' estate,la ragazza stava piangendo tenendosi stretto il polso tutto viola.
-Ni..Niente,davvero...io...-cercò di spiegare lei asciugandosi di nascosto le lacrime.
-Ehi!Ma che ti sei fatta al polso?-le prese il polso con delicatezza esaminandolo.
-Niente!Sono solo caduta dalle scale .-ribadì cercando di liberarsi da lui.
-Sakura,dimmi la verità,che cosa ti è successo?-il ragazzo la guardò serio in volto.
Lei guardava i suoi occhi azzurri magnetici;cercava di distogliere quello sguardo dal suo ma era quasi impossibile cercare di sfuggire a quell' espressione così seria e profonda come la sua.
Non fece altro che rispondere con le lacrime,che ormai non poteva più riuscire a trattenere.
-Naruto..t..ti prego...-
-Sakura...?!-
-Per favore!-e si lasciò andare tra le sue braccia sfogandosi con singhiozzi e il fiato soffacato dal pianto.
-''....Sakura....''-il biondo la strinse con un affettuoso abbraccio poi la tirò in dietro.
-Avanti,fatti forza,asciugati queste lacrime,non ti si addicono affatto con questo bel viso.-disse il biondo dolcemente dandole un fazzoletto bianco con disegnato sopra una faccina che sorride.
-Grazie..-disse sorridendo un pò prendendo il fazzoletto per asciugarsi il viso.
Il ragazzo la osservava sconcertato e arrabbiato,non ce la faceva più a vedere quella ragazza in lacrime.
Ci pensò e ripensò osservandola e così si decise.
-Ho deciso!-
-Cosa?-
-Sakura,ho una missione,sarà difficile,ma cercherò di mettercela tutta per far si che sia compiuta nel migliore dei modi.-
-Si può sapere di che cosa stai parlando Naruto?Non ci capisco niente.-disse la rosa curiosa e nervosa allo stesso tempo.
-Oggi,cara Sakura,ti farò sorridere.-disse sorridendo a braccia aperte.
-Naruto...-restò sbalordita;lui voleva starle vicino per cercare di consolarla anche se non sapeva cosa
le era successo veramente.Infatti,prima di arrivare al parco,sotto a quell' albero,suo padre l' aveva slogato il polso mentre era in stato di ebrezza.
La madre non aveva detto niente,aveva soltanto aiutato la ragazza ad alzarsi,poi appena ha potuto,se ne è andata da quella casa,rifugiandosi sotto a quell' albero.
-Avanti,vieni con me!-disse lui con gran sorriso tendendo la mano.
Lo guardò un attimo ed accettò il gesto del biondo sorridente.
-D' accordo!Ci sto!-e gli prese la mano sforzandosi di sorridere a sua volta.
Per tutto il tragitto stettero mano nella mano come due fidanzatini senza accorgesene;quando arrivò un ragazzino castano con una lunga sciarpa verdognola si fermò davanti a loro.
-Ciao Naruto,ciao Sakura.-disse sorridente il piccolo.
-Ciao Konohamaru.-dissero i due in coro.
-Hey,mi sono perso qualcosa?-
-No,perchè?-domandò il biondo stranito.
-Perchè vi vedo mano nella mano,non vi sarete fidanzati,vero?-
I due arrossirono all' istante e staccarono le mani l' un dall' altro.
-NO,NO,NO E NO!NOI NON CI SIAMO FIDANZATI!CHIAROOOO??!!!????-gridarono in coro.
-Si,come no,e di sicuro Naruto le hai già chiesto di sposarla,non è così?-chiese in tono smorfioso.
-Ma come ti vengono in mente certe cose,Konohamaru?-chiese il biondo irritato.
-E avrete organizzato le nozze nei migliori dei modi.A quando i festeggiamenti?Farete su famiglia?-lo stuzzicò il piccolo.
In quel momento Naruto dal rosso vivo che aveva in volto passò al viola,poi il blu,subito dopo ci fu il colore nero come il carbone.
Naruto non era mai stato di quel colore,forse il rosso,forse il viola,forse,forse anche il blu ma mai nero.
Se in quel momento era solo irritato,in quello stato in cui era,probabilmente,forse non tanto,era incavo=
lato da bestia.
Avete presente "l' incredibile Hulk"?Ecco,Naruto era la sua esatta copia.Solo che era nero e non verde ed era 1000 volte più incavolato di quanto lo sarebbe stato Hulk.
