La Storia di Una Vita.... Anzi Due
Hana
Yurakawa passeggiava
tranquilla per i corridoi; non era mai stata una ragazza appariscente
e,
infatti, odiava rimanere in classe perché i compagni
facevano gli stupidi e le
ragazze della sua classe si pavoneggiavano.
Per
questo motivo ogni
giorno si ritrovava a vagare senza meta per i corridoi e
l’unica persona con
cui si divertiva era Kisoku Ai, la sua migliore amica.
Si
conoscevano da sempre ed
era impossibile per loro non andare d'accordo,logicamente qualche volta
avevano
discusso sui loro vari punti di vista, ma mai avevano litigato
seriamente.
Un
rumore improvviso la
distolse dai suoi pensieri.Il suono acuto e stridulo della campanella
risuonava
nei corridoi dove i ragazzi incuranti di dover tornare in classe
passeggiavano
ancora tranquillamente; si girò, si rese conto di trovarsi
già davanti alla sua
classe ed entrò andandosi subito a sedere al posto. Hana era
sempre taciturna e
silenziosa, aveva deciso di estraniarsi dal mondo nascondendosi dietro
agli
occhiali che solo kisoku riusciva tutte le volte a levarle.
La
prof entrò in classe
tutta affannata: "Oggi interrogo"annunciò alla classe,
seguita dalle
proteste generali, ma infischiandosene aprì il registro e
iniziò a sfogliare i
nomi. Hana, come sempre aveva studiato e non temeva di essere
interrogata, ma
per sua fortuna la prof estrasse altri compagni così la
giovane ritornò ai suoi
pensieri. Hana non aveva interessi particolari studiava parecchio e
proprio per
questo era la prima della classe;inoltre era brava negli sport ma senza
eccellere.Quella sportiva era kisoku, che essendo molto attiva ed
esagitata,
metteva impegno ed energia in ogni cosa che faceva, soprattutto nel
conquistare
i ragazzi,cosa da sempre criticata da Hana che odiava passare tempo
davanti
allo specchio, indossava vestiti larghi e i suoi odiati e amati
occhiali.Quel
giorno della settimana lo odiava particolarmente poiché lei
e kisoku,
frequentando classi differenti, non si potevano vedere e a scuola
l'unica cosa
che la divertiva era proprio lei, la sua migliore amica.Molti ragazzi e
compagni di classe la vedevano ridere solo quando era con lei e questo
la
rendeva davvero particolare.
La
campanella risuonò per indicare la
fine delle lezioni tutti si alzarono e al disordine generale
contribuisce anche
kisoku, ragazza spontanea e sveglia, che parte a tutta
velocità verso la porta
salutando i compagni in modo affrettato.Scende le scale di fretta (e
per poco
non si ammazza!) e corre tra le braccia di hana, la travolge
letteralmente
dopodiché si calma e insieme si dirigono verso casa.
"com’è andata
oggi?"chiede la mora dai modi esagerati "come al solito
"risponde hana con un leggero sorriso "è venuto a trovarvi ?
com’era
vestito?"chiese all'ora kisoku tutto d'un fiato "calma e alza lo
sguardo, ma non fare l'”antisgamo” ok?!" le
risponde hana scherzando. I
loro cuori battono a mille, in sintonia, è come se fossero
uno solo e batte con
continuità anche se per motivi diversi.Due ragazzi venivano
verso di loro e le
nostre due amiche li conoscevano fin troppo bene: ryu sarutoru , un
ragazzo
alto dai capelli neri e gli occhi verdi che portava sempre un cappello
e
shokubutsu sutsuki,invece con capelli marrone,occhi azzurri e tendenze
meno rap
dell’amico.Erano due compagni di classe di hana
nonché i ragazzi più popolari e
carini della scuola.
