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Autore: vert    19/09/2010    3 recensioni
Non puoi vivere nel passato per sempre
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Classificatasi settima al Contest 48h+48h di PurpleMally e Alih 

CAMBIAMENTI

Vert

Lily Evans inarcò le sopracciglia mimando un’espressione incredula “Cos’hai detto, Mary?”

“Dai, Lily, lo ammetterai anche tu che James è maturato recentemente

La rossa scosse la testa con una risatina chioccia “Oh, sì, se con maturare intendi dire che ha smesso di affatturare ogni singolo essere vivente che incrocia il suo cammino”

“Oh, andiamo Lils! Sembri Snape quando parli così” Mary si beccò un’occhiataccia. Lily richiuse il libro che teneva in grembo così repentinamente da far cadere una boccetta d’inchiostro: come ben sapeva Mary, Severus Snape era ancora un argomento tabù.

“Accidenti! Essicco. Sono passati anni. Spero che ti deciderai a metterci una pietra sopra: non puoi vivere nel passato per sempre” Lily finse di riflettere, mentre sistemava meglio la spilla da Capo Casa sul bavero.

la sua voce era talmente flebile che Mary poté benissimo spazzarla via con un gesto annoiato della mano “La gente cambia. James è affascinante, talentuoso. Aiuta i suoi amici… guardalo Lily! Io mi chiedo se tu l’abbia mai guardato veramente”

Lily seguì lo sguardo dell’amica. James Potter sedeva sul divano all’angolo, sfogliando diligentemente un testo scolastico e rivolgendo di tanto in tanto rimproveri a Pettigrew. Sembrava aver dimenticato la sua perenne aria strafottente così come l’abitudine di pettinarsi continuamente i capelli, che –Lily si assicurò di vederci bene- dovevano essere stati acconciati in modo da stare il più composti possibile. Il risultato era leggermente inquietante a dire la verità, ma era un tentativo, se non altro. Lily sorrise sovrappensiero e il primo a notare il suo sguardo fu Remus. La ragazza lo osservò comunicare con l’amico nel modo più discreto possibile e in breve James Potter e Lily Evans si stavano scrutando dai lati opposti della stanza.

James sorrise e Lily non distolse lo sguardo. Un tentativo apprezzabile, senza dubbio.

 

Lily aveva ripensato a quella sera quasi due settimane dopo, senza una ragione particolare. Era semplicemente a lezione, la bacchetta stretta nel pugno e la teoria dell’incantesimo stampata in mente. Cercava di sentirsi veramente felice, quando quel ricordo in particolare l’aveva devastata. Si era presentato alle porte della sua memoria senza preavviso: nitido, i contorni appena accennati, i gesti rallentati e i suoni smorzati, come in una pellicola di bassa qualità, e poi i suoi occhi.

Non puoi vivere nel passato per sempre.

Lily si irrigidì appena, tornando alla realtà. Il suo passato si aggirava alle sue spalle in mezzo ad un gruppetto di Serpeverde, provando l’incantesimo e imprecando sottovoce. Forse non sarebbe mai stato abbastanza felice. Mai più. Scacciò il pensiero, impugnando meglio la bacchetta.

Expecto Patronum

Il debole fumo plumbeo che uscì dalla sua bacchetta si dissolse nella nebbiolina che permeava la stanza.

Si spostò la frangia stizzita. Il suo Patronus era un gatto. Lo stesso gatto che diventava la McGonnagol: la prima stupefacente testimonianza di magia che Lily avesse visto ad Hogwarts.

Era strano che non riuscisse, perché l’aveva già fatto, altre volte e… i suoi occhi e il suo sorriso, dal fondo della stanza.

“Expecto Patronum”

Trattenne il fiato: la forma argentea uscita dalla bacchetta si aggirava aggraziata, più brillante di ogni altro Patronus che avesse mai prodotto. La osservò chinare il capo e correre al galoppo attraverso la stanza seguita dagli sguardi di numerosi studenti. Si dissipò così com’era apparsa, lasciando di sé solo un’intensa sensazione di felicità.

“Un Patronus Corporeo. Ottimo lavoro, signorina Evans. Venti punti a Grifondoro”

Mary si avvicinò, mentre il professore le superava, stava guardando ancora il punto in cui era scomparso il Patronus dell’amica. Spostò lo sguardo su di lei.

“Non guardarmi così. La gente cambia, no?”

“Non parafrasarmi. Direi che anche i Patroni cambiano, eh?”

Suonò la campanella, evitando a Lily il dovere di risponderle.

“Cos’era comunque un cervo?”

Lily buttò il libro di Difesa nella borsa e considerò la risposta “Una cerva, suppongo. Niente corna, no?”

°-°

-NdA: Mmh, ho provato ad immaginare la prima volta in cui Lily ha pensato di potersi innamorare di James. 

Giudizio:

Grammatica: 8.8
Stile: 10/10
Caratterizzazione dei personaggi: 13/15
Originalità: 13/20
Gradimento personale: 4/5

48.8

Per quanto riguarda la grammatica ci sono alcuni errori sia di punteggiatura che di battitura.
Devo dire che il tuo stile mi è piaciuto molto. Il tuo stile è molto semplice, fluido e scorrevole. Riesce a rendere la storia interessante e ad attrarre il lettore. Molto ma molto bene!
Hai un voto piuttosto alto in caratterizzazione: i personaggi sono abbastanza approfonditi e, sinceramente, mi hanno fatta sorridere moltissimo.
L’unica pecca di questa storia è l’originalità. Avresti potuto cercare uno stratagemma, un modo, un maniera diversa per impostarla. Avrei preferito che ci fosse un particolare innovativo, qualcosa che la facesse brillare proprio per l’originalità.
Ad ogni modo, rimane una bella storia che senza alcun dubbio merita di essere letta e recensita.

  
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