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Autore: shuichi chan    02/09/2010    1 recensioni
Prima o poi tutti gli uccelli lasciano il proprio nido e spiccano il volo; in terre lontane e recondite, sempre più lontano, sempre più in alto. Lui ha lasciato la sua casa, dove era vissuto per 13 anni, ha lascito te, Rika, Mikam e Ume. Quel piccolo pulcino che conoscevi tempo fa, non esiste più, al suo posto è nato un corvo con le ali più grandi che tu abbia mai visto, è nato un nuovo re…
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Stai male vero?
Non ti aspettavi proprio che se ne andasse via così,di punto in bianco. Stesa sul letto a pancia in su, stai per piangere, ma non lo fai, non ti serve a nulla.
Le tue preziose e delicate lacrime, hanno bagnato troppo spesso quel viso innocente. Ti ostini a guardare un punto imprecisato della stanza, che neanche riesci a vedere per via dell’oscurità che ti avvolge. Eppure lo sapevi, ne eri consapevole fin dall’inizio che se ne sarebbe andato. Allora perché non reagisci?
Perché rimani rinchiusa nei tuoi tristi pensieri e nel tuo dolore?
Sei stata tu, Ringo Noyamato, a farglielo conoscere, ad aprire dinnanzi a suoi occhi da ragazzino un mondo a lui sconosciuto. Le Air Track ora sono divenute il suo unico scopo, come il tuo. Il desiderio di libertà ha raggiunto anche il suo cuore, le sue ali sono cresciute ed è volato via.
Prima o poi tutti gli uccelli lasciano il proprio nido e spiccano il volo; in terre lontane e recondite, sempre più lontano, sempre più in alto. Lui ha lasciato la sua casa, dove era vissuto per 13 anni, ha lascito te, Rika, Mikam e Ume. Quel piccolo pulcino che conoscevi tempo fa, non esiste più, al suo posto è nato un corvo con le ali più grandi che tu abbia mai visto, è nato un nuovo re…
Avresti voluto volare via con lui, esplorare luoghi nascosti alle tue conoscenze, incontrare nuova gente, già, sarebbe stato bello…
Però tu lo sai benissimo che questo non ti è concesso. Il tuo destino ti avvinghia a terra, come rovi spinosi. Ti avvolgono e non ti lasciano volare oltre un certo limite. Questa è la libertà che volevi? No che non lo è, tu volevi restare con il ragazzo che ami…Itsuki Mikami. Volevi che non se ne andasse, che rimanesse in questa casa, per sempre. Ti penti persino di avergli insegnato ad andare con le Air Track, sapevi che da quel giorno ogni cosa sarebbe cambiata, eppure il tuo desiderio di libertà ha superato il tuo egoismo nei suoi confronti.
Ti alzi dal letto, e guardi fuori dalla piccola finestrella posta davanti a te,
“Chissà dove sarà ora?” ti chiedi sospirando.
Te lo chiedi sempre, ma ormai che importanza vuoi che abbia. L’ importante è che realizzi il suo sogno, e che non si arrenda mai e continui a sorvolare sempre più in alto. Ma lo so, che questo non ti basta per essere felice. Vorresti che tutto tornasse come una volta, quando ancora non sapeva nulla di te, di come sei realmente. Ma ormai ha scoperto chi sei, che importanza hai nel mondo dei Storm Raider. La tua maschera di cera, quella che hai tenuto per tutto questo tempo, quel maledetto pomeriggio ti si è frantumata davanti agli occhi, la colpa è stata tua e tu lo sai. La piccola scolaretta, serena, spensierata e un po’ impacciata che tutti conoscevano, quella ragazza che Ikki era abituato a vedere, quella non sei tu. Seria, senza scrupoli, potente, un fanciulla vagante per una fitta foresta contornata da rovi spinosi avvelenati come il suo animo che la tengono prigioniera in quella gabbia senza fine, questa sei tu… Crazy Apple. Quel nome, solo a pensarci ti da un certo fastidio, eppure è il tuo appellativo, nella Sleeping Forrest, il tuo team, vieni chiamata con quel nome.
Ti porti il viso tra le mani, non volevi che scoprisse chi sei, la tua vera natura, avresti preferito lasciarlo nella menzogna piuttosto di perderlo. Ma malgrado questo, ti sei resa conto che Ikki, con le sue parole, le sue grandi ali nere è riuscito a distruggere le catene che ti imprigionavano inesorabilmente. Però la libertà che tanto brami di ottenere non è ancora arrivata, bisogna uscire dalla foresta prima. La sua felicità, il suo impegno per raggiungere il suo scopo pensavi fosse la tua vera libertà, invece sai in cuor tuo che averlo accanto a te,lo sarebbe stato; te ne sei accorta troppo tardi, chi lo sa se mai potrai rimediare?
Esci dalla tua cameretta, devi prendere una boccata d’aria, stai per soffocare.
“Ringo! Dove stai andando?” ti giri, è tua sorella Mikam, che dal divano del salotto si è accorta della tua presenza.
