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Autore: BLOODYdisaster    02/09/2010    2 recensioni
"Eh già, ragazzi, mi sfogo su povero blog, pieno di tutte le mie porcherie! Sono uno sfigato travestito da fighetto. Bella roba."
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo uno

 

 

 

 

Mi chiamo Nicholas, ho diciott'anni, diciannove il quattordici agosto, e sono di Milano.
Ho appena finito la maturità. Ho frequentato per cinque lunghissimi anni il liceo classico Parini. 
Sono uscito, finalmente. Non ne potevo più. Ma ora non voglio parlare di questo.
Sono alto un metro e ottantadue, ho gli occhi verdi e i capelli castani. 
Mi piace ascoltare musica. Anzi, direi che adoro ascoltare musica. 
Mi piace anche produrla, a dir la verità: suono la chitarra e anche il basso, più o meno.
Mi piacerebbe entrare a far parte di una piccola band ma, ormai, sono troppo.. Vecchio. 
No, in realtà non sono troppo vecchio solo che.. Non mi ci vedo dentro un gruppo.
Mi piacerebbe non poco ma.. Non lo so. Magari più avanti. 
Che altro dire? Se avete qualcosa da chiedere, sono qui! A presto :D
 
Ecco la mia presentazione di Facebook. 
Un po' patetica ma, alla fine, che cavolo bisogna scrivere?
Insomma, più di dire come mi chiamo, di dove sono, se sono alto o basso, che bisogna scrivere?
Beh, chissenefrega. Se devono chiedere, io sono qui. L'ho anche scritto quindi...
Ma comunque Facebook è solamente un sito. Ci entro si e no una volta alla settimana. Ho 1.200 amici. 
Eh, già, non sono pochi ma che volete che vi dica? Sono tutte le ragazzine che si sono innamorate di me. 
Cioè, non tutte, ma la maggior parte dei miei contatti è composta da donne e da 'donne-non-ancora-donne'.
Direi che sono uno dei più popolari della scuola anche se, per me, è come non esserlo. Non do importanza a queste cose, davvero.
L'unica cosa un po' scomoda è che non sai mai se i tuoi amici ti cercano perchè sei realmente suo amico, o solamente perchè vogliono rimorchiare. Non lo so. Non riesco mai ad essere sicuro al 100%.
In ogni caso, riesco a sopravvivere anche senza di loro. Certo, quando hai quindici anni, avere delle persone su cui contare è un bisogno fisico e mentale, ma a diciott'anni, ce la puoi fare anche senza. 
A volte hai bisogno di tirare fuori tutto, però, e quindi, ecco che entra in azione... tadatadàààà!! Internet a che cosa serve, sennò? 
Eh già, ragazzi, mi sfogo su povero blog, pieno di tutte le mie porcherie!
Sono uno sfigato travestito da fighetto. Bella roba.
Comunque, passando alle cose serie, adesso che ho finito il liceo, non so che fare. Insomma, non ho la più pallida idea di che cosa voglio farne della mia vita. Non ho neanche diciannove anni e non mi va di andare subito all'università, come tutti. Io non so che cosa diventerò 'da grande'. 
E' da un po' di tempo che penso ad un 'anno sabbatico', un periodo in America, più precisamente nel New Jersey. 
Conosco alcune persone che si sono trasferite lì. Hanno qualche anno più di me. 
Potrei stare da loro per un periodo e magari poi, appena avrò guadagnato un po' di soldi, trovare un appartamento solo per me. 
Ma il problema non è questo, il problema è come dirlo ai miei genitori. Loro sperano che io mi decida in fretta su che università frequentare. 
Se solo sapessero che non mi va di frequentare nessuninissima università; se solo sapessero che, in questo momento, preferirei fare il salumiere, piuttosto di andare in una qualsiasi schifosa università.
 
***
Ore 12.46
 
-Nicholas, vieni a mangiare: è pronto!- 
-Si, arrivo subito! Devo chiamare anche Giù?-
-Si, si! Sta sempre con le cuffiette, quella ragazza! Prima o dopo diventerà sorda!- grida mia mamma dalla sala da pranzo. Sorrido. Dice sempre 'prima o dopo diventerà sorda!'. Dio, che madre. 
Sono davanti alla porta della camera di mia sorella. Busso. Nessuna risposta, ovviamente. Entro -Giù, è pronto! Vieni a mangiare-
Lei, togliendosi le cuffiette dalle orecchie, mi dice -Cosa, scusa? Non ho capito-
-Merda rosa, ecco cosa! Ti ho detto che è pronto!- rispondo, mentre scendo le scale.
Appena entro nella sala da pranzo, papà chiede dov'è Giulia e, nel momento esatto in cui sto per aprire bocca, arriva. Quella ragazza ha un tempismo perfetto, sempre!
Tutti ci sediamo. Ognuno ai propri posti. Oggi il menù è: pasta al pomodoro ed insalata. Tanto per cambiare. 
-Allora, Nicholas, hai pensato all'università, in questi giorni? Sai, siamo già a luglio-
Silenzio. 
Non so che risposta dare. Proprio l'altro giorno pensavo a come dirgli che avevo intenzione di andare a vivere in America. 
Silenzio. 
-Allora? Che mi dici?- dice lui, versando del vino sul bicchiere.
-Io.. Io ho deciso di andare a vivere in America- rispondo, cercando di sembrare il più sicuro possibile. Spero solamente di non venir preso a sassate per la scelta che ho fatto. 
Ma non devo preoccuparmi: sono già a metà dell'opera. Aver avuto il coraggio di sputare il rospo, è già una buona cosa. Ora resta solo l'altra metà: vedere la loro reazione e cercare di calmarli.
 
___________________________________________
 
Salve ragazzi!
Sono nuova in questo fandom, ma sono sempre presente in quello dei Green Day.
Questa è la mia prima FF originale.
Mi piacerebbe sapere che ne pensate, insomma, sapere se fa proprio tanto schifo. 
Se non vi piace, non importa: vorrei solo sapere la vostra opinione.
Grazie mille in anticipo!
Pandins
   
 
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