La vita di ognuno di noi
è una storia lunga e ricca
di esperienze. Ognuna di esse ha uno scopo e un significato che
è la persona ad attribuirglievi. Ma c’è
una storia
che non può essere dimenticata,
il cui valore ne racchiude quello di tante altre. Questa è
la
storia del più grande
guerriero che, con un gruppo di giovani eroi, cambiò
l’equilibrio che regola
questo universo.
Ma prima di parlare di questo, vale
la pena fare un
salto spazio-temporale in un altro mondo, separato dal nostro, chiamato
Fantasy.
Qui stava avendo luogo una grande battaglia che
avrebbe determinato il destino, non solo di quel mondo, ma di tutti gli
altri.
Sette
mistici guerrieri, insieme ai loro compagni e alle loro spose, si
diressero verso un demone infernale superiore: dii nome
Abominon, supremo generale infernale al
servizio
dell’essenza pura del male, Abhadon. Abominon era alto quasi due metri: il suo corpo
era color
cenere da
cui spuntavano aculei nero pece, la sua testa era incoronata da un paio
di
corna a forma di toro rosse come il sangue, ma ciò che
spaventava
davvero di lui erano
gli occhi, rossi con pupille bianche, dai quali non traspariva nessuna
emozione
se non quella di distruzione assoluta.
I sette erano decisi a distruggere Abominon e le sue oscure truppe, per
fermare la minaccia che questi rappresentava.
"Siamo qui per fermarti, Abominon" disse il
capo dei
guerrieri, alto mezzo uomo e mezzo rapace con il
corpo blu.
"E non ti ce ne andremo fino a quando non ti avremo fatto a pezzi,
mostro" disse un altro dei guerrieri col corpo nero e le mezzo leone.
"E ci siamo anche noi"" dissero gli altri guerrieri: un uomo fenice
rosso, un uomo aquila verde, un uomo falco giallo, un uomo serpente
ambra e un uomo airone bianco.
"Fermarmi? Poveri illusi. Non arriverete al tramonto" ghignò
Abominon.
"Per il Fantasy!" gridò il capo e si lanciò verso
il demone insieme ai suoi compagni.
Le spade dei guerrieri trapassarono il corpo del demone, rimanendovi
conficcate.
"Avete fatto qualcosa?" rise Abominon e assorbì le lame nel
suo corpo.
I guerrieri, stupiti, furono scarventati all'indietro da un'onda d'urto
e schiantati al suolo.
"Tutto qui?" rise Abominon.
I guerrieri, ignorando il dolore, si rialzarono in piedi ed
evocarono gli elementi della natura in loro soccorso e si lanciarono di
nuovo all'attacco.
"Non importa cosa farete o userete: presto assaggerò il
vostro sangue" disse il demone e si lanciò verso di loro.
Lo scontro fu epico, ma alla fine le parole del demone si rivelarono
verittiere.
I mistici guerrieri dettero fondo a tutte le risorse
che avevano,
ma furono distrutti e il loro sangue bagnò copioso la terra
che
li aveva visti nascere.
La stessa sorte toccò a molti loro compagni e alle loro
consorti, tranne una che, disperata, vide i loro corpi sparire nella
polvere
Coloro che
assistettero al fatto versarono lacrime amare per la caduta dei loro
compagni e
amici, sacrificatisi per la proteggerli.
Dopo lo scontro
Abominon decise di onorare la loro sconfitta e concesse una tregua di
due mesi
per compiangerli e per recitare le ultime preghiere prima della totale
disfatta, promettendo all'unica sopravvissuta del gruppo che presto si
sarebbe ricongiunta ai suoi compagni nel sonno eterno.
Ritiratesi le truppe infernali, il re Galax XII riunì
il consiglio del Fantasy per trovare una soluzione al fermento, causato
dalle
parole di Abominon.
Galax, uomo dall’aspetto
giovanile, sentiva in quel
momento il peso dei suoi 800 anni. La situazione era critica e non
aveva idea
su come salvare il regno che aveva ereditato dai suoi antenati.
“Cosa possiamo fare? Cosa dobbiamo dire al popolo?”
pensava tra sé.
Quando le porte della sala si aprirono, il re si
scosse dai suoi pensieri e fece entrare tutti i più validi
guerrieri del suo
reame.
“Salute a voi eroi del Fantasy” disse solennemente
il
re.
“Salute a voi re Galax” risposero loro in coro.
“Amici miei!”
disse
il re “So bene come vi
sentite.
Per qualche
attimo la stanza fu avvolta dal totale silenzio, poi
Blade il mezzovampiro di colore, il cui volto sempre serio
era nascosto dagli occhiali da sole, si fece
avanti proponendo: “Vostra altezza. Di solito non sono un
tipo che corre, lo
sapete tutti, ma ora che i demoni si sono ritirati, dovremmo prepararci
per un
attacco a
sorpresa. Abominon crede che ormai abbiamo perso la forza di
combattere e
quindi non si aspetterà un nostro attacco”.
“Bella idea amico.” intervenne Buffy la
bionda e ironica cacciatrice
di vampiri “ Non per romperti le uova nel paniere, ma sai
bene che Abominon
è più furbo di una volpe e avrà
previsto un possibile attacco. Vuoi gettarti
nella tana del lupo?”
“Assolutamente no!” obbiettò Blade
“So bene anch’io
che quel maledetto mostro è in grado di prevedere largamente
ogni mossa.
Ma, se non hai un’alternativa migliore, la mia è
l'unica disponibile”
“Io
ne ho una.” Riecheggiò una voce dal fondo della
sala.