“esco un attimo…ho bisogno di un po’ di aria”
“vengo con te allora!”
Uscite di casa, silenziose, tua sorella sembra aver capito la situazione.
“sei depressa per Ikki vero?”
Si, a quanto pare ne ha capito il motivo, sinceramente non era difficile indovinare, quando sei triste è quasi sempre per causa sua. Giri lo sguardo senza rispondere, non hai molta voglia di parlarne, soprattutto a tua sorella.
“Ringo?” insiste lei, non vuole vederti così abbattuta.
“si…” alla fine cedi “non riesco ad accettare il fatto che se ne sia andato per sempre da questa casa”
Cerchi di accettarlo invano. Eri troppo abituata alla sua presenza, al suo profumo che imprimeva ogni angolo dell’abitazione, i suoi infantili scherzi e alla sua estrema vivacità.
“perché dici per sempre?” chiede Mikam guardando il cielo stellato che illuminava a poco la strade.
“perché ormai se ne andata e non tornerà mai più! Lo ha detto lui stesso!” ti ostini
“e tu credi veramente che quel piscia sotto riesca a vivere da solo in mezzo alla strada per sempre?” non esitava mai ad insultarlo o a metterlo in cattiva luce, ma sai bene che in fondo anche a lei manca.
“questo non lo so, ma so per certo che in questa casa non tornerà! Ikki non è più il pulcino a cui abbiamo fatto conoscere le air track, ora è cresciuto, è diventato un bellissimo corvo capace di volare con le proprie forze. E poi si sa che un uccello dopo aver lasciato il nido non ritorna più…”
Ne sei del tutto consapevole eppure non avresti mai voluto ammetterlo, non in questo modo.
“già….” Risponde lei sbuffando “peccato che Ikki sia un essere umano e non un uccello. Anche se le tue parole sono del tutto metaforiche,questo non giustifica il fatto che non possa più tornare da noi!” da quando Mikam è così saggia?! “è vero la natura dei volatili è lasciare il nido per non fare più ritorno, ma non è di sicuro anche quella degli esseri umani! Per quanto lui sia indipendente,forte o quello che sia, avrà sempre bisogno di qualcuno che gli stia accanto. Se non siamo noi, sono i suoi amici.” “si ma…” difficile controbattere.
“e poi” continua scrutando a pieno la luna che rispecchia i suoi grandi occhi azzurri “Non ha ancora raggiunto il suo obbiettivo, è giusto doverlo aiutare.” “ma cosa posso fare io per lui?”
Cosa puoi fare? Lo hai già aiutato abbastanza,eppure non ti basta, vuoi fare di più, ma non sai come.
“questo devi deciderlo tu Ringo! Se fossi in te io, continuerei a sostenerlo, e dargli forza. Lo sai benissimo anche tu che un giorno dovrete combattere uno contro l’altro,forse fino all’ultimo sangue. Tu non ti dare per vinta, e diventa sempre più forte fino ad affrontarlo, lì potrai valutare se sostenerlo ancora o no; e quando esaudirà il suo sogno, aspettalo a braccia aperte e festeggia con lui la sua vittoria.”
Spalanchi gli occhi, incredula.
Esatto, questo è quello che vuoi, questo è quello che devi fare,questa probabilmente è la tua idea di libertà. Soffrirai, in fondo molte cose sono cambiate, ma devi accettarlo, e cercare di costruire un nuovo futuro,sia per lui che per te. Devi diventare sempre più forte, un giorno lo affronterai di nuovo e forse assisterai all’ evoluzione di un futuro re. Tu hai sempre creduto in lui, hai sempre pensato che il suo destino fosse volare, e sei tu che lo metterai alla prova. Lo spingerai in alto e non lo abbandonerai mai.
“hai proprio ragione, grazie Mikam” rispondi con un sussurro
“e di che?” sorride, si dirige verso l’entrata di casa “su,che comincia a farsi una certa arietta fredda!”
“arrivo”
“su…non pensare più a quel corvo caga sotto! Mentre tu stai qui a fare le moine quello è chissà dove a fare il cretino con i suoi amichetti! Sai anche io non vedo l’ora di rivederlo, godo al pensiero di mollargli un bel cazzotto al pennuto moscio che si ritrova in mezzo alle gambe!”
“ ma Mikam!” è la solita cafona, ma senza di lei, non saresti riuscita a consolarsi.
“ ahahah! Tra poco inizia anche la partita di Wrestling, entriamo che se no me la perdo!” corre in casa velocemente.
Ti avvicini all’uscio della porta, la apri, ma prima di entrare guardi un ultima volta quel meraviglioso manto blu scuro tappezzato da puntini bianchi sfavillanti.
“ikki..” pensi sistemandoti gli occhiali sul naso
“ovunque tu sia, io sarò sempre con te!”.
Entri avvertendo il dolce tepore del salotto che contrasta con il freddo venticello proveniente da fuori.

E quella stella, lontana da tutte le altre, che ti ha ammaliato in modo persistente, ora sembra brillare sempre di più, sovrastandone il luccichio.
  
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