Hana
odiava incontrare dei suoi compagni
quando era insieme a kisoku, odiava mostrarsi così aperta e
vulnerabile, ma non
poteva scappare, doveva rimanere per lei.Kisoku intanto era rossa; il
ragazzo
che le piaceva da una vita stava parlarle ed era emozionatissima."salve
senpai yurakawa" dissero i due all'unisono "salve sarutoru, salve
sutsuki.Vi presento Kisoku Ai, la mia migliore amica"rispose
formalmente
Hana
"piacere
di conoscervi"disse
allora kisoku. "Uhm.....regola d'amore ?Davvero particolare il tuo
nome;
in ogni caso il piacere è tutto mio" le disse shokubutsu
facendola
arrossire "senpai vorrei parlarvi possiamo....?"intervenì
sarutoru
indicando la strada e lasciando a metà la frase. Hana, che
aveva capito solo in
parte l'intento del compagno, accettò lasciando da soli i
due.
"volevo
chiederle senpai se le va di
venire al mare questo fine settimana?"chiese il ragazzo.Lei si
fermò di
botto non sapendo cosa rispondere a quella domanda e il ragazzo,
vedendo
soddisfatto di aver smosso qualcosa all'interno del blocco di ghiaccio
che era
sempre stata, continuò a parlare. "vedete vorrei mettervi
alla
prova"."Mettermi alla prova?"ripeté interrogativa la
ragazza,fissando il viso abbronzato di lui su cui spiccavano i due
occhi verde
smeraldo.
"si,
vorrei vedere come ve la
cavereste a fare surf" " io non lo ho mai fatto quindi mi vedo
costretta a reclinare l'invito" "oh c'è sempre una prima
volta"
rispose ryu e molto informalmente continuò " ti passo a
prendere domani
alle tre di pomeriggio, a presto hana" e dettò questo,
raggiunto
dall'amico, salì sulla moto e si allontanò.
Intanto, da dietro, arrivò kisoku
tutta felice e, vedendo la faccia perplessa dell'amica, le chiese cosa
era
successo e hana le raccontò la vicenda.Kisoku rimase
sorpresa, ma era più
felice lei di hana dell'accaduto, non solo perché aveva un
appuntamento con
shokubutsu, ma perché la sua migliore amica finalmente si
sarebbe sciolta con qualcun
altro.
Il
tempo passava lentamente e hana
sentiva i suoi occhi addosso non riuscendo a concentrarsi sulla lezione
come
mai in vita sua;arrivata a casa decise di preparar qualcosa da portare
e perciò
si mise ai fornelli.Verso le due e mezza, appena ebbe finito, si
cambiò
indossando anche il costume e per le tre era pronta con i capelli
legati in due
codini.Alle tre e mezza ryu non era ancora arrivato e hana si
rimprovero per
aver creduto alla serietà del ragazzo;quando
all’improvviso il citofono suonò e
nello schermetto comparve un ragazzo trafelato.Hana scese di corsa ma
arrivata
davanti a ryu lo saluto con un ciao oltremodo glaciale, ma lui la prese
per i
fianchi e le sussurro nell’orecchio”scusa sono in
ritardo”poi lasciandola salì
sulla moto. ”sei sicuro che non succederà
nulla?”chiese impassibile hana
salendo sulla moto “non preoccuparti ci sono qui
io!”disse ryu con il solito
sorrisetto stampato sulla faccia “ma che
dici?!”farfugliò allora lei da dietro.
Intanto
kisoku si divertiva un mondo con
shokubutsu tra la neve; ad un certo punto il ragazzo si
avvicinò a lei e la
fissò negli occhi “shoku non
fissarmi!”squittì allora lei imitando le ragazze
che solitamente gironzolavano intorno al ragazzo ed entrambi
scoppiarono in un
sonora,ma dolce risata.Per la maggior parte della mattina i due
sciarono sempre
rimanendo vicini; verso mezzogiorno poi decisero, soprattutto sentendo
le loro
pance,di andare a mangiare: che risate che si fecero anche in quel
momento così
normale! Finito di pranzare shoku sfidò la bella dai
riccioli neri a una lotta
all’ultima palla di neve e lei, essendo molto competitiva,
non poté certo
rifiutare.La partita finì in parità e i due
rimasero distesi a lungo vicini
nella neve; ad un tratto shoku le sussurrò ”e se
ora ti baciassi cosa
faresti?”il cuore di lei batteva a mille come anche in fondo
quello di hana.
