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Autore: Luffies    17/09/2010    4 recensioni
HO INIZIATO A SCRIVERE QUESTA STORIA ALLE 2 DI OGGI POMERIGGIO (PERCIO‘ PENSO CHE TROVERETE UN SACCO DI ERRORACCI DI GRAMMATICA, ORTOGRAFIA, SCORREVOLEZZA ECC!), E ORA MI SENTO SFINITA! CMQ VOLEVO SCRIVERE UNA BREVE ( NON TANTO!) COSUCCIA PRIMA DI FARVI LEGGERE LA STORIA: HO DECISO DI SCRIVERE QUESTA COSA STAMATTINA APPENA MI SONO SVEGLIATA PER ANDARE A SCUOLA. MI SONO ALZATA E HO GUARDATO FUORI DALLA FINESTRA. FUORI ERA ANCORA BUIO E CHISSA’ PERCHE HO PENSATO A GON E MI E BALNEATA SUBITO NELLA MENTE UNA TRACCIA INIZIALE. POI A SCUOLA DURANTE LE LEZIONI MI SONO MESSA A GUARDARE FUORI DALLA FINESTRA. GUARDAVO LA PIOGGIA E PENSAVO A QUESTA STORIA, HO FANTASTICATO QUASI TUTTA LA MATTINA ( IL RESTO LO PASSATO A RIDERE DELLE BATTUTE DEL MIO COMPAGNO DI BANCO! MI FA SGANGHERARE!!) INFINE APPENA SONO ARRIVATA A CASA MI SONO MANGIATA UN PANINO (VISTO CHE I MIEI NON C’ ERANO!) E MI SONO MESSA SUBITO A SCRIVERE! LO FATTO PERCHE QUESTA SEZIONE NON E MOLTO SEGUITA E MI SEMBRA UN PECCATO VISTO CHE SECONDO ME QUESTO ANIME/MANGA E DAVVERO STUPENDO! GRAZIE A DOPO!
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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HO INIZIATO A SCRIVERE QUESTA STORIA ALLE 2 DI OGGI POMERIGGIO (PERCIO‘ PENSO CHE TROVERETE UN SACCO DI ERRORACCI DI GRAMMATICA, ORTOGRAFIA, SCORREVOLEZZA ECC!), E ORA MI SENTO SFINITA! CMQ VOLEVO SCRIVERE UNA BREVE ( NON TANTO!) COSUCCIA PRIMA DI FARVI LEGGERE LA STORIA:

HO DECISO DI SCRIVERE QUESTA COSA STAMATTINA APPENA MI SONO SVEGLIATA PER ANDARE A SCUOLA. MI SONO ALZATA E HO GUARDATO FUORI DALLA FINESTRA. FUORI ERA ANCORA BUIO E CHISSA’ PERCHE HO PENSATO A GON E MI E BALNEATA SUBITO NELLA MENTE UNA TRACCIA INIZIALE. POI A SCUOLA DURANTE LE LEZIONI MI SONO MESSA A GUARDARE FUORI DALLA FINESTRA. GUARDAVO LA PIOGGIA E PENSAVO A QUESTA STORIA, HO FANTASTICATO QUASI TUTTA LA MATTINA ( IL RESTO LO PASSATO A RIDERE DELLE BATTUTE DEL MIO COMPAGNO DI BANCO! MI FA SGANGHERARE!!)

INFINE APPENA SONO ARRIVATA A CASA MI SONO MANGIATA UN PANINO (VISTO CHE I MIEI NON C’ ERANO!) E MI SONO MESSA SUBITO A SCRIVERE!

LO FATTO PERCHE QUESTA SEZIONE NON E MOLTO SEGUITA E MI SEMBRA UN PECCATO VISTO CHE SECONDO ME QUESTO ANIME/MANGA E DAVVERO STUPENDO! GRAZIE A DOPO!

                                                                                                                             WHEN A LIFE CHANGE.

Una cosa è certa.

Non ho mai provato così freddo in tutta la mia vita.

