Sanzo’s Pet Therapy
Togenkyo. Una terra in cui
uomini e demoni si sono rotti le palle di leggere sempre la stessa introduzione
all’inizio dei manga. Il gruppo di Sanzo si era fermato per una lunga quanto
imprevista sosta d’emergenza, allorché il bonzo era stato preso da un attacco
di flashback più forte del solito.
SANZO: Venerabile maestro!
Non sono stato in grado di proteggervi! Non sono capace di proteggere nessuno! TT_TT
Una zanzara vola vicino a
Gojyo. Sanzo la centra in pieno con la shoreiju senza sfiorare minimamente il
kappa.
SANZO: Non posso proteggere
nessuno!!!! TT___TT
Così, mentre Sanzo delirava,
Gojyo non provava più alcun gusto nel fregargli le sigarette e Goku non
mangiava più per la preoccupazione, Hakkai decise di consultare un bravo medico.
Per tutti e tre.
Dopo aver visitato il monaco
ed essere rimasto quasi ucciso nel tentativo, il medico si rivolge ad Hakkai.
MEDICO: Quello che gli ci
vuole è un po’ di Pet Therapy. Vedrete che dopo aver imparato a prendersi cura
di un qualche animaletto, i suoi flashback spariranno...
SANZO: NON SO PROTEGGERE
NESSUNO!!!! TT_______________TT
MEDICO: ...spero.
HAKKAI: Vi ringrazio per
l’aiuto, dottore. E, già che siete qui, non conoscereste per caso un bravo
psicanalista? C’è una persona che conosco che non ha mai superato il complesso
di Edipo...
Da qualche parte a ovest di
lì:
KOGAIJI: EEEETCHIUUU!
YAONE: Principe Kogaiji, vi
sentite bene?
DOKUGAKUJI: Ehi Ko, non ti
sarai mica preso il raffreddore?!
LIRIN: Il fratellino è
sempre stato un po’ cagionevole...
Un paio di giorni dopo
Hakkai entra sorridente nella stanza in cui avevano alloggiato Sanzo. Trova il
monaco rintanato nell’angolino più buio.
SANZO: NOOOO! LA LUCEEE! CHIUDI
LA PORTAAAAAAAAA!!
HAKKAI:O_^’’ E’ peggio di
quanto pensassi. Non importa. Ti ho portato un piccolo amico!
Da dietro la schiena tira
fuori un cagnolino scodinzolante, che corre subito ad annusare Sanzo.
SANZO: Che diavolo è questo
ammasso di pulci che non potrò proteggere?
HAKKAI: Un cagnolino! Il
medico ha detto che imparare a prenderti cura di una bestiola ti avrebbe fatto
bene!
Il demone va verso una
finestra e la spalanca per far entrare un po’ di luce.
HAKKAI: Io tornerò domani
mattina a vedere come stai (ma più che altro a vedere se è ancora vivo il cane).
Mi raccomando, fallo giocare! E ricordati di dargli da mangiare! Ciao!
Hakkai esce chiudendo la
porta. Sanzo guarda il cagnolino scodinzolante con espressione schifata, cercando
di evitare che gli lecchi una mano.
SANZO: Tsk, che seccatura!
Il cagnolino comincia ad
abbaiare felice.
SANZO: Che hai da divertirti
tanto?
Il cucciolo comincia a
correre in tondo cercando di fargli le feste, ma poiché Sanzo continua a
scacciarlo via con la mano, si mette a girare cercando di mordersi la coda.
SANZO: Più idiota della
scimmia -.- Sta fermo, o mi farai venire il malditesta.
E già si tiene la fronte con
aria sofferente. Dieci minuti dopo, il cane sta ancora saltando per tutta la
stanza senza fermarsi un momento. Sanzo finalmente si alza dal suo angolino e,
afferrando il cucciolo senza troppi complimenti, lo chiude fuori dalla porta.
Ma ecco che il cagnolino comincia a emettere una serie di uggiolii strazianti
da far spezzare il cuore. Sanzo riapre la porta e, mentre il cucciolo si fionda
nella stanza abbaiando felice, lo guarda con espressione scettica.
SANZO: Potevi dirlo subito
che stavi così male.
E senza esitare pone fine
alle sue sofferenze.
Il giorno dopo, Hakkai torna
a vedere come sta evolvendo la situazione.
HAKKAI: O_^ Buongiorno! Come
ti senti?
SANZO: Vedi di non avere mai
bisogno che io ti protegga.
HAKKAI: Mmm, appena un po’
meglio, mi pare. E come sta il cucc...
In quel momento nota il
cagnolino steso a terra.
HAKKAI: Che diavolo è
successo qui?
SANZO: L’ho chiusto fuori,
ma lui si è sentito così male da non poter smettere di uggiolare. Così l’ho
aiutato a sentirsi un po’ meglio.
HAKKAI: O_^’’’’
Probabilmente voleva solo rientrare... Comunque, mi pare di capire che il cane
non fa per te (e in fondo un po’ me l’aspettavo). Ecco, forse ti andrà meglio
con un gatto. Ho trovato questo giusto qua fuori, ho pensato che poteva esseri
d’aiuto.
