Chiudi gli occhi (100 parole esatte)
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Vivevo nell'attesa. Attesa di un domani che portasse petali di fiori, un soffio di primavera tra le candide nuvole. Attesa dei primi riflessi di luce sul mare, calore e magia di un sogno che nasce all'alba, ove tutto sembra possibile. Antiche colonne, gorgoglio di fontane sotto il tenue chiarore della luna. E un cavaliere che mi faceva danzare l'ultimo ballo, pizzicando le corde del mio cuore nell'eco delle note di un carillon. Un passato ormai dimenticato, i cui pallidi contorni cullavano l'incedere dei giorni quali fiocchi di neve nel silenzio del letargo invernale. Poteva uno sconosciuto mancarmi più dell'aria stessa?
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