Era l’inizio di ottobre e ancora soffiava un venticello tiepido perciò molti studenti aproffittavano di ogni buco di tempo per uscire nel parco di Hogwarts e godersi il tempo che presto sarebbe diventato freddo.

Era proprio sotto il loro albero preferito, vicino alla riva del lago, che Harry e i suoi amici stavano chiacchierando allegramente come non faceva da tanto. Ora che Voldemort era stato sconfitto niente avrebbe potuto intimorirli. Poco distante da loro c’erano le solite serpi eccetto una: Pansy. Harry si accorse del dettaglio e si chiese dove fosse ma non se ne preoccupò più di tanto preso troppo dalle risa degli altri.

Si accorse che Ron e Hermione si lanciavano occhiate complici ricche di significati che lui fingeva di ignorare, ebbene si si erano messi insieme e quel giorno festeggiavano i loro 5 mesi di relazione. Harry? Lui e Ginny avevano deciso di comune accordo che era meglio separarsi perché ormai non c’era più niente tra loro 2.

Ormai erano le 7 e decisero di entrare per andare a cenare. Harry lanciò una rapida occhiata al tavolo delle serpi e la vide, lì tutta sola. Provò un attimo di compassione tanto ormai l’odio che c’era tra serpi e grifoni era sparito, certo non erano rose e fiori ma almeno per i corridoi non si urlavano insulti e non scoppiavano più risse. Si sedettero e iniziarono a mangiare e subito dopo cena raggiunsero la loro sala comune.

Il giorno dopo avevano 2 ore di pozioni con i serpeverde. Non era proprio una meraviglia ma da quando a insegnare c’era il professore Lumacorno tutto andava meglio. Quel giorno non prepararono nessuna pozione ma il professore decise di fare qualche domanda in giro per vedere il livello della classe. E fu qui che si rivelò una cosa strana: non era solo Hermione ad alzare la mano per ogni domanda ma anche una mano piccola e diafana si alzava ogni volta con coraggio e orgoglio, quella mano era di Pansy. Tutti si meravigliarono di lei perfino Lumacorno che assegnò punti a volontà anche a serpeverde. Le 2 ore passarono così e Harry era sempre più curioso di sapere il perché del comportamento di Pansy.

Dopo pranzo avevano il pomeriggio libero e Harry decise di lasciare Ron e Hermione per i fatti loro, si sentiva un po’ come terzo incomodo anche se i 2 innamorati non volevano che si considerasse tale. Andò di nuovo sotto il solito albero per godersi il panorama e guardando verso la Foresta Proibita notò al suo limitare una persona piccolina, e anche se il suo viso era coperto da lunghi capelli neri Harry la riconobbe e la osservò. Si osservò Pansy per quasi un’ora. Era di nuovo sola e rannicchiata sotto un albero, leggeva un libro ma più probabilmente studiava, dopo poco appellò pennelli, colori e tela e si mise a dipingere, cosa non si sa ma Harry si divertiva a osservare i suoi gesti decisi e fluidi. A un certo punto lei si alzò e Harry distolse subito lo sguardo. Pansy si avvicinò a lui e gli chiese, senza odio ne’ arroganza: “piaciuto lo spettacolo Potter?”. Lui, preso alla sprovvista riuscì solo a rispondere :”mi sarebbe piaciuto di più se sapessi chi ho osservato”. Era la prima persona che si era resa conto del cambiamento di Pansy e quest’ultima se ne era appena accorta e capì che spesso l’apparenza inganna, in questo caso l’apparenza aveva nasconto alla mora la curiosità e la dolcezza strana di Harry. Da quel momento in poi Harry si ritrovò a guardarla più spesso e la osservava incantato quasi dalla sua bellezza non volgare come quella di Daphne e ne’ trascurata come quella di Hermione, si ritrovava a osservare quegli occhi scuri senza leggerne niente, come se fossero morti. Qualcosa era cambiato in lei e la determinazione di Harry lo convinse a scoprire cos’era quel qualcosa.

Angolo autrice

Salve gente!!! Questa è la prima fanfic su harry potter e spero vi piaccia in ogni caso lasciate una recensione please ;) comunque cos’è successo a pansy?? E perché harry è così curioso?? Pensate quello che penso anch’io??forse no e spero che non diventi una storia scontata.

Al prox capitolo baci baci alice