Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Human_    13/09/2010    8 recensioni
Piccoli estratti di una storia senza volti né nomi. Perché l'amore non ne ha bisogno.
La ragazza si voltò verso il ragazzo e si ritrovò a sorridere.
Le ispirava
fiducia.
«Pensavo» rispose allargando il sorriso.
«Anche tu?» fece allora lui «Che coincidenza. Anche io penso spesso»
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


La ragazza fissava la porta con le sopracciglia corrugate ed una leggera quanto consueta ansia che le montava dentro.

Si erano infilati in un bar, entrambi assetati, e subito dopo aver ordinato ed essersi seduti, lui s'era alzato borbottando un “Torno subito”, per poi sparire oltre la porta lasciandola lì come una cretina, seduta nel tavolo più lontano dalla finestra, da sola con la sua tazzina di caffè.
Il ragazzo rispuntò qualche minuto dopo, con un foglio ed una penna in mano.
« Inizia » se ne saltò su come se niente fosse.
« Dove hai preso quella roba? »
Sbuffò. « Il foglio l'ho chiesto ad un ragazzo che passava con lo zaino e la penna è mia » spiegò frettolosamente. «Ora inizia»
« Ma inizia cosa? »
« La lista »
« Che lista? » domandò lei spazientita.
« Delle cose che ami. E non dire me, perché ti faccio una tracheotomia con la penna! »
Lei ridacchiò, e lui avvicinò la penna al foglio, pronto a scrivere.
« Questa cosa ha un senso? » chiese, lei, sorridendo.
« No ».
« E allora va bene » annuì. « Amo dire le parolacce e inventarne di nuove »
Lui sorrise e iniziò a scrivere.
« Direi che ci riesci pure bene, a inventarne di nuove » commentò.
« Le cose o si fanno bene o non si fanno, eh »
« Giustamente. Poi? Seconda cosa? »
Ci pensò qualche istante, guardandosi intorno. « Il caffè »
« Troppo generico »
Lei lo guardò con le sopracciglia alzate. « Il profumo del caffè di prima mattina, la sensazione di calma assoluta e altrettanto assoluto controllo sul mio corpo e sui miei nervi quando ne bevo una tazza, il sapore della caffeina che scivola giù per la gola e.. »
« Okay, ti sei spiegata » la interruppe.
« Ora scrivi tutto quello che m'hai fatto dire, forza! »
« Ma anche no. Io scrivo solo “caffè” »
Lo guardò male, e lui sorrise mostrando tutti i denti. Scoppiarono a ridere quasi contemporaneamente.
« Dai, continua »
Mugugnò, pensierosa. « Essere una ragazza »
« Cioè? »
« Essere più intelligente dei ragazzi, prenderli in giro e dire che sono troppo tonti per capire qualcosa » spiegò con aria saccente, trattenendo un sorriso.
Il ragazzo spalancò la bocca, fingendosi indignato, ma con un sorriso che premeva per nascere. « Ma sporca sessista che altro non sei! »
« Mannò, broccolo, dai! Non prenderla sul personale.. »
Sollevò il mento con aria superiore. « Per questa volta ti perdono. Vai avanti »
Lei rise. « Parlare con gli oggetti come se potessero capire e eventualmente arrabbiarmi con loro »
« Pensavo ti venisse naturale, non che amassi farlo » commentò.
« Una cosa non esclude l'altra.. Ah, e amo far ridere le persone quando sono tristi »
Scrisse, lui. Scrisse sul foglio e incise nella mente le sue parole. « Altro? »
« Al momento non mi viene in mente niente »
« Okay. Cose che odi? » chiese, tracciando una linea approssimativa sul foglio per dividere le due liste.
« “Odiare” è un verbo particolar- »
« Cose che non ti piacciono? » la interruppe, intuendo l'andazzo.
« I ragni. Mi terrorizzano » rispose, in fretta, trattenendo una smorfia.
« Ma dai, pensa a Spider man! »
« Spider man è un fumetto, io sono una persona che vive nel mondo reale e nel mondo reale il veleno ti fa schiattare senza che tu abbia neanche il tempo di dire “Ma vaffanculo Peter Parker” »
Lui iniziò a ridere, e lei lo fissò seria finché non sembrò calmarsi. « Hai finito? »
« Non ancora » rise ancora un po', poi prese un respiro profondo. « Okay, ora ho finito ».
La ragazza sbuffò divertita. « Ah, e non sopporto che gli altri mi vedano piangere »
« Non commento che è meglio »
« Ecco, non commentare. E comunque ho finito, passami il foglio »
Si allungò sul tavolo e gli strappò di mano foglio e penna. « Vai » lo incitò.
« Dove? »
« E ora te lo dicevo » commentò sarcastica. « Intendevo, inizia con la tua lista ».
« Non puoi rubarmi l'idea! È brevettata, c'è il copyright! »
« Ma fammi il piacere, lo facevo anche alle elementari! Su, vai, cosa ami? »
Lui sembrò pensarci su. « La sensazione che hai dopo aver riso talmente tanto da non riuscire più a respirare »
« Perché dici sempre le cose più belle? »
« La bellezza è soggettiva »
Lei lo guardò, sorrise, e non disse nient'altro se non « E poi? ».
« E poi amo viaggiare e parlare inglese con le persone che non conosco all'estero. Cantare con sentimento sotto la doccia e pianificare il futuro »
Sorrise, lei, e scrisse. « C'è altro, Mister Mi Piace Fare Liste? »
« Sì, amo le smorfie che fai quando non sai più cosa dire ».
Lei lo guardò imbronciata. « Avevi detto che non valeva dire- »
« No, ho detto che tu non potevi mettere me nella lista, non ho detto niente riguardo a cosa posso metterci io » obbiettò.
Lei rise. « Sei sleale! »
« Oh, sei tu che non t'informi sulle regole »
Risero. « Cosa odi, invece? »
« Le tue lacrime ».
« Seriamente ».
« Sono serio. Ah, e il mondo senza di te ».
« Ma la smetti?! Fai il serio! »
« SONO serio! » si lamentò sbuffando. « Vabbè. Odio la cacca di piccione »
« Poveri piccioni, dovranno pur farla anche loro, eh! »
« Ma perché proprio in testa a me?! È quello il punto »
Lei rise, ma tanto, tanto davvero. Poi lo guardò, e trovò i suoi occhi, e il suo sorriso, e lui, lui e basta. E si chiese, così, senza capire neanche il perché si fosse posta proprio quella domanda, perché in quel momento, perché lei, perché lì. Se lo chiese.
Esiste, il destino? È così magnanimo, il destino, da farci certi meravigliosi regali?
« Durano per sempre, i regali che ci fa il destino? » gli chiese.
« Non lo so. Di certo durano per tutta la vita ».