-Konohamaru,ascoltami bene...-disse il biondo lentamente tremando.
-....IO E SAKURA SIAMO AMICI!CAPITO?!AMICI!VA BENE???!!IO E LEI NON CI SPOSEREMO MAI
E VERO CHE ABBIAMO UN FORTE LEGAME CHE CI LEGA,MA QUESTO NON SIGNIFICA CHE CI AMIAMO CAPITO??????!!!!!!????-gridò lui con tutto il fiato che aveva nei polmoni.
-Ma io non ho mai detto questo.-
-Il senso c' era no?-replicò.
-Vabbè,adesso devo andare,non ho tempo per voi piccioncini.-
-Come ci hai chiamati?-si infuriò ancora di più il biondo.
-Pic-cion-ci-ni!Ecco come vi ho chiamati.-disse il bambino con sorriso da sbiria.
-RAAAAAARGH!Vieni qui!Brutto moccioso che non sei altro!-cercò di inseguirlo Naruto.
Ma il piccolo era più veloce di lui e facendolo stuzzicare ancora si sculacciò il sedere mentre faceva anche la linguaccia.
-Prrrrr!Prova aprendermi se ci riesci,idiota!-e se ne andò d' un tratto.
-Piccolo farabutto che non sei altro!Se ti prendo io ti..-
-Naruto fermati!-la voce di Sakura si risvegliò all' improvviso.
-Sarebbe inutile inseguirlo,lascialo in pace e poi anche tu eri di quel calibro da piccolo,ricordi?-
-Si.....beh..hai ragione..ma..-
-Non è altro che un ragazzino,ci siamo passati tutti,anche tu.-
-Uff,va bene,d' accordo."Ma non ti credere moccioso,appena ti avrò tra le mani ti farò passare le pene dell' inferno,un' esperienza che ricorderai per il resto dei tuoi giorni!"-
Ripresero a camminare.
Stavano lontani l' un dall' altro,dopo quello che era successo era meglio stare lontani.
Anche se Naruto non era tanto dispiaciuto tenerle la mano come se fosse veramente il suo fidanzato.
Ma non c' era tanto da fantasticare;voleva cercare di farla felice,almeno una volta dopo quello che era successo a casa sua.Aveva già intuito che era stato il padre a procurarle quel livido al polso.
Non riusciva a tollerare quello che capitava in quella casa.
C' erano già delle voci che parlavano di quello che succedeva;lui non ne era tanto sicuro.
Le chiedeva sempre cosa accadeva,perchè quelle continue lacrime,ma niente,nessuna risposta.
Così faceva finta di non sapere nulla per non farla preoccupare.
Però le stava vicino più che poteva.
-"Sakura,cercherò di far sbocciare un sorriso sul tuo volto di neve e di tristezza.Ce la farò,ne sono certo!"-
-Ehi Naruto,stiamo camminando da un pò di tempo ma non sappiamo dove stiamo andando.-disse lei a testa in giù.
Il ragazzo si risvegliò dai suoi pensieri.
-Ah...ehm..si è vero...mmhhh.....vediamo...si,giusto,che ne dici del parco giochi?-
-Il parco giochi?Non siamo troppo cresciuti per il parco giochi Naruto?-
-Credo che dei ragazzi di 16 anni possano andare al parco per sentirsi fanciulli almeno una volta.-
-Non credevo che ti sentissi già vecchio.-
-Ehi non ho detto che mi sento vecchio!E poi anche tu ti sei dichiarata vecchia. -
-Non è vero!-
-Invece si!-
-E invece no!-
-Si!-
-No!-
E continuarono all' infinito fino ad arrivare al punto in cui Sakura dovette inseguire Naruto con questa frase:-Ora ti faccio vedere io chi è vecchio tra di noi,comincia a correre se non vuoi avere un livido sul tuo di dietro!!!-
-Cavoli!"forse ho esagerato un pò.."-e il biondo cominciò a correre,dietro di lui sentì una risatina della ragazza,pian piano la sua missione stava andando a gonfie vele.
Arrivati al parco giochi i due si fermarono e,con eleganza di un vero gentil' uomo,Naruto si inchinò verso di lei e con la mano destra indicò di andare avanti.
-Prego signorina dopo di lei,dove vuole andare per prima?-
La rosa fece un sorrisetto poi posò gli occhi su alcune giostre fino a che non le attirò l' attenzione un altalena legata ad un ramo di un albero che era al centro del parco.