La
sua giornata al mare era stata anche
più emozionante; arrivata subito ryu la aveva presentata al
gruppo e le ragazze
aveva fatto commentino odiosi come “eccola la ragazza di
turno!” oppure “un
giorno e la scaricherà”.
Hana
non capiva perché ma vicino a lui il
suo cuore batteva forte e quelle esclamazioni che solitamente non
l’avrebbero
nemmeno sfiorata ora le incidevano profonde ferite e la facevano
soffocare. Ryu
accortosi di ciò la prese per i fianchi, con il risultato di
farla arrossire, e
la portò via.
“che
ne dici se surfiamo un po’?” le
chiese per farla sciogliere “ti ricordo che non sono
capace”rispose lei forse
in modo troppo impulsivo.Lui rise, non forte, ma non era più
quel solito
sorriso era diverso; hana rimase sorpresa dalla reazione di lui che in
fondo la
calmò anche. ”ok ma almeno mettiti in costume
così facciamo una nuotata”le
propose nuovamente
“io……ehm………”rispose
titubante lei per poi ubbidire ai suoi
ordini; rimase senza fiato la ragazza aveva la pelle candida come la
neve e il
bikini nero le stava davvero bene. ”che
c’è?” chiese lei vedendo che ryu non
commentava.Non ricevendo una risposta si risedette al suo fianco mentre
ryu
ripresosi si avvicinò e andando sopra la ragazza le
sussurrò”sei davvero uno
schianto baby!andiamo”si rialzò e la
afferrò per mano così da trascinarla con
se.Che batticuore!
“allora
non rispondi?quindi ti posso
baciare?”chiese di nuovo con irruenza e uno sguardo strano
avvicinandosi sempre
di più alla mora che però si ritrasse
“io………scusami!”e
detto questo scappò via.
Shoku
non le lasciò neanke fare due passi
e subito la riprese e insieme caddero nella neve.sul suo viso
sgorgavano a
fiotti delle lacrime allora shoku si maledisse e
l’abbracciò. “scusami”disse e
le diede un tenero bacio mostrandosi diverso dal playboy di prima.
Intanto
hana camminava sulla sabbia a
piedi nudi e pensava a quanto era stata bella quella giornata e ogni
tanto
ripensando a ryu il batticuore ritornava.però ritornata dal
ragazzo lo vide
circondato da tante ragazze e lui non si tirava indietro e faceva lo
stupido.
“sono solo una delle tante”pensò la
ragazza mentre le lacrime iniziavano a
riempirle gli occhi tanto da offuscare la scena.ryu accorgendosi
dell’arrivo di
hana mollò tutte le ragazze lì e corse incontro a
lei che però prima di essere
raggiunta scappò.la rincorsa fu difficile:hana non era mai
stata molto brava
negli sport ma in quanto a fuga era la migliore.ryu
l’afferrò per un braccio e
la baciò.
Kisoku
e shoku intanto avevano passato il
resto della giornata,scordandosi dell’inconveniente, a
spogliarsi di tutti i
segreti che avevano finchè stanchi decisero di ritornare a
casa.
Anche
ryu riaccompagno hana a casa dopo
essersi chiariti e subito le amiche si sentirono raccontandosi tutto
perfino i
dettagli più piccoli o dolorosi.le settimane passavano
tranquille e i quattro
ragazzi cominciarono a uscire anche insieme.kisoku era felice e
spensierata e
hana iniziava in fondo ad aprirsi un po’ di più
verso gli altri e a sorridere
costantemente in classe purchè vicino a lei ci fossero i due
amici.
Passò
un mese e i ragazzi decisero di
festeggiare con le proprie ,ormai, fidanzate;così ryu
portò hana al mare e
shoku portò kisoku in montagna.
