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Autore: D Laila    02/09/2010    6 recensioni
è l'ultimo giorno ad Hoghwards. Per gli studenti del settimo anno è l'ultimo con la U maiuscola. Tutti loro sono ad Hoghsmeade a festeggiare. Ne mancano solo due all'appello..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Lily/Severus
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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PIOGGIA IN UN GIORNO D’ESTATE

-Parola d’ordine!-

 -Succo di mandragola-.

La Signora Grassa si scostò per lasciar passare Lily.

Guardò l’orologio, erano le tre del pomeriggio. Voleva assaporare ogni secondo di questo ultimo giorno ad Hoghwards.

L’estate era imminente, l’ultimo anno stava per concludersi. Presto sarebbe diventata adulta, avrebbe sposato James, sarebbe diventata Auror.

Posò il libro da restituire in biblioteca sul tavolo quando notò qualcosa di bianco appeso alla parete del dormitorio, proprio sotto lo stemma dei Grifondoro. Chiunque lo aveva messo si era assicurato che fosse in bella vista.

Non ci mise molto a capire che era un biglietto.

Si avvicinò, sopra c’era scritto “Per Lily” .

Al suo tocco, il biglietto si aprì rivelando un messaggio:

“Cara Lily,

 è il nostro ultimo giorno ad Hoghwards e spero non mi negherai un ultimo incontro.

Mi dispiace per quello che è successo quindi vorrei rimediare.

Vediamoci alle tre e mezza davanti al Platano Picchiatore. Tuo

Severus P.”

Avrebbe riconosciuto quella calligrafia anche senza aver visto la firma. Severus..

Non parlava con lui da molto, troppo tempo.

L’ultima volta che l’aveva fatto l’aveva chiamata “Sporca Mezzosangue” ed era venuto pure a scusarsi, ma lei non era riuscita a perdonarlo.

No, non poteva, dopo tutto quello che aveva fatto per difenderlo da James e Sirius. Aveva pianto per settimane a causa sua.

Ed ora, cosa avrebbe fatto?

Nessuno si sarebbe accorto della sua assenza.

Tutti gli studenti del settimo anno erano andati ad Hoghsmeade, probabilmente a festeggiare al “Paiolo Magico”. Ovviamente ne mancavano due all’appello.

E poi doveva dirgli di James..

Guardò l’orologio, erano le tre e un quarto.

Aveva ancora tempo per riflettere..

 

 

Piton guardò l’orologio, erano le tre e mezza spaccate. Lei però non c’era ancora.

Alzò lo sguardo verso il cielo. Doveva essere l’inizio di un’estate piena di sole e calore, allora perché il cielo era così pieno di nuvole scure? C’era qualche traccia di Dissennatori? O doveva interpretarlo come un oscuro presagio?

Fu distratto dal rumore di un ramo spezzato.

Una figura stava avanzando verso di lui. I suoi capelli rossi ondeggiavano anche senza un filo di vento, e lui non aveva bisogno di qualsiasi espediente per capire che era lei.

Ha deciso di venire dopotutto.

Lily si fermò davanti a lui.

-Ciao, Severus..-.

 Piton ebbe una stretta al cuore. Non sentiva quella voce da mesi.

-Non avevi paura che qualcun altro legesse il biglietto al posto mio??-

-H-ho usato l’incantesimo Reconosco. S-si apre solo al t-tocco della persona a cui è diretto il m-messaggio-.

Lily fece un cenno di assenso. Piton deglutì a fatica.

-Lily io..- e si bloccò. Le parole gli rimasero in gola.

-Tu cosa?- ora c’era un tono di disprezzo nella voce di Lily.

-Vuoi farti perdonare per quello che è successo? O sei troppo orgoglioso per farlo e quindi vuoi che ti strappi le parole di bocca?-

Piton la guardò.

I suoi occhi verdi si stavano offuscando, stava per piangere.

-Non so cosa tu voglia dirmi, Severus, ma oggi sono qui perché voglio che ritorniamo ad essere amici. Non ce la faccio più ad essere arrabbiata con te-.

-Volevo solamente il tuo perdono, oggi. Non pensavo fossi ancora interessata alla mia amicizia-.

Lily si asciugò gli occhi e lo guardò.

-Non sono crudele Severus. Un’amicizia è importante più di qualsiasi rancore..-.

Un lampo squarciò il cielo e contemporaneamente un rombo di tuono dette inizio ad una pioggia scrosciante. Lily esitò prima di terminare la frase.

-..Soprattutto se non ci vedremo più..-.

Piton strabuzzò gli occhi.

-C-c-che cosa v-vuoi dire??-.

 Lily abbassò lo sguardo, concentrata dalla piccola pozzanghera ai suoi piedi.

-Io mi sposerò, Severus..-.

Un altro lampo squarciò il cielo illuminando il volto stravolto di Piton.

Io mi sposerò, Severus..

Quelle parole continuavano a rieccheggiargli nella testa, assieme ad un nome che non poté impedirsi di pronunciare.

-Potter..-

 Lily alzò di scatto la testa e nel suo volto affiorò un breve sorriso.

 -Però potreste provare ad essere amici. Il mio futuro amore e il mio migliore amico!.. Potreste..-

-Non potremmo mai esserlo, Lily. Siamo troppo diversi..-

Questa volta fu Piton ad abbassare lo sguardo verso la stessa pozzanghera ma Lily a prese il suo volto tra le mani e lo guardò dritto negli occhi.

-Perché Severus? Non siete così diversi in fondo. Cos’ha lui che tu non hai?-

-Te..-

Sotto la pioggia scrosciante Piton prese Lily tra le braccia e la baciò.

Aveva più volte provato ad immaginare quel bacio, ma non si aspettava fosse così improvviso e così eccitante.

Le circondò la vita con le braccia e la sollevò di qualche centimetro da terra. Le sue labbra sapevano di fragola bagnata ed erano anche un po’ salate..

Salate?  

Piton lasciò andare Lily e la guardò in volto, stava piangendo.  

-Oh, Lily..-

-V-v-va tutto bene S-severus..- prese un fazzoletto dalla tasca ormai zuppo dalla troppa pioggia e cercò di asciugarsi le lacrime.

 Ora Piton la pose con le spalle al tronco del Platano.

-Lily, se ci tieni a me lascia Potter!-

Lily lo guardò supplichevole. -Non chiedermi questo Severus, ti prego..-

 -IO TI AMO!!- un altro lampo squarciò il cielo e un tuono al suo seguito.

Lily aveva ricominciato a piangere in silenzio. Piton continuava a fissarla, senza il più minimo rossore.

-Lily ascoltami. Molliamo tutto. Tornati a Londra scapperemo. Andremo in un’altra città e potremo stare assieme. Potremmo anche sposarci. Ti prego..-

Lily si radrizzò, lo sguardo puntato su Piton.

-Non posso Severus. Io AMO James. Mi dispiace per tutto quello che ha fatto e che ti ha portato ad odiarlo ma.. Ormai le cose stanno così..-

Prese il volto di Piton tra le mani e lo avvicinò al suo.

Gli diede un bacio leggero per poi sussurrare -Addio, Severus..- e se ne andò.

Piton cercò di correrle dietro ma inciampò in mezzo a tutta quella fanghiglia.

 -Perché addio Lily?!  Ti prego, tona indietro.. LILY!!-

 L’urlo di dolore si disperse tra la nebbia, mentre il cielo piangeva assieme ad esso.

  
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