Codardo?

Tu pensi che io sia un codardo?

Ma io non lo sono. E tu, Potter? Ti senti forte, ti senti nel giusto, ti senti coraggioso!

Ma Potter, sei meno che niente. Tutti sanno essere coraggiosi. Ma il coraggio c’è davvero soltanto quando fai quello che hai paura di fare. Non c’è coraggio se non sei spaventato.

Tu mi chiami codardo, Potter. Ma tu sai?

Tu sai come ci si sente quando

… quando ti svegli la mattina e tua madre piange in bagno, talmente sommessamente che non sei sicuro di averla udita (e preghi e speri di non averla udita ma questo è successo ormai tante troppe volte)?

… quando non puoi nemmeno muoverti per il dolore alla schiena (le cinghiate di tuo padre un misero Babbano le ricordi così bene mai più nessuno potrà farti del male no mai più!)?

… quando non vuoi girarti per paura di vedere colei che ami con tutto te stesso insieme al tuo peggior nemico (oh mia dolce fiamma della giovinezza unica luce in così tante tenebre che finirò per scegliere lo so)?

… quando le tenebre infine ti scelgono e tu solamente a loro appartieni (shh bambino mio è solo un brutto sogno il papà non ti farà più nulla perché è morto la mamma non ti proteggerà più perché è morta ormai solo le tenebre ci sono solo le tenebre ormai)?

… quando tradisci il tuo unico amore per il tuo padrone (non lo volevo non volevo farlo te lo giuro perdonami amore non volevo che lo sapesse non voglio che tu muoia non puoi morire non tu!)?

Tu sai, Potter?

No, tu non lo sai. Te lo leggo negli occhi che dolcissimi le appartenevano.

Mi scrutano con odio, ora. E’ come se fosse lei a guardarmi dal tuo volto.

Davvero vorresti che ti uccidessi? “Come ho ucciso lui”?

No, Potter…

- Non- il coraggio c’è davvero soltanto quando fai quello che hai paura di fare… e io non volevo farlo!- … chiamarmi codardo!

… perché non lo sono. No.

Non lo sono.

















Ho cercato di esprimere i pensieri di Severus Piton dopo aver ucciso Silente. Non ho messo alcuna giustificazione, perchè sono certa che la ROwling ce ne darà e perchè il mio intento era soprattutto quello di dare vita ai pensieri di un uomo che ha appena ucciso il proprio benefattore. Spero di esserci riuscita. Mi raccomando commentate!