-Quell' altalena laggiù.-indicò.
-Bene,allora ti spingo il più in alto possibile.-terminò la frase lui quando lei si posò sul legno.
-Che..che cosa?Aspetta un attimo io....-
-Siii parteee!!-spinse con tutta la sua forza la ragazza senza lasciarla finire di parlare.
All' inizio lei chiuse gli occhi perchè non era abituata a sentire il vuoto completo sotto i suoi piedi.
Aveva paura.
Poi,però,aprì le palpebre,si rese conto che quel dondolio non era così tanto terribile,anzi,era quasi piacevole;alzò il viso verso il cielo,lo guardò intensamente,tese il braccio cercando di accarezzare quell' azzurro imbiancato dalle nuvole,era la prima volta che saliva su un' altalena,si vedeva benissimo.
Da quel viso smarrito si disegnò un sorriso chiaro e tondo,poi si espanse ancora di più fino a diventare una vera e propria risata.
A sentire quella risata Naruto si sentì compiaciuto e orgoglioso di se,non solo,ma si sentiva felice per lei.
Finalmente poteva vedere quella ragazza ridere veramente.  
Per tutta la giornata il biondo la portò a fare il giro per la città.
Si presero il gelato,camminarono,ridevano,facevano tutte cose da buoni amici.
Poi,per caso,un turista con una macchina fotografica codac si avvicinò a loro.
-Scusatemi,vorrei chiedervi se posso farvi una fotografia?-chiese timidamente l' uomo.
Gli altri due si guardarono e fecero segno di si.
-Ma certo!-risposero in coro sorridendo.
-Bene.Avvicinatevi.-
I due si avvicinarono.
-Ancora un pò.-
Erano attaccati.
-Abbracciala.-fece segno con la mano.
Naruto arrossì per l' ennesima volta,poi lentamente la abbracciò.
Quando cinse le sue braccia a quelle della ragazza,lei lo fissò pensando a tutto quello che aveva fatto per lei quel giorno;voleva ringraziarlo per averla fatta star bene,per averla fatta ridere,per tutto.
Così,senza pensarci tanto,gli diede un bacio sulla guancia.
Quando se ne accorse il ragazzo era imbambolato e ancora più rosso di prima.
Il turista scattò la foto ed uscì subito la pellicola.
-Bella,davvero,è venuta benissimo.-disse sventolando la foto,poi quando era schiarita la posò ai due.
La guardarono,lei sorrise,lui era imbarazzato.
-Si,è venuta davvero bene.-disse Sakura sorridendo.
-Tenetela voi.-disse l' uomo dirigendosi altrove.
-Ma l' avete fatta voi,è sua...-disse la rosa cercando di ridargliela.
-No,no,no...questa foto non appartiene a me,ma a voi.Siete una bellissima coppia e questa è la dimostrazione,un ricordo,vi appartiene,consideratelo un regalo.Ne ho da fotografare di altri bellissimi ricordi.Quindi,addio e grazie per avermi permesso di farvi la foto.-salutò lui e se ne andò lasciando i due ragazzi a bocca aperta.
Arrivò il tramonto.
Avevano camminato per tutto il giorno.
Si avviarono verso una panchina che era li vicino e si sedettero.
Lei stava tenendo ancora la foto e,di tanto e in tanto,gli dava uno sguardo per cercare di capire perchè Naruto avesse fatto quella faccia imbambolata.
-Quel tizio l' ha fatta davvero bene..-disse il biondo con lo sguardo verso l' immagine.
-Già...-disse la rosa con gli occhi ancora fissi li.
-Ehi guarda!-il biondo indicò con la mano il bellissimo fenomeno che si stava svolgendo in quel momento,un tramonto di un rosso vivo inimmaginabile.
Lei restò stupita e senza accorgesene appoggiò lentamente la testa sulla spalla di lui.
-Grazie Naruto per avermi reso questo giorno così splendido.-
-N..Non c'è di che.-disse sgranando gli occhi azzurri come il cielo.
-Ti voglio bene.-quelle parole che lei aveva confessato lasciò il ragazzo senza parole facendolo arrossire per l'ennesima volta,ma,subito dopo,sorrise.
-Anch' io.-e mise il suo braccio attorno a lei godendosi quel meraviglioso tramonto.

Quella fu la giornata più bella che abbia mai trascorso con lui.
-"Forse sto facendo un errore...."-pensò lei chiudendo il diario.
Ci pensò su scuotendosi la testa.
