UN NUOVO DESTINO

Salve a tutti!!Questa è la mia prima ff su Sailor Moon!!Spero siate abbastanza clementi ^_^ Scherzo, tanto lo so che non è un granchè ehehe...comunque accetto consigli!!!Un saluto e a presto!!!

Uno strano sogno-Normalità

Era tutto buio. Tra l’oscurità si vedeva una figura anche se l’aspetto era completamente nascosto. Usagi vedeva quella figura davanti a sé e sentiva che essa stava urlando, come se stesse soffrendo. La ragazza dai lunghi codini biondi cercava disperatamente di avvicinarsi alla figura per aiutarla, ma essa sembrava allontanarsi sempre di più.

-Nooooooo!!-urlò Usagi. All’improvviso una voce a lei famigliare la chiamò

-Usagi sveglia!!La sveglia è già suonata da un pezzo!!!- La voce era della sua gatta Luna, chiamata così per via di una strana macchia a forma di Luna sulla fronte. Usagi si svegliò all’improvviso

“Ancora il solito sogno, solo che questa volta ho capito che l’urlo proveniva da quella figura misteriosa” pensò la ragazza “Chissà chi è, ma ho la netta sensazione di conoscerla …”

-Usagi, sbrigati se no arriverai in ritardo come al solito!!!-esclamò di nuovo la gatta. Usagi si ridestò dai suoi pensieri e quando vide la sveglia per poco non le venne un accidenti

-CHE COSA???LE 8.15?!!!ACCIDENTI SONO NUOVAMENTE IN RITARDO!!!-urlò Usagi cambiandosi in due secondi mettendo la sua divisa da liceale

-Luna perché non mi hai svegliato prima!!!-disse la ragazza

-Ma se ti ho chiamato una decina di volte!!!Benedetta ragazza non cambierà mai-esclamò Luna sospirando mentre Usagi dopo avere preso la cartella scese giù per le scale per prendere qualcosa da mangiare durante il tragitto … Si mise a correre più veloce che poteva per cercare di limitare il ritardo, quando un certo punto venne superata da un’altra ragazza con il suo stesso problema. La ragazza aveva dei lunghi capelli biondi e due grandi occhi azzurri …

-Ehi  Minako aspettami!-esclamò Usagi dopo averla riconosciuto. Era una delle sue migliori amiche, nonché una sua compagna di classe

-Mi dispiace Usagi ci vediamo in classe sono già tremendamente in ritardo!!-esclamò Minako.

-Che simpatica uffi…- sbuffò Usagi. Dopodiché la ragazza aumentò notevolmente la velocità e in men che non si dica si ritrovò alla porta della sua classe.

Aprì la porta quando all’improvviso Minako venne completamente sbattuta fuori dalla classe

-Minako…- non fece in tempo di finire la frase che la professoressa cacciò fuori anche lei

-Usagi fuori a fare compagnia alla tua amica!!-

E così le due amiche si ritrovarono nel corridoio per l’ennesima volta

-Uffa non è giusto … - sospirò Usagi

-E già. Io credo che dovremmo diventare rappresentanti della scuola per potere creare una regola che non punisca gli studenti che arrivano in ritardo-disse Minako.

Così le due ragazze rimasero a parlare tra di loro fino a quando l’insegnante non le richiamò in classe l’ora successiva

-Voi due non riuscite mai ad arrivare puntuali eh?-disse una ragazza alta con i capelli castani scuro legati in una coda alta e con un paio di orecchini a forma di rosa.

-Ma dai Makoto non l’hai ancora capito che per loro sarebbe insolito arrivare puntuale?-le ricordò una ragazza dai capelli blu e dall’aspetto diligente

-Vedi Makoto, Ami l’ha capito e ci ha fatto l’abitudine-disse Minako con uno sguardo pieno di approvazione.

-Sarà…- sospirò Makoto- Chissà Rei cosa direbbe-Rei era un’altra delle migliori amiche di Usagi però frequentava un’altra scuola.

-Rei avrebbe senz’altro qualcosa da ridire-esclamò Usagi con aria imbronciata. Rei era una delle sue migliori amiche, ma era quella con cui litigava più spesso, però Usagi le voleva un mondo di bene, così come le altre.

Le  5 ragazze si conoscevano da un bel po’ di tempo e oltre al fatto di essere legate da una profonda amicizia, esse erano legate dal loro compito di guerriere Sailor, le paladine della giustizia. Grazie a degli appositi oggetti magici le 5 ragazze si trasformavano in valorose guerriere: Sailor Moon (Usagi), Sailor Mercury (Ami), Sailor Mars (Rei), Sailor Jupiter (Makoto) e Sailor Venus (Minako). Esse avevano lottato contro pericolosi nemici che avevano minacciato l’incolumità della terra, ma grazie al loro coraggio e potere avevano prontamente sconfitto.

Inoltre Usagi oltre ad essere Sailor Moon aveva un’altra identità, era la futura Serenity che avrebbe regnato la Terra nel trentesimo secolo accanto al re Endymion , cioè Mamoru il ragazzo di Usagi, ed era proprio lui a cui stava pensando.

“Oh Mamoru, amore mio, chissà cosa starai facendo ora, non vedo l’ora che arrivi il giorno in cui ci possiamo riabbracciare” Mamoru era andato in America un anno per motivi di studio. I due si tenevano continuamente in contatto, soprattutto con lettere perché il ragazzo era molto occupato in quel periodo.

“Certo meglio sentirti per via lettera, piuttosto che non sentirti affatto”. In realtà Mamoru doveva partire per l’America alcuni mesi precedenti, ma a causa dell’arrivo di Galaxia che lo aveva catturato, non era mai giunto a destinazione, e durante in quel periodo Usagi si era chiesto il motivo per cui il ragazzo non le rispondeva al telefono, ma soprattutto alle sue lettere.

Doveva dire che la sua sofferenza era stata alleviata dall’amicizia di Seiya, un membro del famoso gruppo di cantanti dei Three Lights composto inoltre da Yaten e Taiki. Anche loro avevano una doppia identità: infatti erano le Sailor Star Lights: Sailor Star Fighter, Sailor Star Healer e Sailor Star Maker, che avevano prontamente aiutato Sailor Moon nello sconfiggere Sailor Galaxia.

I 3 erano diventati subito molto amici di Usagi e le sue amiche, ma soprattutto era nato un forte legame tra Seiya e Usagi, della quale egli si era innamorato, sebbene Usagi fosse innamorata di Mamoru, alla quale era legata per l’eternità e dalla quale avrebbe avuto una figlia Chibiusa.

La ragazza le era molto grata per l’affetto che Seiya aveva dimostrato, ma sapeva che non poteva ricambiare, oppure non doveva ricambiare …

“Ma che diamine sto pensando … io voglio molto bene a Seiya ma è solo un amico”disse tra se e se Usagi. Anche se doveva ammettere che le mancava più di quanto pensasse; e proprio nel momento in cui aveva formulato quel pensiero una strana sensazione l’attraversò in un baleno.

“Cosa è questa sensazione?Che stia arrivando un nuovo nemico?”si chiese “No, è diversa, che sarà mai?Magari è solamente una mia paranoia, non riesco mai a essere totalmente tranquilla quando non c’è  nessun nemico da combattere. Si sarà sicuramente così” pensò sorridendo “Niente e nessuno potrà turbare questo momento di serenità e soprattutto l’amore del mio adorato Mamoru”.