Libri > Cronache del mondo emerso
Ricorda la storia  |      
Autore: Yuaki    09/09/2010    2 recensioni
Questa è un'unica storia, la mia prima Fan Fiction, dedicata a Learco, non è una delle mie storie migliori, ma era più che altro scritta per immaginare un ipotetico incontro...
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Era stata una giornata faticosa e per questo andai a letto presto.
Inizialmente comparve un’oscurità penetrante, e un senso di desolazione mi invase.
Poco dopo uno sbandamento e poi fu come cadere, essere risucchiati nel vuoto.
Non mi era mai capitato in vita mia. Chiusi gli occhi.
Poi, all’improvviso da sotto le palpebre intravidi la luce che filtrava e mi decisi ad aprirli; quello che vidi mi riempì di gioia pura.
Ero circondata da alberi, il canto degli uccellini mi travolser portando con se un senso di pacatezza e tranquillità e, in lontananza, udivo il rumore  di un ruscello. Ero finita, con ogni probabilità in un bosco.
La magia venne spezzata da un clangore di spade e io pensai “Spade nel ventunesimo secolo?”
La risposta non si fece attendere. 
Due briganti all’improvviso si avventarono su di me e io, per la prima volta, ebbi davvero paura.
Due netti e precisi colpi di spada fendettero l’aria e con un sibilio trapasso da parte a parte i due uomini. Non avevo mai visto nessuno morire, e così mi portai la mano alla bocca per non urlare.
Per intenderci, non sono per niente una persona debole, anzi, spesso mi stupisco di quanto mi secchi mostrarmi debole difronte ad altri, ma capitemi, è una situazione particolare…
Guardai il volto del mio salvatore: era altro e senello, il fisico slanciato e muscoloso.
Aveva dei capelli biondi, anzi biondissimi, quasi bianchi, e occhi profondi e intensi, verdi.
Lo riconobbi subito, dopotutto come potevo non farlo, era lui: Learco.
 «  Tutto bene? » mi chiese  «  Si » risposi timidamente io.
La sua voce era proprio come me l’ero immaginata: calda, profonda, ma allo stesso tempo fredda e gentile, molto molto gentile, cosa che mi metteva in imbarazzo.
Notai che mi guardava e arrosii all’istante: che stava pensando?
I miei dubbi non dovettero attendere molto  « Ma come sei vestita? » mi chiese infatti.
La consapevolezza di quello che era successo mi colpì come una doccia fredda: ero “entrata” nel mondo delle mie fantasie, il mondo dei miei libri preferiti, e il caso aveva voluto farmi incontrare proprio lui, il bel Learco, che io amavo soprannominare “Il Principe che mai sarà Re”.
Raccontai tutto a Lerco, e la sua espressione fu prima confusa, poi stupita, ma alla fine disse di credermi.
Parlammo per ore del più e del meno per ore, e io sprizzavo gioia da tutti i pori.
Learco mi sembrava ancora superiore all’idea che mi ero già fatta di lui (già altissima).
Poi mi disse  «  Devi andare, devi tornare nel tuo mondo, ma sappi che mi ha fatto piacere conoscerti. » e io risposi, improvvisamente triste  «  Ok, lo so, e anche se questo molto probabilmente è stato solo un sogno, lo ricorderò per sempre, grazie di tutto » Detto questo ci abbracciamo e poco dopo mi ritrovai nel mio letto che era già mattina…
Non so, forse è stato tutto un sogno, ma lo ricorderò per sempre come un dolce ricordo…
Scusate se vi ho annoiato, ma abbiate pasienza è la mia prima fan fiction è allora ho voluto dimostrare l’amore che provo per il personaggio di Learco… Dai le prossime volte non vi deluderò xD 
Era stata una giornata faticosa e per questo andai a letto presto.Inizialmente comparve un’oscurità penetrante, e un senso di desolazione mi invase.Poco dopo uno sbandamento e poi fu come cadere, essere risucchiati nel vuoto.Non mi era mai capitato in vita mia. Chiusi gli occhi.Poi, all’improvviso da sotto le palpebre intravidi la luce che filtrava e mi decisi ad aprirli; quello che vidi mi riempì di gioia pura.Ero circondata da alberi, il canto degli uccellini mi travolser portando con se un senso di pacatezza e tranquillità e, in lontananza, udivo il rumore  di un ruscello. Ero finita, con ogni probabilità in un bosco.La magia venne spezzata da un clangore di spade e io pensai “Spade nel ventunesimo secolo?”La risposta non si fece attendere. Due briganti all’improvviso si avventarono su di me e io, per la prima volta, ebbi davvero paura.Due netti e precisi colpi di spada fendettero l’aria e con un sibilio trapasso da parte a parte i due uomini. Non avevo mai visto nessuno morire, e così mi portai la mano alla bocca per non urlare.Per intenderci, non sono per niente una persona debole, anzi, spesso mi stupisco di quanto mi secchi mostrarmi debole difronte ad altri, ma capitemi, è una situazione particolare…Guardai il volto del mio salvatore: era altro e senello, il fisico slanciato e muscoloso.Aveva dei capelli biondi, anzi biondissimi, quasi bianchi, e occhi profondi e intensi, verdi.Lo riconobbi subito, dopotutto come potevo non farlo, era lui: Learco. «  Tutto bene? » mi chiese  «  Si » risposi timidamente io.La sua voce era proprio come me l’ero immaginata: calda, profonda, ma allo stesso tempo fredda e gentile, molto molto gentile, cosa che mi metteva in imbarazzo.Notai che mi guardava e arrosii all’istante: che stava pensando?I miei dubbi non dovettero attendere molto  « Ma come sei vestita? » mi chiese infatti.La consapevolezza di quello che era successo mi colpì come una doccia fredda: ero “entrata” nel mondo delle mie fantasie, il mondo dei miei libri preferiti, e il caso aveva voluto farmi incontrare proprio lui, il bel Learco, che io amavo soprannominare “Il Principe che mai sarà Re”.Raccontai tutto a Lerco, e la sua espressione fu prima confusa, poi stupita, ma alla fine disse di credermi.Parlammo per ore del più e del meno per ore, e io sprizzavo gioia da tutti i pori.Learco mi sembrava ancora superiore all’idea che mi ero già fatta di lui (già altissima).Poi mi disse  «  Devi andare, devi tornare nel tuo mondo, ma sappi che mi ha fatto piacere conoscerti. » e io risposi, improvvisamente triste  «  Ok, lo so, e anche se questo molto probabilmente è stato solo un sogno, lo ricorderò per sempre, grazie di tutto » Detto questo ci abbracciamo e poco dopo mi ritrovai nel mio letto che era già mattina…Non so, forse è stato tutto un sogno, ma lo ricorderò per sempre come un dolce ricordo…

Scusate se vi ho annoiato, ma abbiate pasienza è la mia prima fan fiction è allora ho voluto dimostrare l’amore che provo per il personaggio di Learco… Dai le prossime volte non vi deluderò xD 

 

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Cronache del mondo emerso / Vai alla pagina dell'autore: Yuaki