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Autore: EdwardForrest    08/09/2010    1 recensioni
Credo che l'odio che proviamo per gli altri derivi dall'amore che non doniamo a noi stessi, questo poesia è una rozza espansioni di quei sentimenti indescrivibili, ma inappuntabili. La mancanza di punteggiatura indica quanto tutto ciò avvenga ad un ritmo serrato, ma ripetitivo e infine diventi eternamente parte della nostra esistenza.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'umana negazione

Uno squarcio che toglie spazio ai contorni

e non lascia tregua al mio animo contrito

come coltelli lucenti a file serrate

le parole avanzano e non lasciano

Spazio.

A ciò che una volta candido Io ero

ora sol aria, non c’è più cenere;

rialzarmi non posso.

  
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