Quel
giorno kisoku decise di dedicarsi
allo studio dello snowboard e insieme risero tanto che alla fine la
pancia gli
faceva male.intanto ryu sfidava hana ormai campionessa indiscussa di
surf.ad un
tratto shoku andò a prendere qualcosa da bere e kisoku per
fargli uno scherzo
decise di andare nel bosco a nascondersi.camminò un
po’ senza rendersi conto
dell’enorme distanza percorsa e quando se ne accorse era
ormai troppo tardi.
Infatti
era nel folto del bosco dove gli
alberi che si stagliavano verso il cielo e non lasciavano passare la
luce.si
sdraiò per terra per prendere fiato; aveva corso senza una
metà e ora NON CI
VEDEVA Più DALLA FAME. hehe scherzo scherzetto! Ora non
sapeva più dove si
trovava!lacrime incominciarono a sgorgarle dai dolci occhi neri come la
pece e
non si fermarono finche stanca come non mai i pensieri si fermarono
cadde in un
sonno che apparentemente consola.
Questo
però si trasformò nella più brutta
avventura; non c’erano mondi tutti rosa o grandi piante di
dolci e frutti
succosi neanche un paesaggio bello e calmo, bensì lande
desolate dove si
perdeva e non riusciva a ritrovare la strada e se stessa.poi sterminate
pianure
infestate da orribili insetti che la volevano divorare.
Quando
si svegliò era ancora lì dove
soavemente si era addormentata.
”perché?perché
sto scappando ?di cosa ho
paura?” pensava e ripensava kisoku correndo tra le folte
chiome che verso
l’alto si stagliavano “che stupida!” si
disse lei tra se e sé.
Hana
intanto rideva e scherzava con ryu
che era così bello e splendente da renderla realmente
felice; così il
pomeriggio passò in fretta e la sera hana era dispiaciuta di
dover andare a
casa e rimanere come al solito sola
Sapeva
che kisoku non avrebbe chiamato
quella sera e sarebbe stato inutile disturbarla poiché di
sicuro era al settimo
cielo con shoku.arrivati a casa hana scese il più lentamente
possibile dalla
moto osservata attentamente da ryu “vuoi entrare?”
buttò lì lei.lui la guardo
con fare strano come per dire “che bambina che
sei!” ma mentre si stava per
correggere ryu disse “wow!che audacia!mi farebbe molto
piacere baby!” un’altra
volta, dillo un’altra volta pensava hana che sentiva il cuore
scoppiare per
l’emozione.
Entrati
in casa lo fece accomodare e gli
porto da bere, poi si sedette vicino a lui; il silenzio era calmo e
rilassante,
solo due rumori aleggiavano nell’aria: il suo respiro e la
birra bevuta a
sorsetti.improvvisamente hana si alzò e ryu la
guardò storto per avere
interrotto quel momento ma si alzò lo stesso anche lui e
l’abbraccio.le sue
labbra si posarono sul collo di lei e scendeva sempre di più
mentre le mani
salivano.hana senti le mani di lui toccarle i seni e
indietreggiò
“io………scusa”disse
e poi scappò in camera: le lacrime le scendevano a fiotti
lungo le guance e non riusciva a fermarle.
Anche
la sua migliore amica piangeva
ancora, aveva paura.
Due
mani le cinsero la vita e una bocca
le sfiorò il collo.kisoku si girò: shoku.hana
ringraziò debolmente ryu. I due
ragazzi sussurrarono nell’orecchio della loro amata
”scusami, ma voglio
rimanere per sempre con te” “lo voglio anche
io”risposero entrambe ragazze
Quel
bacio nessuno dei quattro ragazzi se
lo scordarono mai.Da allora molti anni sono passati, ma ancora per la
scuola
due ragazze camminano; non sono cupe né infelici anzi si
guardano intorno con
fare esagitato ed emozionato.Qualcuno però le chiama e
insieme sorridono e
dicono “arriviamo !” le due donne si guardano
compiaciute negli occhi “vedete
ryu,shoku noi ve lo avevamo detto”disse una “io e
kisoku abbiamo sempre ragione
!”concluse hana sorridendo e correndo incontro
alle loro figlie