Il gelo infame di metà Ottobre sembra attraversare la mia pelle per poi arrivare violenta fin dentro le mie ossa.

Le gambe tremano stanche, il mio respiro è disperato, la gola mi brucia come se avessi ingoiato dei tizzoni ardenti.

Non lo so dove sono. Ma non me ne importa niente.

Ho seguito il mio istinto correndo come se stessi scappando dalla morte.

L’ erba mi arriva sino ai fianchi, intorno il nulla. Non un albero, non una collina, non una casa.

Sono solo.

Solo come non lo sono mai stato.

Mi dispiace, Gon..

La sua voce rimbomba tra le tempie.

Basta.

Non ho altro da dirti.

Smettila.

Nessuno.

- Bastaaaaaa!!!-

Il mio urlo è così forte da farmi male alle orecchie.

Le mie ginocchia cedono e in un attimo mi ritrovo a terra. Il fango bagnato e umido sotto di me.

- basta..- mormoro appena.

Il petto viene attraversato da un’ altra scossa che subito riconosco.

Dolore. Semplice e puro dolore.

Dilaniante. Terribile.

Stringo le ginocchia al busto.

Non posso crederci.

Non voglio crederci.

È questo quello che ho inseguito per tutti questi anni?

Tutto il sangue e le lacrime mandate giù.. Per questo?

Mi mordo il labbro inferiore.

Non riesco più a fermare le lacrime.

 

Sono riuscito ad incontrarti.

Non mi sembra vero.

Quando ho scoperto il tuo indirizzo sono quasi svenuto e Leorio, Killua e Kurapika

È incredibile, sono davanti a te.

Sono davanti a te.

Il fisico possente, I capelli neri, come i miei, solo con qualche capello bianco in più, gli occhi azzurri a fare contrasto, fieri.

Sei come ti ho sempre immaginato.. Forse con qualche ruga in più, ma non me ne stupisco. Dopotutto ormai dovresti avere circa 45 anni.

Mi osservi. Noto con stupore che il tuo sguardo è velato da una strana emozione.. Sembri quasi nervoso..

- Papa..-

Sussulti appena pronuncio questa parola e mi vergogno ad averti chiamato così.

- I _ io..- provo a scusarmi.

- Sei.. Sei cresciuto, Gon.-

Trattengo il fiato. Sorriderei, se solo riuscissi a muovere un muscolo.

- 14, vero?-

- Già.-

Sono gia due anni che ti cerco.

Ti passi le mani sul viso. Ora sono sicuro: sei decisamente nervoso.. Come me.

- Ti.. Va di.. Sederti?- dici indicando una panchina.

Negli attimi di silenzio che precedono la mia risposta, sento il mio cuore battere a mille nelle tempie.

- Si.- mormoro titubante sedendomi di fianco a te.

E cala il silenzio.

Mi guardo le mani, tremano.

Prendi un respiro profondo come per trovare il coraggio di parlare.

Non osi guardarmi e io neanche.

- Gon.. Devo chiederti una cosa.. Perché hai deciso di incontrarmi?-

Rimango sorpreso. Credevo fosse ovvio.

- Perché.. Voglio stare con te..-

Ancora silenzio.

Un sospiro, il tuo.

- Senti Gon.. Io..-

Ti prendi la testa tra le mani. Non capisco. Ti senti ancora in colpa per avermi abbandonato?

- Papa.. Io non ce lo con te per avermi lasciato con la zia mito, se no non sarei venuto a cercarti.-

Stringi più forte le mani intorno alla testa.

- Non è questo il punto..-

Spalanco gli occhi, mi giro verso di te, lentamente.

- Qual è allora?-

- Non è facile.. Da spiegare.-

Sono cos’ concentrato che ho paura di scoppiare.

- Tu prova.-

Togli le mani dal viso e guardi il cielo.

Silenzio.

Sudi, hai il respiro leggermente affannato mentre io lo trattengo.

- Quando me ne sono andato dall’ isola cugira, subito dopo il funerale di tua madre.. Ero distrutto. Lei insieme era una parte di me, Ed è stato come se fossi morto anche io.-

Dove vuole arrivare?

