Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: slytherin_emy    25/10/2005    25 recensioni
Questa è una Pansy/Harry, coppia non molto popolare ma che a me piace tantissimo. Ci saranno altre coppie minori come Draco/Ginny e Ron/Hermione..... R&R, please!!
-dedicata a gryffindor_ery-
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Luna Lovegood, Pansy Parkinson, Ron Weasley | Coppie: Draco/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La fine delle vacanze < La fine delle vacanze

Pansy Parkinson ricontrollò per la quindicesima volta il suo aspetto fisico nell’elegante specchio di camera sua.
Indossava una minigonna di pelle, un body senza spalline che lasciava scoperto il piercing all’ombelico, calze a rete accuratamente smagliate e anfibi al ginocchio tutti slacciati.
Tutto era rigorosamente nero. A Pansy piaceva il nero, diceva che era l’unico colore che le si addicesse.
Pettinò velocemente i lunghissimi capelli neri, che durante l’estate le erano cresciuti sino alla vita, e trascinò i suoi quattro bauli nell’ingresso del suo Maniero, che in quel momento era vuoto e silenzioso.
I suoi genitori erano al lavoro e lei non si preoccupò del fatto che non li avrebbe più rivisti per un anno intero.
Infatti di lì a poco i suoi due migliori amici, Draco Malfoy e Blaise Zabini, sarebbero passati a prenderla per andare insieme al binario 9 e ¾.
I tre stavano per cominciare il loro sesto anno ad Hogwarts e Pansy vedeva l’ora di rincontrarli, anche se si erano riuniti solo due giorni prima.
Specialmente Draco. Nel corso dell’estate era stato un po’ strano, continuava a spedire lettere e non voleva dirle a chi, spesso si perdeva nei suoi pensieri e lei e Blaise dovevano mettersi a strillare per richiamare la sua attenzione.
Pansy aveva una cotta per lui dalla prima volta che si erano incontrati……
Peccato che Draco non ricambiasse e continuasse a passare di letto in letto.
La ragazza si lasciò sfuggire un sospiro.
In quel momento il campanello suonò, tre suoni lunghi e due corti: era l’idea che Blaise aveva proposto a Pansy e a Draco come loro segnale di riconoscimento quando avevano sette anni.
Nel loro terzetto Blaise era la mente, il Corvonero mancato, lui decideva cosa fare e creava i piani più incasinati per ottenere i loro scopi, che potevano essere intrufolarsi nelle feste babbane e fare casino, convincere i loro genitori a dare loro delle carte di credito personali, fare esplodere i calderoni a Paciock (questa non è molto difficile, non bisogna fare proprio niente ^-^ NdA) e soprattutto mettere i bastoni tra le ruote al “mitico trio” formato da San Potter, Lenticchia e la Mezzosangue Zannuta.
La ragazza aprì il portone e si trovò davanti due dei quattro ragazzi più corteggiati di Hogwarts (ovvero Draco, Blaise, Potter e Weasley “The King”): i suoi migliori amici.
Blaise era il solito, elegante anche nei vestiti dark che indossava, i suoi curatissimi capelli neri gli ricadevano sul volto, evidenziando gli splendidi occhi blu petrolio che brillavano di divertimento.
Draco era divino, durante l’estate si era alzato di una spanna e il suo fisico si era fatto più muscoloso, tutto merito dell’idea di Pansy che lo aveva “convinto” (ovvero costretto) ad andare in piscina una volta ogni due giorni.
Temendo di abbronzarsi lui ci andava solo di pomeriggio tardi, infatti non voleva perdere la sua carnagione da morto, proprio come Blaise.
Invece Pansy se ne fregava altamente ed ora era color cioccolato.