-"No!Non riuscirei mai a fare finta di niente,a subire un altro tormento del genere,non ce la farei!"-
Poi sentì un "tic"seguita da una voce meccanica.
-Il treno per Tokio delle 23:30 arriverà con 20 minuti di ritardo.-
-Ah..accidenti!-si disse la rosa a bassa voce.
-Sakura!Che ci fai qui ?-quella voce..quella domanda... le aveva già sentite...si girò alzandosi in piedi di scatto.
Era la persona che forse si aspettava di incontrare.
-Naruto ?!-disse stupita.
-Cosa stai facendo?-domandò lui con il viso serio ma bagnato.
Era la prima volta,forse,che lo vedeva così serio e così...carino?
-Hai già letto la lettera?Ma ti avevo chiesto di non seguirmi!-
-Perchè lo fai ?-
-Oltre a essere un testa quadra sei anche duro di comprendonio!Voglio rifarmi una vita!-disse imperterrita.
-Rifarti una vita o scappare dalla realtà?-
La rosa restò muta.
-I..Io..-
-Non andartene,ti prego.-senza che Sakura se ne accorgesse,Naruto l' aveva stretta a se in un profondo abbraccio.
-Perchè non dovrei ?-disse rossa in volto.
-Perchè ti amo.-disse lui con naturalezza.
Restò senza parole.La persona che le era amica l' amava.
-N....-
-Se vuoi rifarti una vita,la rifaremo in sieme.Ti aiuterò a superare anche questa,come abbiamo superato altre situazioni simili.
Ti starò sempre accanto....-
No,non puoi fare questo!Non puoi!
Perchè lo vuoi far soffrire in questo modo?Perchè vuoi fare la carogna?
Perchè?

-Perchè....?-scese una lacrima dal suo viso di perla.
-Uhn?-la scostò guardandola in viso.
-Naruto.....ti prego,perdonami,ma non posso....-
-Cosa?-
Lei alzò il viso tremante.
-Per me sei un amico,solo questo e niente altro.-
Lui si allontanò leggermente da lei con un viso quasi stravolto.
-M..Ma..due anni fa..-
-Sì due anni fa ti dissi che ti volevo bene,te ne voglio ancora,credimi,però come amico.-
Il biondo abbassò leggermente lo sguardo e le rivolse le spalle.
Carogna!Carogna che non sei altro!
Per colpa tua ora ti odierà per sempre,non ti rivolgerà più la parola anche se te ne andrai.
Maledetta,capricciosa,stupida e egoista che non sei altro!!!
Anche se sono l' altra parte di te e rimprovero automaticamente me stessa,sei proprio una scema!
Probabilmente poteva essere il tuo futuro e tu hai rovinato tutto!

Smettila!
Credi che mi piaccia vivere questa situazione?
Credi che mi piaccia vederlo soffrire in questo modo?
Lo credi davvero?

Però lo hai fatto,solo per non vedere la realtà delle cose.
Piantala!
Solo perchè sei una fifona!
Basta!
Piagnucolona!
...ti prego...
Egoista!
TI HO DETTO DI SMETTERLA!!!!!!
Il suo viso scoppiò in lacrime di nuovo,ancora una volta.
Si abbandonò a se stessa e si lasciò cadere sulle ginocchia con le mani per terra angosciata e pentita per quello che aveva appena fatto.
-Scusami.....scusami Naruto.....-un silenzio tombale si celò in tre secondi.
Nessun lamento,nessun grido,niente,solo un tremendo silenzio di ghiaccio.
Sei una stupida!
-"...tutta colpa mia...non sarebbe successo tutto questo se mio...no,forse...non...non so neanche a chi devo dare la colpa!"-pensò mettendo il viso tra le mani singhiozzante.
-Va bene.-disse,finalmente,ad un certo punto il biondo.
-C-cosa?-chiese la rosa rialzando la testa.
-In fondo io sapevo che le mie speranze erano vane e che non sarei mai riuscito a farti cambiare idea e renderti...-
-E...e rendermi..?-
-...abbastanza felice.-
Lei restò di nuovo senza parole,quel ragazzo la stupiva sempre più.
-Se..se ti stai colpevolizzando,non farlo perchè l' unica che deve assumersi le colpe sono io!-
-...Sakura...-
-Tu mi hai resa felice abbastanza negli ultimi anni.Mi sei sempre stato accanto,ma...-si alzò in piedi cercando di non crollare del tutto.
