...TESTIMONI FASTIDIOSI...

"stai benissimo con questo vestito, te là ho già detto?" chiesi a Mary Lynnette, che alzò gli occhi al cielo.

"Ash risparmiati per la luna di miele!" 

"Kestrel!" la rimbeccò Rowan, indignata, seduta di fianco a Mare.

sbuffai.

quelle due riuscivano a litigare anche il giorno del mio matrimonio.

adesso mancava soltanto...

"perchè vanno in luna di miele?" strillò Marck, preso alla sprovvista.

ecco, appunto.

lo sapevo che avrebbe detto una cosa stupida prima della fine della giornata.

"certo che vanno in luna di miele!"

"no invece! Jade, mia sorella non deve fare niente di..."

"ma perfavore! se adesso sono sposati!"

Jade stava perdendo la pazienza.

brutto segno.

"ricordami... perchè non ci siamo sposati in una di quelle cappelle a Las Vegas? quelle in cui ti sposi in jeans..."

mi chiese Mary Lynnette, esasperata.

"perchè se ci fossimo sposati lì tuo padre mi avrebbe ucciso! e poi non mi sarei mai perso la visione di te in abito da sposa..."

"sei un idiota... "

ghignai.

"secondo te lo devo dire a tuo fratello che noi l' abbiamo già avuta una luna di miele?" chiesi, malizioso.

"Ash Redfern, se ti azzardi a dire una cosa del genere chiederò il divorzio!"

non feci in tempo a ribattere, che James tossicchiò per ricevere l' attenzione dei presenti in sala.

"credo che adesso tocchi a me fare il discorso, essendo il testimone dello sposo..." disse con un ghigno sul volto.

Ash si pentì all' istante di averlo scelto come testimone.

"conoscete tutti Ash...  a meno che siate ospiti della sposa...  bhè, ho deciso di raccontare la storia del perchè siamo tutti qui oggi..."

mi lanciò un occhiata sadica.

"è successo tutto un paio di mesi fa... Ash e Mary Lynnette erano distanti da un anno, e lui era sempre più depresso, camminava per la strada la strip di

Las Vegas, calciando una lattina di coca vuota, rimuginando sule sue disgrazie... quando... quando lo vide.

un anello perfetto, che sembrava essere fatto apposta per l' anulare di Mare, (o almeno così mi disse in seguito...)"

"io non ho mai detto niente del genere!" ribattei.

non avrei mai detto una cavolata del genere!

"invece si che l' hai detto, non fare il timido Ash... comunque, stavo dicendo... ah, si...

quando lo vide lo comprò subito, pensando a quando glielo avrebbe consegnato...e gli venne L' IDEA."

JAMES tacque per un istante, per creare suspence.

"perchè non consegnarglielo quella stessa sera? si chiese, sicuro di sè.

lui non aveva nessun problema a rimanere incastrat... ehm volevo dire che non aveva nessun problema con gli impegni di matrimonio, perchè era sicuro.

lui amava Mare con tutto sè stesso.

allora, dopo avermi spiegato come stavano le cose prese la mia macchina e partì per la volta di Brair Creeck.

arrivò alla cittadina al tramonto, e, incontrò Mary Lynnette, che piangeva a dirotto nella sua stanza, perchè sentiva la mancanza del suo cuore...

eh si, perchè dovete sapere che la dolce sposina aveva affidato nelle mani del losco cavaliere il suo cuore, premurandosi che lui ne avesse cura..."

"ehi questo da quando l' ho fatt..."

chiese Mare, venendo interrotta prontamente da James.

"su,su, non fare la timida come il tuo fidanzato,Mare!

dicevo...Mary Lynnette piangeva, affacciata alla finestra, come una principessa in attesa del principe azzurro..."

"ma non stava aspettando il losco cavaliere?" chiese Marck, confuso.

"sono la stessa persona idiota! questa si  chiama licenza poetica! comunque, Ash, da brava Romeo qual' era..."

"io non conosco nessun Romeo! "

Marck in quel momento era decisamente confuso, forse per colpa di tutto lo champagne bevuto, o forse perchè lui era sempre confuso...

"perchè non stai zitto Marck? non vedi che sto facendo un discorso? dopo ti spiego tutto con calma...

Ash, da bravo Romeo qual' era, asciugò tutte le  lacrime della sua Giulietta con le dita..."

"lo sapevo che non c' era da fidarsi di lui! come hai potuto tradire Mare con una che si chiama Giulietta?!?"

James decise di ignorare Marck.

" la prese in braccio, portandola alla collina in cui si erano scambiati il loro primo bacio, e, con lo sfondo del tramonto, si inginocchiò e gli chiese di sposarlo, quasi supplicandola..."

"io no ho supplicato nessuno!"

"e lei, intenrita da quello spettacolo, rispose di si."

James finì la storia, facendo un sorriso enorme.

"per concludere questo discorso, auguro un mondo di felicità a Mare, ad Ash, e al loro bambino!"

"bambino?!?"

ringhiarono in coro Marck e il padre di Mary Lynnette.

"non è vero... è uno scherzo stupido..." cercai di tranquillizarli,senza successo, mentre con lo sguardo cercavo James.

"ti giuro che rovinerò il tuo matrimonio James, fosse l' ultima cosa che faccio!"

gli sibilai contro.

ora, noi non sappiamo nè se la storia che raccontò James fosse vera, nè se esistesse realmente un bambino, ma una cosa la sappiamo.

Ash Redfern mantiene sempre le sue promesse.

e questa in particolare la tenne a cuore fino a tre mesi dopo, quando riuscì a mantenere la parola data.

^il mio angoletto^

piaciuta? spero di si, è la mia prima shoot... i commenti sono graditi!!!

1 baci8