-Dove credi di andare con tutti quei bauli, Pans?- le chiese Blaise, col suo solito sorriso di scherno che faceva saltare i nervi a tutti, professori compresi.
-A Hogwarts, dove se no?- rispose lei imitando la vocetta stridula della Granger.
-Se lo dici tu…….- Pansy odiava quella frase con tutto il cuore, anche se detta dal suo migliore amico.
-Certo che lo dico io! E ora muoviamoci, non volete mica perdere il treno e arrivare su una macchina volante come Potty e Weasel, no?
I due storsero il naso all’idea di imitare due componenti del “Magico Trio” e la aiutarono a trascinare i suoi numerosi bauli davanti alla strada.
Draco estrasse la bacchetta e Pansy chiese:
-Andiamo col Nottetempo?
Visto che Blaise era impegnato a togliere il piede da sotto di uno dei pesantissimi bauli di Pansy e ad imprecare come un camionista le rispose Draco.
-Già…. Ti dispiace?
-No, no…..- gli rispose lei con aria assorta.
Da che mondo è mondo Draco aveva sempre detestato con tutte le sue forze quella particolare corriera che lui definiva “mezzo di trasporto per sfigati in cerca di guai”.
Ci doveva essere sotto qualcosa.
E poi un Malfoy non si era mai abbassato a prendere un mezzo pubblico e a condividerlo con mezzosangue e magonò.
In quel momento comparve il bus viola che li avrebbe portati a King’s Cross e Stan Picchetto quasi si ruppe la spina dorsale per trasportare i sei bauli dei tre, cosa che scatenò l’ilarità dei presenti.
-M-mi….dis…dispiace….. ma- Stan prese fiato dopo l’ultima caduta spettacolare- questo piano è tutto occupato. Dovrete andare al terzo piano.
Gli fece un sorriso tirato e, dopo un occhiata fugace a Draco, che lui ricambiò con un cenno d’assenso, Stan se ne andò.
Probabilmente per evitare di incappare di nuovo nei loro bauli.
Pansy scrutava il biondino con fare inquisitore, ma Draco la ignorò e prese a portare il suo baule su per le scale, diretto al terzo ed ultimo piano, seguito da Blaise.
La ragazza gli urlò dietro:
-Ehi! E io come faccio con quattro bauli?
L’urlo di Blaise la raggiunse anche da lì:
-Ti arrangi! Così impari a portare troppi bauli!
Pansy lo mandò in un posto che non era il terzo piano e cercò di trascinare i bauli.
Dopo cinque minuti la testa della ragazza sbucò dalle scale. Era rossa, non si capiva bene se dalla rabbia o dalla fatica. Fatto sta che sbattè un baule sul piede di Blaise e l’altro sui piedi di Draco. Ne posò un terzo sotto al suo sedile e corse giù per recuperare l’ultimo.
Girò un angolo della scala a chiocciola e andò a sbattere contro una persona, perdendo l’equilibrio e cercando di aggrapparsi al ragazzo contro al quale aveva sbattuto, riuscendo così a trascinare anche lui per terra. Il ragazzo era caduto con la testa nell’incavo del collo di lei e a Pansy erano finiti tutti i capelli in faccia.
-Ti alzi? Guarda che non riesco neanche a muovermi!- sbottò la ragazza. Era vero, visto che il ragazzo era praticamente sdraiato sopra di lei, ma era anche vero che se lei avesse voluto avrebbe potuto sbatterlo giù dalle scale. Infondo lei era cintura nera di karatè….. Peccato che il ragazzo le sembrava molto ben messo: era magro e muscoloso, ed era anche piuttosto alto. Lui mugugnò qualcosa e si alzò lentamente, così Pansy potè scostare i lunghi capelli dal viso abbronzato. Quello che vide la raggelò. Il ragazzo era Harry Potter.


\\*////*\\*////*\\*////*\\*////*\\*////
Lo so k il chap è corto….
Però vorrei sapere come vi sembra e se vale la pena di continuarla…. Fatemi sapere, ok?
Bye……..
slytherin_emy
  
Leggi le 25 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: slytherin_emy