Insieme entrarono nella camera di Hermione: i suoi genitori erano ancora in Australia.

In un angolo c' era un letto bianco con le coperte azzurre cielo e un cuscino blu.

Hermione guardò in faccia lui, Ron, il suo amore nascosto fin dal quarto anno ad Hogwarts, i suoi occhi azzurri,i suoi capelli rossi, la sua pelle pallida, il suo naso lungo e lentigginoso.

Forse non era poi così bello, ma a lei piaceva così; non voleva un ragazzo palestrato abbronzato, biondo e con un sorriso da stendere: lei voleva Ron esattamente così com' era.

Nel frattempo Ron le si era messo davanti e con una mano appoggiata alla sua schiena la spinse gentilmente e indietreggiò verso il letto ma inciampò nel tappeto e finì a terra e Hermione sopra di lui.

La ragazza si alzò subito e lo rimproverò per la sua impacciatezza anche se intanto pensava che un ragazzo sicuro di sè, sensibile, furbo e spigliato non sarebbe stato lui e lei lo voleva così, imbranato, ingenuo e che diceva sempre le cose nel momento sbagliato.

Intanto il ragazzo era ancora steso e guardava beato la sua ragazza: aveva i capelli crespi, era un po' bassina ed era decisamente piatta.

Ma non erano sono solo i pregi a fare di Hermione quella che era: anche i suoi difetti.

Non era tenera, era un po' saccente ma col tempo Ron aveva imparato ad amare queste parti di lei che al primo anno odiava tanto.

Dopo cinque minuti buoni di ramanzina si accorsero entrambi di star sorridendo: così scoppiarono a ridere insieme a ridere.

Ron si alzò e abbracciò Hermione e le diede un tenero bacio sulla guancia.

O almeno lo sarebbe stato se a Hermione non fosse venuta la stessa idea.

E in quel bacio, un ponte rosso che costruirono tra le loro anime, che danzano sulla vertigine bianca della vita senza paura di cadere, ci misero tutti loro stessi, pronti a dedicare la propria anima e il proprio corpo alla persona che amavano. Non più bella, non più sicura di sè, non più formosa, non più sensibile: così com' era.

* Cit. da "Bianca come il latte rossa come il sangue" di Alessandro D' Avenia.