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Autore: bianchimarsi    03/09/2010    4 recensioni
L'amore può esistere dopo l'imprinting? Può cessare in un solo sguardo? Penso proprio di no. Dal testo: "Ogni persona che ti vede passare ti segue con lo sguardo, ammirando le tue gambe lunghe, il tuo portamento, la luce irradiata dai tuoi occhi color topazio. Ogni persona resta ammaliata da te."
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Jacob
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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NON E’ TEMPO PER NOI E FORSE NON LO SARA’ MAI

 

 

 

Nel vederti da lontano, subito si intuisce che non sei una ragazza normale.

Troppo bella. Troppo innaturale. Troppo perfetta.

Ogni persona che ti vede passare ti segue con lo sguardo, ammirando le tue gambe lunghe, il tuo portamento, la luce irradiata dai tuoi occhi color topazio. Ogni persona resta ammaliata da te. 

Cammini per le strade con leggiadria, sorridendo, che forse non te ne accorgi, ma sembri un angelo. 

Ricordo un tempo in cui quel tuo sorriso era riservato solo a me. Quando le tue labbra si stendevano, morbide e carnose, e avrei voluto baciarle per ore. 

Ricordo un tempo in cui mi chiamavi “il tuo sole”.

Eppure, anche allora, non ero mai stato l’unico nel tuo cuore. Lui c’era sempre stato. Ero l’eterno secondo per te.

Ma ti servivo, per completare la tua felicità che tanto agognavi, il fiore all’occhiello della tua vita, il migliore amico che amavi, ma non abbastanza. Perché c’era Lui.

Ancora oggi ti guardo, seppur da lontano. 

Sei diversa.

Non tanto per il tuo aspetto e nemmeno per la tua “dieta”.

Sei diversa perché non ti frega più dello scorrere del tempo. Non hai più fretta come prima, vivi la vita con un “che sarà, sarà”.

Non hai più bisogno di una moto per andare veloce e sentire il vento nei capelli.

 Il tuo modo di camminare non è più quello goffo di prima. Non ti vedrò mai inciampare adesso, anche se porti sempre quei tacchi che prima chiamavi “strumenti di tortura”. 

Non piangi. Non dormi. Neanche soffri più il freddo. 

Non hai più bisogno del tuo sole.

Ed io che ancora guardo solo te, quella ragazza troppo bella, troppo innaturale, troppo perfetta, che tutti seguono con lo sguardo. Che quando sorride non si accorge di essere la cosa più vicina ad un angelo che esista. 

Quella ragazza di cui mi ero innamorato.

Quella ragazza che non potrò mai avere.

 

 

Il titolo è una citazione dell’omonima canzone di Ligabue.

 

Mi sono sempre detta che una tale passione, un amore così profondo come quello di Jacob per Bella non sarebbe mai potuto cessare.

Perché Jacob non potrebbe ancora amare Bella, anche dopo aver trovato la sua anima gemella?

Mi piace pensare che ognuno sia consapevole delle proprie scelte e Jacob non avrebbe mai voluto l’imprinting, a differenza dell’amica Leah.

Beh, spero che non faccia così tanto schifo.

Alla prossima.

 

  
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