Hakkai fa scendere il gatto
che tiene in braccio e, dopo aver dato una ripulita sommaria al pavimento, fa
per andarsene.
HAKKAI: Cerca di far durare il
micio più di dieci minuti. Per il tuo bene.
Il demone richiude la porta
e il gatto si acciambella in un angolo a sonnecchiare. Sanzo pare piuttosto
soddisfatto di questa scelta, e si siede sul letto per fumare una sigaretta in santa pace. Il
micio, accorgendosi di questo gesto, sembra decidere che l’umano ha ragione: il
letto è decisamente più comodo del pavimento. Così si rialza per raggiungerlo,
saltandogli sulla veste senza troppi complimenti.
SANZO: Ehi, non ci pensare
nemmeno! Scendi subito! Scendi o giuro che ti ammazzo!
Il gatto, sordo ai comandi,
comincia a strusciarglisi addosso facendo le fusa, riempendo di peli la veste
nera. Sanzo lo scaccia con una manata, facendolo cadere dal letto. L’animale
risale con l’aria di essere il padrone del letto, e si accomoda ai piedi del
monaco cominciando a leccarsi.
SANZO: Spero che tu abbia un
motivo serio per metterti a fare una cosa del genere. Non credo che avresti
difficoltà a trovarti una femmina vera.
Il gatto ignora l’allusione
e continua a leccarsi. Anche Sanzo prova a ignorarlo, ma poco dopo il rumore della sua
lingua rasposa comincia a dargli sui nervi.
SANZO: Smettila.
GATTO: *lick lick lick*
SANZO: Smettila! -.-
GATTO: *lick lick lick*
SANZO: PIANTALA
IMMEDIATAMENTE O TI AMMAZZO!
Il gatto, disturbato dal
rumore, alza gli occhi gialli con un aria di superiorità, puntandoli in quelli
viola del monaco.
SANZO: Come ti permetti di
fissarmi in quel modo, bestiaccia!
Il gatto non si sposta di un
millimetro e continua a guardarlo negli occhi.
SANZO: Mi stai forse
sfidando? E va bene. Vediamo chi di noi due l’avrà vinta.
Detto questo, tira fuori
l’harisen e fa per colpirlo, ma il gatto salta in piedi ed esce in fretta dalla
finestra.
GATTO: MEEEEOWA!!
Proprio in quel momento
Hakkai stava passando sotto la finestra, e vede il gatto sfrecciargli davanti a
tutta velocità.
HAKKAI: Oh. Quindici minuti.
È già un miglioramento. Ma immagino che i croccantini che ho comprato non
servano più. Forse faccio ancora in tempo a riportarli al negozio...
Il demone fa dietro-front
verso il negozio di animali.
*toc toc toc*
Il giorno dopo Hakkai fa
capolino da dietro la porta con uno sciommiotto in braccio.
BANG!
Non fa neanche in tempo a
entrare che un colpo gli sfiora la spalla destra.
SANZO: Quello ce l’ho già.
HAKKAI: O_^’’’ d’accordo, d’accordo. Lo riporto indietro.
Qualche ora dopo, Hakkai
torna con in mano una gabbietta di ferro. Dentro ci sono due criceti.
HAKKAI: Sanzo, guarda cosa
ti ho portato! Sono fratello e sorella: mi hanno detto che uno solo soffre la
solitudine, e due maschi si sbranano, ma così dovrebbe andare bene! Hanno già
da mangiare e da bere, almeno non dovrai occuparti di loro... non troppo.
Il demone poggia la
gabbietta su un tavolo e se ne va. Sanzo si avvicina con aria circospetta,
cercando le due bestiole. Le trova dormienti in mezzo a del cotone, sembrano
non avere voglia di fare rumore, e la cosa gli fa piacere. Soddisfatto, torna
sul letto con l’intenzione di sfogliare il giornale che gli hanno portato.
La serata passa tranquilla,
e a notte inoltrata, sentendosi stanco il bonzo decide che è ora di andare a
dormire. Formula un ultimo pensiero riguardo al suo maestro che non ha saputo
proteggere, poi chiude gli occhi. E in quel momento dalla gabbietta dei criceti
giunge un baccano infernale. Alzandosi stizzito per vedere che succede, Sanzo
scopre che il motivo è un giro sulla ruota, che i due fratelli si stanno
contendendo. Ogni volta che uno dei due riusciva a salirci sopra e a correre,
l’altro lo spodestava. Dopo qualche inutile tentativo di separarli, il monaco
smonta la ruota e torna a dormire. Anche così c’era rumore: i due criceti, in
mancanza di meglio, avevano scelto di giocare a rincorrersi. Ma grazie al
cotone la cosa risultava sopportabile, e il monaco riesce ad addormentarsi.
Il mattino dopo, a bussare
alla sua porta c’è tutta la banda.