-Non potevo crescerti senza lei affianco, vedevo i suoi occhi nei tuoi.. Ed era troppo doloroso. È stato il periodo più orrendo della mia vita… - ti giustifichi.

Ancora silenzio.

-Poi però.. Dopo qualche anno.. Ho incontrato una ragazza stupenda.. Lei mi ha fatto sentire di nuovo felice.. Dopo tanto tempo..

Quella ragazza ora, è mia moglie.. E la madre dei miei figli.-

Un tuffo al cuore. Lo stomaco si stringe.

- Jin...-

- Amo i miei bambini, Gon.-

Sussulto. Queste parole mi fanno un effetto stranissimo.

- Voglio il meglio per loro.. Se li dicessi di te li turberei troppo.-

Non capisco.

- Allora cosa vuoi fare? - chiedo secco ma con una punta di ansia nella voce.

Abbassi lo sguardo a terra nascondendomi i tuoi occhi.

- Credo sia meglio per tutti se.. Se non ci vedessimo più..-

Il mondo è fermo.

Non posso neanche descrivere quello che provo.. Perché non esiste parola degna di essere pronunciata o pensata per dire come mi sento adesso.

Tremo. Non sento nemmeno il sudore sulla mia schiena. Le orecchie fischiano.

- C _ cosa?!-

Sono shockato.

- Mi dispiace, Gon. .-

- Non puoi dire una cosa simile.. Tu.. Tu non puoi ..-

- Non volevo finisse cosi.- continui.

scatto in piedi come una furia.

- Ho passato tutta la vita sognando di incontrarti, ho sacrificato due anni, sono diventato un hunter.. Ho passato di tutto, ho visto di tutto.. Non mi puoi dire una cosa del genere!!-

Mi pulsano le tempie, il petto non mi ha mai fatto così male. Ho paura, tanta.

Tu non rispondi.

- Che fai? Mi ignori ?!-

- dovresti essere più maturo.-

Rimango di sasso per un istante.

- Io? Sono io, quello che dovrebbe essere più maturo?!-

- … -

- Perché non rispondi?!- sento la rabbia montare.

- Non ho altro da dirti.-

5 parole, letali. Sono rimasto completamente spiazzato, anche la voce sembra avermi abbandonato.

- Papaaaaaa! La mamma dice che è pronta la cena e che se non vieni subito, per te niente dolceee!!-

Mi giro nella direzione della voce.

Sono due bambini. Le somme dei loro anni non dovrebbe superare il 10 ad occhio e croce. Hanno i capelli sul castano scuro e gli occhi azzurri.

- Eccomi Kaal! Arrivo!-

Jin è gia da loro. il più piccolo dei bimbi alza le braccia verso di lui che lo prende in braccio

- Stai diventando pesante, Rayan!- scherza amorevolmente facendo ridere il bambino .

- Papà chi è quello?- fa l’ altro indicandomi e attirando lo sguardo del fratellino.

Non posso fare a meno di notare che ci somigliamo incredibilmente.

- Nessuno.- è la sua risposta.

Tra i tre, lui è l’ unico che non mi guarda.

- Andiamo altrimenti la mamma si arrabbia!- conclude imboccando un vicolo lì affianco.

Vedo le manine dei due bambini salutarmi con il sorriso sulle labbra. Mio padre mi da la schiena.

E infine di nuovo solo.

Sento il viso bagnato e solo ora mi accorgo di stare piangendo.

Nessuno.

 

Singhiozzo forte come non avevo mai fatto.

Mi fa male anche la più piccola parte del corpo, ma il dolore più insopportabile è nella mia testa.

Semplicemente, voglio morire.

 

SPERO VI SIA PIACIUTO QUESTO CAPITOLO! CERCHERO DI AGGIORNARE IL PRIMA POSSIBILE! LASCIATE UN COMMENTINO PLEASE! UN ABBRACCIONEONEONE<3! MICYU_CHAN

 

  
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