Fatti le tue cicatrici che tanto è così Come quelli che si mettono in viaggio per vedere con i loro occhi una città desiderata e
Note:
che s'inizia
Tale storia era nota a tutti, anche perché Harry si dava la pena di ripetere la frase “Lui ha ucciso i miei genitori” almeno due volte al giorno, usandola praticamente come intercalare.
Aveva scoperto con grande gioia che la cosa poteva essere utilizzata come scusa per tutto, ogni tipo di maleducazione gli era perdonata perché in fondo il ragazzo aveva subito un trauma non da poco.
Ciò che invece non sapeva prima di quel giorno era che, in effetti, poteva solo ringraziare il potente Lord per quel gesto. A conti fatti gli aveva fatto proprio un gran favore.
Perché?
Perché suo padre era un cretino, il suo padrino un imbecille e sua madre un'isterica pazza: bella famigliola, no?
E gli era toccato finire chissà come indietro nel tempo per scoprirlo!
immaginano si possa godere, in una realtà, le delizie della fantasia.
Lo so che Harry/Ron/Qualcunoacaso che torna indietro nel tempo è il più banale dei cliché, ma non sono mai stata persona molto originale e mi andava di scriverlo da parecchio tempo.
Questo è il prologo, posterò il primo capitolo quanto prima *-*
So che ora c’è un coro di: scrivilo e tienilo per te, ma volevo anche pubblicarlo da parecchio tempo *-*
Critiche e commenti sgradevoli sono come sempre ben accetti. =)
Un bacione. Keif.
Si ringraziano gli Articolo31 per la citazione in alto e Proust a cui ho rubato il titolo, la frase finale in corsivo e da cui prevedo ne prenderò in prestito molte altre. =)