« C'è Sirius Black, vero mago di donne! »
« ... e James Potter che vola con la sua scopa! »
« ... c’è Peter Minus che è una frana, si sa… »
« … e Remus li ammonirà. Con noi, con noi ci sono quattro Malandrini Ninja che hanno un coraggio speciale, se c'è da disuntare* loro lotteranno, loro vinceranno per noi! »

Remus si cingeva la fronte con una mano, l'espressione disperata sul volto, e Lily, accanto a lui, a braccia conserte, osservava perplessa i tre diciassettenni che fondevano nell’atrio della scuola arti marziali e colpi di bacchetta, intonando un canto concitato. Sembravano tre mocciosi esaltati, e sprizzavano una felicità anormale per quei tempi.
« Remus, lascia che ti dica che... » iniziò lei, con grande serietà.
« Non dirmelo » replicò lui, sostenuto.
« ... non avresti dovuto portare una televisione nella Sala Comune... » continuò.
« Lily » mormorò lui, supplichevole.
« ... con loro presenti. » concluse la rossa, tradendo la serietà con un risolino soffocato, di fronte alla scena di un James Potter bendato in fronte, che si arrampicava per le scale di pietra della Sala d'Ingresso, con fare trionfante e urlava: « Contro l'unto, ora e per sempre! ».
« Lo so » ammise in un fievole sospiro Remus. « ... lo so. »
Rimasero muti, osservando da un angolo i tre giovani scalmanati fare un gran baccano, inermi e impotenti in attesa che intervenisse inevitabilmente qualche professore.
Intanto una folla, esultante e sghignazzante, di tutti i colori attorniò presto i tre, tenendosi, però, alla larga per pura precauzione: in prima fila, immancabilmente, l'intera schiera di prefetti indignati.

E i tre continuavano a cantare a gran voce, improvvisando danze e duelli all'ultimo sangue contro un avversario immaginario.
« Con noi, con noi ci sono quattro Malandrini Ninja che hanno un coraggio speciale, se c'è da disuntare loro lotteranno, loro vinceranno per noi! ».

« Di tutti i canali, poi... » esordì nuovamente Lily, scansando un lampo di luce rosa fuoriuscito per sbaglio dalla bacchetta di Peter.
« Scusa Lily! » urlò quello in gran fretta, schivando tra le risate un calcio marziale di Sirius.
Lily gli annuì e mosse la mano in aria in segno dispersivo, come volesse scacciare una fastidiosa mosca dal naso, e riprese a parlare: « Dicevo, di tutti i canali che ci sono, proprio le Tartarughe Ninja dovevano beccare? »
« Non è colpa mia se era James ad avere il telecomando in mano e casualmente il dito gli è caduto sul numero 03 » replicò lui, con una voce che tradiva tranquillamente la seccatura.
Lily ignorò del tutto l'allusione alla sua data di nascita, e proseguì: « Ad ogni modo, c'è di buono che adesso stiamo finalmente toccando il fondo. Non credo possiamo più aspettarci di peggio da loro. »
« Già » convenne Remus, lievemente rincuorato da quell'osservazione. « Non può esserci niente di peggio delle Tartarughe Ninja in versione Malandrini ».
E non c'era niente di più sicuro.

