Sono Tornataaaa :D Qualcuno si è accorto della mia assenza?
Ç__ç Ne dubito
Comunque
Eccomi qui con una nuova fan fiction :D
E stavolta è su Inuyasha :)
Inizio col dire che la protagonista non è Kagome, ma la sua ipotetica gemella Sakura, quindi, anche se sarà comunque molto presente, non è lei la protagonista.
Ci tengo a precisare che seguirò l’anime e il fumetto, aggiungendo a volte capitoli in più tanto per cambiare un po’, quindi alla fine potrebbe risultare un po’ noiosa U_U
Spero comunque che qualcuno legga, e soprattutto recensisca T___T
Questo e quanto, adesso mi dileguo ….





<< Uffa, anche oggi scuola>> sbuffai,mentre scendevo gli innumerevoli gradini che portavano fuori dal tempio.

Sicuramente Kagome ha dimenticato il pranzo,pensai,non vedendola arrivare.

<< Sorellinaaaa>> gridò qualcuno dietro di me

<< Che c’è Sota?>> domandai, fermandomi ad aspettarlo

<< La sorellina è caduta nel pozzo>> disse, spaventato

<< In che senso è caduta nel pozzo?>> domandai, leggermente preoccupata e con voce un pelo isterica.

<< Qualcosa l’ha presa e l’ha tirata giù nel pozzo >>

Nonostante fosse poco probabile che Kagome fosse caduta nel pozzo mangia ossa, lo presi per mano

<< Vieni, andiamo a vedere insieme>>

E risalendo i gradini tornammo su.

Il tempietto era un edificio piccolo e buio, ma soprattutto.. vuoto .

<< Kagomeee!>>

Nessuna risposta

Mi avvicinai al pozzo e ci guardai dentro: niente

<< Ma sei sicuro che sia caduta proprio qui dentro? >> gridai a Sota

<< Sicurissimo>>

Che sia caduta dentro e sia svenuta?

Scavalcai il parapetto di legno e mi calai giù;ad un certo punto gli appigli finirono, e buttandomi giù, sperai di non farmi troppo male.

Chiusi gli occhi e atterrai su una superficie sabbiosa.

Alzandomi e spolverando il vestito, notai che sopra di me c’era della luce, ma anche fronde di alberi e uccellini che volavano.

Mi prese un leggero senso di inquietudine, ma arrampicandomi sulle pietre sporgenti del pozzo, fui colta da molta, moolta paura.

Il mio primo pensiero fu: ODDEO, Ma dove sono finita?

Il secondo: Devo andare in bagno

Il terzo: meglio muoversi

Decisamente il terzo pensiero era quello più attendibile, così iniziai a camminare senza meta, fino a quando non trovai un albero che assomigliava a quello vicino a casa mia, così mi avvicinai.

A metà strada sussultai, perché quello imprigionato all’albero era proprio un ragazzo.

Quel ragazzo…quel ragazzo non è umano, mi venne da pensare istintivamente.

Aveva orecchie canine, un vestito rosso acceso e un’espressione rilassata, così che sembrava stesse semplicemente dormendo; ma la prima cosa che si notava guardandolo, era che era sorprendentemente bello,anche per una come me che se ne intendeva poco e niente di ragazzi.

Urla e scalpiccii di persone in avvicinamento mi risvegliarono da quella specie di torpore in cui ero caduta.

E poi sentii quella voce inconfondibile cercare aiuto…