“yohohoho” lo scheletro canterino stava suonando una canzone diversa dal suo classico liquore di binks quel giorno, una canzone più romantica, perfetta con il tramonto che il sole stava regalando alla ciurma

“Hey romanticone, cos’è questo ritmo oggi?” gli chiese Sanji incuriosito

Brook non rispose e sorridendo continuò la melodia, mentre fissava il cielo;

“sono un paio di giorni che fa così, mah chissà cosa gli prende” spiegò Usop al cuoco, poi aggiunse “è felice, ma sembra anche timoroso, dici che dovrei andare a parlargli?”

“naa non credo, lascialo solo, forse è in questo periodo che 50 anni fa lasciò Lovoon”

“mah, forse hai ragione” finì Usop, per poi dirigersi a pescare sul ponte insieme a Rufy

Cosa aveva Brook? Nella ciurma nessuno lo sapeva, nessuno avrebbe potuto saperlo, stava semplicemente ricordando alcuni avvenimenti passati, e un'altra promessa fatta ad una persona…

Verso sera il musicista entrò nella camera delle ragazze

“yohohoho buonanotte ragazze! Sareste così gentili da mostrarmi le mutandine?”

“SEI VENUTO APPOSTA PER QUESTO?!” lo accusò Nami

“yohohoho, no volevo solo augurarvi buonanotte” rispose l’afro palpandosi il bernoccolo spuntatogli, poi fece per uscire, quando Nami lo fermò afferrandogli un braccio

“adesso mi dici cosa ti prende in questi giorni” gli disse

“mi farai vedere le mutandine in cambio?” disse evasivo lui, ma ricevette un altro ceffone

“andiamo fai il serio, cosa hai?” continuò la rossa

Lo scheletro esitò un momento, poi si convinse a parlare con la navigatrice e con lei si diresse sul ponte e, davanti ad una tazza di thè, cominciò a raccontare la sua storia

“sai, oltre a quella fatta a Lovoon, feci un’altra promessa quando ancora ero vivo; la persona a cui feci questa promessa…era la mia fidanzata” fece un altro sorso e attese un momento

“il resto domani”

“NO RACCONTI ADESSO!” lo picchiò Nami, incuriosita dalla storia del musicista;

lui sorrise e continuò “ tanti anni fa, ormai sono quasi 50, stavo insieme ad una ragazza, lei era bellissima, aveva i capelli rosa e sorrideva sempre, anche se a differenza mia non amava particolarmente mangiare” sorseggiò nuovamente per poi continuare la storia, ormai Nami pendeva dalle sue labbra anche se non ho le labbra yohohoho! Pensò

“poi un giorno, il mare mi chiamò, ricordo che lei non pianse, accettò la mia decisione e continuò a sorridere dicendo che voleva lasciarmi con un sorriso; le dissi che non ci saremmo lasciati e, dopo averle suonato la canzone che avete sentito in questi giorni, canzone che scrissi per lei, ci facemmo una promessa, per quanto il tempo avesse potuto separarci non ci saremo lasciati e, come per festeggiare degli anni di matrimonio, ci promettemmo a vicenda che a 50 anni da quel giorno ci saremmo rivisti” il tono di Brook si incrinò sulla fine del discorso, Nami se ne accorse e gli chiese “Brook…lei dov’è ora?

Lo scheletro abbassò il capo

“beh…lei all’epoca non aveva poteri derivanti dai frutti del diavolo…per cui… potrebbe anche essere” esitò un momento prima di dire quella parola “… morta”

Nami lo abbracciò commossa, e in quel momento provò compassione per il musicista;

lui però si staccò e le rivolse un sorriso “tranquilla me ne sono fatto una ragione, avrei avuto il cuore a pezzi, ma il cuore non ce l’ho! Yohohoho!”

lei gli fece un ultima domanda “Brook, come si chiamava lei?”

“il suo nome era... Bonney,  Jewerly Bonney”

Poi se ne andò a suonare la buonanotte col suo fedele violino

Un foglio di giornale portato dal un gabbiano volò in faccia a Nami che cominciò a leggere i vari titoli

Kidd avvistato al concerto dei Kiss

Apoo ancora a piede libero

La ciurma di cappello di paglia devasta Enies Lobby “siamo famosi a quanto vedo”

Un titolo la lasciò di stucco, e il giornale le cadde di mano

L ’articolo citava di una pizzeria derubata, e presentava il manifesto di taglia della colpevole, una donna prosperosa dai capelli rosa, a nome Jewerly Bonney

“devo dirlo a Brook”