"Ciao,Enrico. Mi presento,sono Albino,Percivallo,Vulfricco,Briano,Silente,e sono il preside di Quarzo".
"Piacere signor...emh...",disse Enrico,che a stento riusciva a trattenere le risate.
"Chiamami Silente,caro",disse.
"Ok,professor Silente".
"Ora chiamerò il professor Severino Pitone e la professoressa Minerva Megradito,cosìcchè possiamo spiegarti una cosa della massima importanza".
"Severino! Minerva! Hop Hop!"
Il povero Enrico era orripilato:ma che razza di scuola era questa? E che razza di nomi avevano questi tizi? Bah...
"Buongiorno,professor Silente",dissero in coro due voci: una melliflua e arrogante,l'altra antipatica e severa.
"Buongiorno. Qualcuno di voi ha avvisato Alastore Modo che Enrico è arrivato sano e salvo?"
"Certo,signore"
"D'accordo. Ora,Enrico,sieditii"
Il povero ragazzo si sedette e guardò uno ad uno i tre professori.
"C'è un mago,Enrico,un mago davvero cattivo,che vuole ucciderti. Ha ucciso tua madre e tuo padre e ora è assetato di vendetta contro di te.
Credimi se ti dico che è il mago più terribile di tutti: ha torturato,ucciso,ricattato..."
Ad Enrico iniziarono a venire i brividi....la paura era evidente. "Come si chiama?"
"Oh...emh...si chiama..."
"Si chiama?"
"Emh...."
"Dimmelo!"
"Enrico...io...."
"Oh...dimmelo tu,Severino!"
"Senti,piccolo sudicio arrogante io..."
"Aeeeeee,almeno lei,Minerva!"
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA",un grido lacerò l'aria.
"Chi è stato?",si agitò Albino Silente.
Una magra figura incappucciata entrò nello studio di Vulfricco,si tolse il mantello dalla testa e disse: "muahmuahmuah (*risata sadica*) Finalmente ti ucciderò,Enrico Pottero!"
"Ma...chi sei?"
"Io...emh....sono..."
"Ma perchè nessuno cavolo vuole dirmi chi è?!? E che cavolo,io sono maggiorenne,ho diritto di sapere..."
"E va bene,e va bene!",gli disse dopo cinque ore di sclero il Signore Oscuro. "Io sono...emh....Tommaso Orvolosone Riddole"
"C-c-cosa?!? Il potente mago oscuro pluriomicida O-orvolosone? ahahahahahahahahahahahahahahah"
La faccia di Tommaso si contrasse in un =__=''
"Senti,bello..."
Ma Enrico non dette segno di aver sentito.
"OOOOOOO",lo scosse Orvolosone.
"Si?",disse Enrico.
"Starei per ucciderti! Un pò di rispetto,diamine!"
"Ah...emh....scusi...."
"Allora incominciamo.....Io,Tommaso Orvolosone Ri..."
Ma Enrico era crollato di nuovo a terra in preda alle risate.
=___= "Aiutatemi,per favore",supplicò poi rivolto a Severino,Albino Vulfricco e Minerva.
Loro,però,erano già scappati dalla finestra,in preda al panico.
"Ah...",sospirò Orvolosone.
Lo dicevo,io,che dovevo cambiare nome!
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Un mese dopo,all'anagrafe.
"No....mi dispiace....non possiamo cambiarle nome.....signor.....ihihihih.....Orvolosone"
Un lampo di luce verde e il tizio del Comune era morto.
"Qualcun'altro osa opporsi al Signore Oscuro Orvolosone?"
La domanda di Tommaso fu accolta dalle risate.
"Ah........",sospirò sconsolato Tommaso.

Morale della favola: la maledizione di Potty-potty-Voldie-non-mi-ucciderà-mai è valida anche in altri paesi,quindi,Voldie,te lo consiglio,ritirati finchè puoi.