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Autore: Dont_Cry_Kla    09/09/2010    0 recensioni
da premettere che è solo il frutto di un delirio di una notte fatto per strappare un sorriso alla mia migliore amica..parla di tre amici che in una notte, complici l'alcool e il sonno, daranno un po i numeri...spero che sia di vostro gradimento...
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Meddy se ne stava stesa sul letto della mia camera d’albergo con una faccia distrutta (ma che dico di più anche se non so come definirla). Quante volte le ho detto di non mischiare troppi drink diversi? Che mi avesse ascoltato una sola volta (non dico sempre ma una volta ascoltare il tuo migliore amico, che ne sa un pochino più di te no eh?) risultato? Era in stato catatonico dopo aver vomitato anche l’anima, il colorito della sua faccia oscillava tra il giallo pallido e il verde oliva e non riusciva a stare in piedi da sola. Era quasi esilarante.

-Dove diamine è finito Luk?- mi disse sforzandosi di alzare la testa dal cuscino. Già che fine aveva fatto Luk? Sinceramente non mi interessava, probabilmente non glie lo avrei nemmeno chiesto.

-E che ne so io? adesso stenditi che la tua faccia somiglia a quella di un eroinomane in crisi d’astinenza- ma da dove mi escono queste battute? Io manco l’ho mai visto un eroinomane in crisi d’astinenza!

-stai zitto tu, che probabilmente hai bevuto più di…- si mise le mani sulla bocca e sbarrò gli occhi, brutto, bruttissimo segno-…ho bisogno del cesso…!!- e corse via in direzione del bagno spingendo Luk che era appena tornato in camera

-wow che finezza- commentò quest’ultimo, gli risposi con un ghigno,poi mi ricordai che avevamo litigato e mi feci di nuovo serio, lo capì e mi disse:

-cazzo Sim, ce l’hai ancora con me per la cameriera! stammi a sentire amico: cresci- ma anche no! Mi girai dall’altra parte. certe volte sono davvero infantile devo ammetterlo.

-non vuoi parlami? Bene, vorrà dire che mi terrò per me le ultime novità…- pettegolezzi? lui si che sapeva come convincermi (si lo so, adesso starete dicendo che sono frivolo e piuttosto pettegolo, beh la risposta è: si, e ne vado fiero!), anche perché non gli importa niente di questo genere di cose. Lo aveva fatto per me? non vi aspettate che adesso mi metta a saltellare, mantengo ancora un po’ d’orgoglio.

Mi girai verso di lui con lo sguardo sbrilluccicoso (mi piace inventare parole nuove, si vede?)

-se te lo dico facciamo la pace?- che razza di subdolo ricattatore -vedremo dipende dalla qualità della notizia. Adesso spara!- si sedette accanto a me, prese il palmare e mi mostrò un foto che aveva scattato; erano ritratte due donne in atteggiante molto “intimi”, zummai un po’ e…O.M.G! la cameriera del bar ( si quella per cui avevamo litigato, se non vi è chiaro ) ! Rimasi a bocca aperta ( molto stile “pesce lesso” ) mentre Luk ridacchiava

-ma è assurdo quella gnocca è lesbica!- esclamai. Ero rimasto decisamente scioccato. Ecco perché non filava nessuno dei due! Iniziavo a valutare l’idea di perdonarlo, quando notai che il mio (migliore?) amico si era aperto in una risata sguaiatissima sul mio letto, cioè ci credete? Stava ridendo di me! Col cazzo che facevamo pace!

Ero così indignato per questo suo atteggiamento che quando mi mise una mano sulla gamba lo scostai e mi girai dalla mia parte del mio letto della mia camera d’albergo. -STARESA SIM E' IN SCIOPERO!- urlai in modo che anche la morta vivente in bagno potesse sentire, infatti apparì in camera con lo spazzolino in mano il dentifricio in bocca -che hai fatto?- si rivolse a Luk ancora con la voce sconvolta dall’alcool e barcollante. Detesto ammetterlo ( e state certi che lo negherò fino alla morte in sua presenza), ma la mia amica era terribilmente sexi in biancheria, dovetti distogliere lo sguardo per mantenere la calma.

-è l’alcool. Ha bevuto, ed ora ha gli sbalzi d’umore di una cinquantenne in menopausa. Piuttosto cos’è quella roba bianca che ti esce dalla bocca? Devo preoccuparmi?- ma che razza di doppi sensi? Solo lui li poteva fare, che squallore.

-vaffanculo Luk- fece lei rientrando in bagno, allorché Luk si alzo di scatto e la seguì. Meglio provare a dormire prima che inizino i rumori.

 

-Luk, che ore sono?- disse Meddy in un tono particolarmente trascinato mentre tutta assonnata provava a guardare il display del cellulare. Che rabbia. Odio essere svegliato.

-Le 7 e 45 - grugnii. ci mise un po’ per connettere, in un primo momento si girò dall’altra parte incurante delle mie parole, come del resto feci anche io ( se potessi tornare indietro non le risponderei, anzi distruggerei quel maledetto orologio, fa niente che costa 2000 euro! Ma ero troppo stupido ed assonnato per pensarci allora)

-LE 7 E 45!!!- bomba sganciata. Si era alzata trascinandosi le coperte e  farfugliando qualcosa a proposito dell’orario e del primo giorno di scuola, dal canto mio recuperai le coperte e ripresi a far quello che facevo prima.

-ma che diamine fa quella a prima mattina…- disse Luk voltandosi verso di me, io, da bravo permaloso quale sono, non gli risposi, memore di quanto accaduto la sera prima.

-devo chiederti scusa vero?- io annuii e lui si avvicinò e mi sussurrò all’orecchio

-scusa- di rimando sorrisi e lo baciai sulle labbra, stavo per approfondire il bacio quando...

-O. MIO. DIO. LUCA! SIMONE!- merda. Meddy era sullo stipite della porta e muoveva lo sguardo da me a Luk che ci guardavamo in faccia.

-che c’è?- chiese Luk come se fosse la cosa più normale del mondo ( ma non conosce imbarazzo quel tipo?!)

-perché diamine vi…BACIAVATE!- era quasi sconvolta. Luk si alzò, la prese per mano e con fare quasi materno le disse -Maddalena cara, devi smetterla di bere…ci mancavano solo le allucinazioni…senti ,aspettaci giù, chiamiamo noi il Taxi- caro mio se speri di fregarla così ti sbagli di grosso. Meddy ci lanciò un ultima occhiata alquanto sospetta ed uscì.

Mi soffermai a guardare il volto del ragazzo di fronte a me, da quanto tempo non lo baciavo? Troppo, decisamente troppo. Suvvia adesso non partite con quei soliti moralismi che fa solo il Papa, non sono un maniaco o che altro. La gente quelli come me li chiama “bisex” io, però, preferisco definirmi aperto a diverse prospettive

eccomi qui alla fine di questo delirio...spero vi sia piaciuto...ora se siete arrivati fino a qui non vi costa nulla lasciarmi un commentino anche per dirmi di darmi all'ippica xD...

 

 

  
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