Dopo solo qualche minuto i tre continuavano a rumoreggiare, e ormai ogni singolo studente di Hogwarts era presente a ridersela a crepa pelle.
James, Sirius e Peter non smettevano di intonare il ritornello e agitarsi per tutto l'ingresso: sembravano posseduti da un incontenibile spirito Ninja.
« Buongiorno ragazzi » esordì Alice, affiancata da Frank, avvicinandosi ai due Prefetti, abbandonati entrambi su una stessa colonna dell'androne, a braccia conserte, e che osservavano con aria afflitta l'evoluzione di quelli che erano stati James, Sirius e Peter solo fino a pochi minuti prima. « E' arrivata la primavera in anticipo? » continuò, lanciando un'occhiata perplessa ai tre audaci ragazzi al centro della Sala.
Lily gemette in risposta.
« Lily, puoi confermarmi che il tuo ragazzo è quello che ha appena lanciato un urlo di gioia per aver sconfitto a calci un'armatura inanimata? » domandò Frank, osservando di stucco la scena appena descritta.
Lily gli lanciò un'occhiata torva. « Non ancora per molto. »
« Allora, cosa è successo questa volta? » ridacchiò Alice, puntando gli occhi su Remus.
« Prendi dei purosangue che non hanno mai visto un solo, misero ingranaggio babbano e mettili davanti ad una televisione e alle Tartarughe Ninja. » rispose, d’un fiato.
« Le tartarughe che? » fece Frank.
« Vuoi dire davvero che...? » lo incalzò Alice, inorridita. Remus annuì. « Proprio loro? Voglio dire, proprio le Tar...? Oh, Buon Dio! » Poi scrutò prima James, poi Sirius e infine Peter, che adesso erano a solo qualche passo da loro. « Bè... adesso capisco... » Ripuntò gli occhi su Remus e Lily, sorrise e proseguì: « A proposito di televisioni e Tartarughe Ninja, se sapessero cosa mi hanno mandato i miei via gufo questo natale! Volevano farmi uno scherzo, quegli infami – a loro piacciono gli aggeggi babbani, ma mi prendono in giro perché io non ho molta dimestichezza con quei cosi – e mi hanno spedito una cassetta, sapete quelle per televisioni, appunto? E sapete di cosa? Udite, udite: proprio ... »
Remus non sentì più niente perché Sirius, James e Peter sbucarono dal nulla, urlando, gracchiando ed agitandosi sul posto.
Sirius prese in braccio Alice, e James le puntò un dito sul naso. Remus, Lily e Frank fissavano a bocca aperta la scena.
« Hai detto televisione? Cos'è che ti hanno mandato? E' una di quelle cose che Remus ci ha fatto vedere stamani? » domandò James, con la voce leggermente più acuta del solito, per via dell'eccitazione. « Cartelloni? E' un cartellone? »
« Mettimi giù, idiota di un Black! E James, è cartone, non un cartellone! Un maledettissimo cartone, sì! Mettimi giù adesso! »
Sirius ridacchiò, e James agitò un dito in aria a negazione, facendo schioccare a tempo la lingua ripetutamente.
« Andiamo Felpato, Codaliscia! Un'altra avventura da cartellone babbano! »
« Si parte! » urlò Sirius, spiccando una corsa verso le scale, e Alice, in braccio a lui, lanciò un urlo di puro spavento.
Dopo qualche secondo i tre Malandrini ed una ragazza in braccio ad uno di loro erano già spariti, seguiti da un Frank allarmato, e la folla delusa dall'improvvisa conclusione della festa si perse in un molle e annoiato chiacchiericcio.
Remus si voltò a guardare Lily: aveva gli occhi sgranati, la bocca socchiusa, le mani tremanti, il volto bianco e fissava il vuoto davanti a sè.
« Lily...? » fece Remus, con una nota timorosa nella voce. « Lily, che cartone hanno mandato ad Alice per Natale? » proseguì, in un gemito supplichevole. « Che cartone, Lily? »
Il volto della rossa divenne una maschera di disperazione e terrore. Si voltò a guardarlo, con una lentezza esasperante.
« Hai detto che avevamo toccato il fondo, Remus... » mormorò, fissandolo con espressione vuota.
« No, tu l'hai detto » protestò Remus, piano. « Che cartone? » ripetè, in un solo fiato, denso di suppliche.
Lily deglutì.
« I Teletubbies ».

FINE

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Note

Lo so, lo so, è una demenzialità dalle proporzioni cosmiche, ma dovevo scriverla XD
Stamani ascoltavo la sigla de Le Tartarughe Ninja, e, canticchiandola, mi è uscito il nome "Fernando" - sì, La Gaga c'entra qualcosa, purtroppo -.-'' - al posto di Leonardo. E fu così che l'ispirazione mi dettò altri quattro nomi! XD E l'ispirazione non si accantona mai, soprattutto quando si parla dei Malandrini e delle loro malefatte u.ù Anche se era stupida, dovevo scriverla, ed eccomi qui.

Se avete letto fin qui vi faccio i miei più sentiti complimenti, e vi sprono umilmente a lasciare un piccolo commentuccio. Fa sempre piacere :)

Alla prossima!

Ps: *licenza poetica xD Sappiamo a chi si riferisce u.ù

Ringrazio infinitamente chi ha commentato la mia ultima flashfic, 'Linfa Nera': MissBlackSpots, Sev_the_best,  Niki_Black e Sall. Le vostre recensioni mi hanno fatto un piacere che non sto qui a dirvi, potete immaginare :)

Sall: Sall, cara Sall, hai ragione, non posto su ‘Un permaloso Limoneverde’ ormai da moltissimo :( Non riesco a trovare tempo per portarmi avanti con i capitoli, purtroppo >.< Sono contenta tu comunque non mi abbia abbandonata :) Spero, comunque, di postare presto ;)