-...io ero,e lo sono ancora,troppo stupida ed egoista da non capire che tu mi amavi..-
Restò muto anche lui in quel momento.
-E soltanto per questo...-la ragazza si avvicinò al biondo prendendogli le mani per poi toccargli una guancia.
-...soltanto per questo io non ti potrò ringraziare abbastanza..-
Il silenzio aleggiava nell' aria.
Stava esitando,lo sapeva,gli voleva fin troppo bene in fondo,lo sapeva,soffriva comunque anche se la sua decisione era giusta e lo sapeva,perchè allora non voleva ammetterlo che comunque stava facendo uno sbaglio?
Un suono squillante di un fischio arrivò da lontano,segno che il treno stava per arrivare in stazione.
La ragazza sciolse il dolce contatto guardando gli occhi chiari del biondo.
-Naruto...-
-Vai tranquilla...so che stai facendo la cosa giusta..-disse sorridendo poco convinto.
Il trano arrivò e aprì le porte.
-Ne sei certo?-
-Hei sei tu quello che ha deciso così.Voglio che tu sia felice.-
La rosa lo guardò nuovamente negli occhi sapendo che l' avrebbe visto un ultima volta.
-Grazie.-lo abbracciò un ultima volta dopodichè entrò nello scomparto e si sedette su una poltrona.
Fissò la finestra guardando la figura di Naruto che la guardava,quando il treno ripartì il ragazzo si mise a correre cercando di urlare delle parole ma Sakura non riusciva a sentirlo per colpa del finestrino.
-SAKURA IO TI ASPETTERò!!STARò SEMPRE QUI AD ASPETTARTI!!!SAKURA!!!!!!-
-Non riesco a sentirti Naruto!-
Ma il treno partì così velocemente che lasciò indietro il ragazzo;si lasciò cadere sulle ginochia mentre la pioggia sovrastava il suo corpo esile in quella fredda notte.
-Ti aspetto Sakura...lo prometto...-

Passarono 10 anni da allora,10 anni ad aspettarla in quella stazione.
Lui era cresciuto molto da quella notte,diventò un polizziotto cercando di fermare ubriaconi,molestatori e molti altri crimanili.
Un giorno andò come al solito alla stazione ma non ci fu alcun treno che arrivava da Tokyo,finchè proprio quando stava per uscire arrivò quel treno e da uno sportello uscì una donna dai capelli rosa cortissimi,stava per raggiungerla per la felicità sapendo benissimo che era lei ma si fermò quando vide scendere insieme a lei un uomo dai capelli neri e gli occhi dello stesso colore e un bambino con lo stesso colore dei capelli di lui ma gli occhi verdi come quelli di lei.
-Bene Sasuke,Haku,siamo arrivati a Konoha.-proferì la ormai adulta Sakura.
-Davvero mamma?Finalmente!Mi stavo addormentando.-disse il bambino.
-C'è un posto che vorresti visitare tesoro?-chiese il moro.
Naruto analizzò la scena capendo subito che ormai lei si era sposata e aveva un figlio.
-Beh,forse uno..uhn?-guardò verso la direzione del biondo e lui,quando se ne accorse,fece che andarsene.
-"Non può essere lui.."-pensò lei con occhi sbarrati.
-Cosa c'è Sakura?-
-Va tutto bene mamma?-
Chiesero Sasuke e Haku preoccupati,lei sorrise negando la loro affermazione.
-Va tutto bene,non vi preoccupate..-
In quel momento Naruto era fuori dalla stazione e camminava per la strada pensando a quella Sakura troppo cresciuta con quell' uomo e quel bambino.A vederli assieme non poteva far a meno di stringergli il cuore am in parte era felice per lei perchè sapeva che aveva trovato qualcuno che la potesse rendere felice e farla sorridere sempre,le aveva anche reso un figlio.
Era la famiglia che aveva sempre sognato,ma tanto sapeva che si sarebbero incontrati di nuovo.
Gliel' aveva promesso,dopo tutto,che l' avrebbe aspettata e sorrise al solo pensiero che l' avrebbe vista ma con qualcosa di diverso,un tenero sorriso che più nessuno poteva togliere.


FINE!   
 

ok forse fa un pò schifo come storia T.T,ma non sapevo che fare quindi ho voluto concluderla in questo modo....sta a voi decidere,se non vi piace e non volete recensirla e/o metterla tra i preferiti vi capirò....ciao...ç_ç

  
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