GOJYO: Ehilà, bonzo!! Sono
venuto a vedere come stanno Sodoma e Gomorra.
SANZO: Perché diavolo gli
hai dato nomi tanto stupidi?
GOJYO: Aspetta e vedrai.
Questa non voglio proprio perdermela!
GOKU: SANZOOOOOOOO! Sono
così contento di vedere che stai meglio!!!
Goku cerca di abbracciarlo,
ma Sanzo lo respinge con forza.
SANZO: Non avvicinarti, o
non sarò in grado di proteggerti.
GOKU: Ma che dici, Sanzo?
ç_ç
GOJYO: E a me, non mi
proteggi?
SANZO: Proteggiti da solo.
HAKKAI: O_^ Pare che tu stia
davvero meglio, dopo tutto. Non mi dirai che i criceti sono ancora vivi!
SANZO: Fanno meno baccano di
questi due.
Hakkai si avvicina a
esaminare la gabbietta.
HAKKAI: O_^’’ Beh, certo, se
gli togli la ruota...
GOJYO: Wow, non so se
prendermela o esserne lusingato. Non vedo l’ora di deciderlo.
SANZO: E’ da prima che fai
di queste allusioni, si può sapere di che parli?
GOJYO: Diciamo solo che, a
quanto pare, non hanno ancora dato il massimo delle loro capacità.
GOKU: Ehi, Sanzo, ti va di
venire fuori a cena con noi, oggi?
HAKKAI: Buona idea, Goku,
direi che prendere un po’ d’aria gli farebbe senz’altro bene.
GOKU: EVVIVA!! Ho visto un
chiosco che fa dei magnifici yakisoba!!!!
Oh, e quel ristorante, te lo ricordi, Hakkai? Quello che fa i granchi di
Shanghai!
SANZO: Ehi, io non ho ancora
detto di sì!
GOJYO: Fermi tutti! Sodoma
sta entrando in azione!
SANZO: Ci risiamo! E quale
dei due sarebbe Sodoma, di grazia?
GOJYO: Il maschio,
ovviamente. Guarda!
Uno dei due criceti si stava
avvicinando all’altro con fare circospetto, annusando tutto intorno come se
temesse di venire scoperto. Dopo aver toccato un po’ l’altro col muso, come a
constatare che non avrebbe avuto reazioni improvvise, gli sale sopra.
GOJYO: :D Et voilà!
Sanzo lascia cadere la
sigaretta.
SANZO: Ma.. ma che diav...!
GOJYO: Hai capito, adesso?
GOKU: Che stanno facendo?
Combattono?
HAKKAI: Diciamo che stanno
esprimendo in modo molto evidente l’amore fraterno che li lega.
GOJYO: Moooolto fraterno. Un
po’ alla Hakkai.
HAKKAI: Ti prego di non fare
certe allusioni alla mia vita sessuale, Gojyo.
GOJYO: Come se non fosse
vero!
HAKKAI: Non è questo che ho
detto...
SANZO: Piantatela di
starvene lì a chiacchierare, fateli smettere!
GOJYO: Puahahahahahahah! Oh
mio dio, Sanzo, sembri una vecchia zittella! Fateli smettere! Muahahahahah!
BANG! BANG!
Sanzo comincia a sparare
colpi in aria all’impazzata. I criceti si dividono e cominciano a correre per
tutta la gabbia squittendo terrorizzati. Gojyo, a terra, si rotola dalle
risate. Hakkai, svelto, afferra la gabbia e porta via i criceti.
Il giorno dopo, in braccio
ha un coniglio.
SANZO: Un altro roditore? E
magari con le stesse peculiarità...
HAKKAI: I.. in effetti sì,
ma ti faccio presente che stavolta è uno solo.
SANZO: Non importa, ne ho
abbasta di roditori. Questo sembra piuttosto in carne. Stasera lo cucinerai per
cena.
HAKKAI: O..ok. Andrò a
cercare qualche ricetta occidentale.
Detto questo fa dietro-front e sparisce lungo il corridoio.
Lo spazio della(e)
autrice(i)
Ciao a tutti! E con questa
sfondiamo nella categoria Saiyuki!!! Che dire? È venuta fuori quasi per caso,
una delle molte volte in cui io e Debby-chan abbiamo cominciato a discutere sul
fatto che, a parte Goku, non uno dei personaggi di Saiyuki è libero da
complessi di qualche sorta. Avendo appurato che il problema di Sanzo consiste
nella convinzione di non essere stato in grado di proteggere il suo amato
maestro, e, di conseguenza, nessun altro, ci siamo dette che non era niente che
non si potesse risolvere con un po’ di sana... Pet Therapy!
Questa Fic è stata scritta e
ideata quasi interamente da me, con qualche idea aggiunta da Debby-chan. Spero vi
piaccia!
Ah, è da dire che alcuni di questi animali non hanno poi tanta fortuna e fanno una fine miserrima. Non auguro ad alcun animale una simile fine, non prendetevela. Erano solo esigenze di copione.
Baci, Sò-chan