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Autore: DracosWife    05/09/2010    6 recensioni
Era come essere in un mondo biscottoso dove degli umpalumpa vestiti di rosa ti riempiono la tua tazza di the allegramente mentre fai quattro chiacchiere con la tua preside preferita. La testa cominciò a fargli male. No, non c’entrava nulla Voldemort. Era tutto l’ambiente. Non poteva sopravvivere in un habitat del genere. Se si girava a destra vedeva rosa, a sinistra rosa ed anche la porta dietro di lui era laccata di quel colore.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dolores Umbridge, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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RosaRosaRosa.Tutto Rosa.

 

Le pareti della stanza erano di un rosa confetto così come quasi tutto lì dentro.

A queste erano attaccati piattini raffiguranti gatti smielati con fiocchetti rosa che si leccavano o restavano immobili miagolando e guardando la figura rosa davanti a loro.

A prima vista poteva essere scambiata con l’arredamento dato l’abbigliamento di un colore rosa così simile.

Solo se schiacciavi gli occhi verso l’esterno potevi notarla mimetizzata in quello sfondo rosa.

Una donna  strizzata  nel  suo vestito rosa con qualche pizzo alle maniche girava lentamente il suo the alle fragoline rosa di bosco in un servizio di porcellana anch’esso rosa con qualche gatto disegnato sopra.

Concentrata in quell’azione, ogni tanto tirava giù qualche sorso alzando quell’inconfondibile mignolino paffutello che sbucava da quella maglia troppo lunga di maniche.

Davanti a lei un ragazzo con una cicatrice sedeva su una poltroncina imbottita dello stesso colore rosa confetto.

Si guardava intorno spesato come se non credesse di trovarsi nell’ufficio della preside di Hogwarts.

La donna dopo il suo ingresso non aveva ancora pronunciato parola.

Ogni tanto alzava lo sguardo. I capelli erano raccolti in una crocchia e fiocchetti rosa le incorniciavano la testa facendola assomigliare ai gattini dietro di lei.

Harry cominciò a pensare che da un momento all’altro si sarebbe messa a miagolare.

 

Era come essere in un mondo biscottoso dove degli umpalumpa vestiti di rosa ti riempiono la tua tazza di the allegramente mentre fai quattro chiacchiere con la tua preside preferita.

La testa cominciò a fargli male.

No, non c’entrava nulla Voldemort.

Era tutto l’ambiente.

Non poteva sopravvivere in un habitat del genere.

Se si girava a destra vedeva rosa, a sinistra rosa ed anche la porta dietro di lui era laccata di quel colore.

Non riconosceva più la via di fuga. Aggiungendo l’incessante miagolio, pensò che sarebbe morto da un momento all’altro.

Era intrappolato in quel mondo rosa.

 

La Umbridge  alzò i suoi acquosi  occhi verso di lui.

Aveva un’aria strana, inquietante.

Sembrava come se lo volesse spogliare dei suoi abiti per vestirlo di rosa e di pizzo perché non era coordinato con l'intera stanza.

No, non voleva essere un altro suo gattino.

Adesso capiva perché Gazza quando entrava metteva un’orribile camice rosa.

 

La faccia paffuta della preside si avvicinava sempre di più.

Un po’ la figura che avanzava, un po’ la paura di avere un fiocco rosa sulla testa ed essere trasfigurato in un gattino, prese la forza di aprire la porta e fuggire.

Era salvo.

 

Respirò l’aria, che non sapeva più di fragole, a pieni polmoni.

Poi ancora scosso per ciò che era accaduto corse a per di fiato verso il dormitorio dei Grifondoro per raccontare tutto a Ron e Hermione.

Ma non servì arrivare fin sopra perché li trovò non appena girò a destra.

 

Una volta davanti si sfregò le dite sugli occhi.

No, non poteva essere.

I suoi due amici erano vestiti di tutto punto, rosa.

 

“Ra-gaz-zi..” Non riusciva a parlare.

No, era in un incubo.

Corse con il cuore in gola nella sala grande seguito dai suoi amici.

 

Una volta aperto il portone…

 

Ogni studente di Hogwarts indossava una divisa rosa.

Quanto mancava prima di vedere sulla testa dei suoi amici un fiocchetto rosa.

Non fece in tempo a pensarlo che gli si fiondò Ginny con un’inconfondibile coso orribile sulla testa.

No..

“Cosa è quel cos..”

Prima di finire di parlare svenne, dopo che ebbe visto Goyle e Tiger seguire Draco strizzati in un tutù rosa.

 

 _____________________________________________

Harry Potter aprì gli occhi lentamente.

Dove mi trovo, pensò.

Si mise sui gomiti e si guardò intorno.

Era nel suo letto a baldacchino.

Forse era stato tutto un incubo.

"Ron, Hermione non sapete che incubo ho fatto! Ho sognato che tutti voi eravate vest...."

E svenne di nuovo, dopo che Ron entrò nella stanza con indosso una calzamaglia addosso.

"Dimmi che tu, Goyle e Tiger farete un musical!"

"Ehem..Harry tutto bene?"

"...."

"Hermione, corri Harry è svenuto di nuovo! Gli avevo anche comprato la divisa uguale alla mia!"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

_____

Si, è uno sclero! Ma che volete farci! La vecchiaia.... -.-'' Parla una sedicenne...

Ok, bè che dire?

Niente credo che aver detto  abbastanza con questo escremento di ff!

Comunque un commentino fa sempre piacere anche se dovete offendermi o altro! :)

 

 

  
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