Tutti si girarono verso la
direzione della voce. Colei che aveva parlato era Luce
(o Hikaru), eroina del mondo di Sephiro, reincarnazione di un'antica
guerriera,
moglie del capo dei
sette guerrieri e unica sopravvissuta del gruppo.
La donna dalla
chioma del colore del fuoco si fece avanti, finché non fu
davanti al re. I suoi
occhi rosso fiamma fissavano intensamente quelli castani del re, che fu
scosso
da un brivido. Incapace di fissare la donna negli occhi, a causa
dell’
incredibile vigore misto a tristezza che emanavano, il re
abbassò lo
sguardo e le fece segno di parlare.
Luce
si girò verso i presenti e, con la forza di
volontà che
l'aveva sempre caratterizzata, disse: “Guerrieri del Fantasy.
Sapete tutti quanto sia grande il lutto che mi opprime. Ma, nonostante
questo,
non intendo lasciare impunita la morte dell’uomo che ho
amato. Per questo io vi
propongo una soluzione estrema: invocare colui
che
ha creato i
Sun’s Warriors, i nostri
sette valorosi guerrieri morti per proteggerci.”
Uno sgomento totale si diffuse per tutta la sala.
“Divina Luce” proferì parola il Principe
di Persia, grande maestro di spada
“Capisco cosa provate, ma sapete benissimo che è
proibito far venire qui un
essere umano che ha dato origine a qualcuno di noi. Fare questo
vorrebbe dire
violare l’antico equilibrio.”
“E’ vero” disse Van Helsing il famoso
distruttore di
mostri, alzando la visiera del suo cappello nero “Si ricordi
che ci sarebbero gravi conseguenze se
accadesse una cosa
simile; Dio sa solo cosa”.
“Equilibrio?” tuonò Luce
“Equilibrio dite? E’ già
stato spezzato tempo fa. E cosa abbiamo fatto noi? Niente (una lacrima
le uscì
dagli occhi)!
Non
vi rendete
conto che questo equilibrio, che tanto andate professando, è
già stato spezzato
nel momento in cui le truppe infernali sono apparse? Ho visto mio
marito cadere
a terra privo di vita e anche tutti gli altri Sun’s Warriors
e le donne che li
avevano amati sin dal primo momento che li avevano visti senza lasciare
traccia. Io sono tutto
ciò che
resta di quel gruppo che ha giurato di proteggere ogni universo a costo
della
vita. Sono rimasta sola: incapace di reagire e di compiere il mio
dovere. Per quanto detesti
ammetterlo, nessuno di noi può
battere le armate di Abhadon, nemmeno se avessimo una anno di tempo.
Se perdiamo non ci sarà più speranza. Cosa ci
resterà
se non il nulla eterno? Non parlate più di equilibrio o di
conseguenze: è
solo polvere ormai"si interruppe e, per
lunghi attimi, strinse i pugni.
"Dobbiamo fare
qualcosa di immediato." disse poco dopo"Invochiamo il creatore dei
Sun’s Warriors. E'
vero, forse non sarà come ce lo aspettiamo, ma sono sicura
che quando saprà cosa
è successo ai suoi sogni e al suo io nascosto, non
esiterà a darci una mano”.
“Anche
se lo invocassimo” disse Galax “Non avremo
certezze. È un semplice umano. Due
mesi non basteranno a prepararlo. Non riuscirà nemmeno a
scalfire un soldato
infernale, figuriamoci Abominon.”
“Non dovreste essere così pessimista vostra
altezza!”
disse Marina (o Umi), amica fidata di Luce caratterizzata da una lunga
chioma blu e da un carattere estroverso “Forse
è vero: non può vincere. Ma non è
detta
l’ultima parola. Da quando sono
apparsi, i Sun's
Warriors hanno fatto cose che nessuno aveva mai fatto prima, rendendo
possibile l'impossibile. Forse il loro creatore non è come
loro,
ma ha impiegato tutte le risorse che aveva per dar loro vita. Se
c'è qualcuno che può far rivivere quello che i
Sun's
Warriors rappresentavano è prorpio lui e voglio crederci
anch'io. Altezza dobbiamo prendere una
decisione.”
Tutti
i presenti cominciarono a parlare tra di loro,
spostando lo sguardo da Luce, immobile, al re.
Il principe di Persia intervenne nuovamente: “Amici, Marina
ha
ragione: non abbiamo mai avuto un’emergenza simile e, a
questo
punto, questa sembra essere l'unica opzione ragionevole.
Concordate?”.
Tutti i presenti, dopo un
ennesimo brusio, annuirono.
Galax, di fronte a tale consenso, sollevò la mano per
richiamare il silenzio. “Siete davvero convinti di quello che
avete detto? Il creatore potrebbe aiutarci, così come non
potrebbe. Consci di questo, volete tentare?”
Tutti risposero “Si!”
“Allora” disse Galax sollevando la testa, fino a
quel
momento abbassata “TENTIAMO”.
Un
boato accolse le parole del re: era il tempo della comparsa di colui
che
l’universo avrebbe chiamato Millenium Falcon, alias Nick
Nibbio
Blu e, successivamente, del gruppo di giovani eroi chiamato Sun's
Knights.
Ciao a tutti. Sono
lieto di presentare la mia prima storia: spero l'apprezzerete e la
commenterete. Se avete qualcosa da dirmi, sarò lieto di
ascoltarvi e di correggermi.
P.S.: i Sun's Knights citati sono gli eroi degli anime e dei manga che
ho accennato nella presentazione.
Alla prossima.