No, non sono un miraggio. Ho davvero aggiornato questa storiella.
A dir la verità, sento che manca qualcosa, in questo capitolo. Un pensiero o una frase sussurrata che non riesco a ricordare.. però ho deciso di postarlo così, questo capitolo.
Voglio che mi porti fortuna per domani, ché inizia la scuola e forse qualcuno sa pure il perché son così agitata, ma insomma. Volevo che il broccolo e la barbabietola se ne stessero qui, su internet, a far vedere che ancora esistono, ecco, e che loro, loro due insieme, mi portino fortuna.
Comunque.


Nina95: Oh, la mia fatina *-* Cioè, ma solo io mi rendo conto del tempo che è passato da quando m'hai lasciato questa recensione? O: So di te molto di più, adesso. Il libro, 'Shiver', non l'ho mai sentito, ma ho in programma un giro in libreria e magari me lo procuro, chissà ;) E sì, pure io ascolto i Coldplay. Li amo, davvero *-* Ci sono alcune loro canzoni che mi fanno l'effetto di un abbraccio *O* ahah, vuoi veramente diventare vegetariana? Sì, beh, in effetti è una cosa figa v_v
Pooi. Sì, la barbabietola è estremamente fortunata ad avere il broccolo. Quanto è bellino, lui, né?
E non farti problemi a lasciarmi recensioni chilometriche: le leggo più che volentieri :3
Ti voglio bene. Tanto, ma tanto.

doddola93: oh, dod! Ma tu sei, sei.. non lo so. Sei. Sei e basta. Sei tu, e già questo esprime tutto quello che volevo dire. Anche a me lei ricorda qualcuno, chissà. E che tu sia fiera di me mi rende così piena che.. oddei, non lo so. Ma son contenta, contenta, contenta. Però, domanda: dove son finite le tue meraviglie? O: cioè, no, voglio dire, son rimasta seriamente traumatizzata nel vedere la tua pagina spoglia! T__T let me know, e non solo delle storie, ma anche di come stai, ecco. Un abbraccio.

Miharu Ozukawa: o mia dolce, vocativo. Veramente ti sei commossa? Diamine. <3 Le paranoie sono decisamente una brutta bestia, cavolo, e spero che in qualche modo ci sia uno pseudo-broccolo che le scacci tutte via, assieme ai brutti pensieri. E comunque. Tu sei troppo gentile, davvero. Mi sopravvaluti v__v Un abbraccio, immenso, ma davvero. <3

Misery13: Oh, ma tu sei decisamente troppo buona! E, in caso, fammi sapere quand'è il tuo compleanno, che se davvero ti piacerebbe potrei anche pensare di scriverti un capitolo, chissà ;) Contenta che il capitolo ti sia piaciuto, sul serio, e spero sia stato altrettanto per questo (: Un abbraccio.
PS: Ooh, 'Sei 'na sola' è bellissimo O:

SummerRain: Oh, qualcuno che se n'è accorto! Sì, la frase è presa da 'Wherever you will go', che stavo ascoltando durante la pubblicazione, e quindi eccolo lì (: Ti ringrazio, davvero tanto, e spero di non farti perder la voglia, ecco, di scoprire questi due giuoniciuelli. u.u Un bacio.

Christine_ : Io non so se hai idea di quanto piacere m'abbia fatto la tua recensione. Innanzitutto perché sapere che ti sei puppata nove capitoli tutti in una volta m'ha fatto venire un sorriso che non si può neanche descrivere, e poi perché tu scrivi così bene che.. oibò, sapere che apprezzi quel che scrivo io è una sensazione stupenda. Grazie, davvero (: Un abbraccio.


Bòn. Alla prossima, people.
Un abbraccio grande, a tutti.
Human_
   
 
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Human_