Cosa ho fatto?
E’ la frase che ormai occupa perennemente i tuoi pensieri.
« Remus..» la sua voce ti rianima. La guardi: è bellissima.
Troppo bella per stare con me..
« Tutto bene, amore? » sussurra, sfiorandosi meccanicamente il collo candido con la mano sinistra. La fascetta d’argento all’anulare luccica alla tenue luce del tramonto. Le afferri la mano e indichi la fede, contenendo il disgusto che provi per te stesso: « Questo non va, Tonks. »
Il suo sguardo regge il tuo per qualche attimo, poi si abbassa, lei ritrae bruscamentela mano e sbotta: « Allora potevi anche risparmiartelo, Lupin. Avresti anche potuto scegliere la seconda risposta, durante la cerimonia. Comunque » scrolla le spalle e ti guarda duramente, sebbene tu scorga le ferite del suo cuore dietro quello sguardo fiero « se vuoi torno a casa mia. »
Si volta, ma, prima che si allontani, tu le afferri un braccio. Lei si gira, con le lacrime di rabbia e delusione che premono per uscire, ma tu sai che non piangerà, non cederà davanti a te.
Ti avvicini piano. Sollevi la mano e delicatamente le sfiori il mento.
« Non voglio che te ne vada.. » la tua voce è flebile.
Una lacrima – ironicamente – ora scende sulla tua guancia. Lei sembra sorpresa: non ti ha mai visto così fragile.
« Se resto continuerai a tormentarti.. »
La stringi in un soffice abbraccio, piangendo senza ritegno. Passi la mano fra i suoi capelli. Chiudi gli occhi.
« Ti amo, Tonks »
Lei si stringe a te: « Ripetimelo, Remus. Fino alla fine.. Anzi, ora sta’ zitto e fa’ parlare il vento. »
Resti così, aggrappato alla tua unica ancora di salvezza, l’unica ragione per vivere.
Ascolti il suo respiro lieve.. E’ musica. Un’incantevole melodia che accompagna le tue lacrime.
Forse non sto sbagliando. Forse, per una volta, posso essere davvero felice.
« Sono davvero egoista..»
Lei solleva il viso, ti guarda negli occhi. Sorride, divertita: « Non c’è modo di farti stare zitto, eh?»
Un sorriso si fa spazio sul tuo volto: « Beh, uno ce ne sarebbe..»
Ti avvicini lentamente.. Lei chiude gli occhi..
Un brivido ti scorre lungo la schiena mentre le sue labbra incontrano le tue, stringendo un tacito accordo di amore eterno.
No, non sto sbagliando. Come può qualcosa di così perfetto, che mi fa sentire così bene essere sbagliato?
Non sto sbagliando.
Ti vedi riflesso nei suoi occhi. Nel suo cuore.
Andrà tutto bene. Lo so.