Il fuoco trema nel suo salotto spento, si espande sui muri come a mangiarne la setosa nudità. Il suo fuoco arde in un camino troppo piccolo. I suoi fumi sanno di amori lontani e singhiozzi al sapore di sesso. Ogni giorno all’alba esce ancora, ma non ha una missione da compiere. Ha smesso di cercarla, e ha smesso di cercarsi. Se ama la ama ancora, io lo so, e sul suo fuoco sparge incenso. Ma lei ha smesso di mangiare il suo respiro. E lui avrà trovato un altro petto per riaccendersi le fiamme.
Un passato che esiste solo dentro lui. Un presente che esiste solo dentro lei.
Semplicemente.
Disse: "Amare è come odiarsi in rima".