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Autore: ika90    21/09/2010    5 recensioni
Questa è una raccolta di piccole One shot legata alla storia "L'ultima magia di Lily Evans Potter" dove potrete leggere, ad esempio, come avrà fatto il piccolo Harry a incastrare i malandrini, Silente e la McGranitt in una festa di carnevale...se siete curiosi non vi spetta che leggere...
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, Harry Potter, I Malandrini, Mangiamorte, Tom Riddle/Voldermort
Note: Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Durante l'infanzia di Harry
- Questa storia fa parte della serie 'L'ultima Magia di Lily Evan Potter'
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Carnevale a casa Marauders

Salve a tutti! Questa idea mi è venuta mentre scrivevo uno dei capitolo di “L’ultima magia di Lily Evans Potter” la mia long-fic, volevo inserirla da qualche parte ma rallentava troppo la storia quindi ho preferito inserirla come One Shot….

Per capire meglio il contesto in qui si svolgono le scene vi consigli di leggere la sopra citata long-fic, “L’ultima magia di Lily Evans Potter”,  che potrete trovare nel mio account.

Che dire di altro? Spero di farvi divertire…è il mio primo tentativo, quindi siate clementi ok? Spero di poter ricevere i vostri consigli o le vostre critiche così da potermi migliorare.

Un bacio,

Ika90

Ps: scusate per eventuali errori o orrori! XD

 

16 febbraio – Casa Marauders

Era una tranquilla mattina febbraio, il cielo era ancora nuvoloso e il vento freddo ghiacciava le strade.

In un’anonima casa del centro di Londra i membri di una famigli speciale erano stati  appena svegliati da un terremoto di nome Harry.

“Papà!Papà! Papà! Svegliati! Svegliati! Oggi è Carnevale!” disse il bambino saltando sul letto del padre per farlo svegliare.

“Carnecale?” disse il padre cercando di mettere a fuoco il figlio.

“Carnevale, papà! Te ne avevo parlato ieri! Su alzati! Vado a svegliare Sir e Remus!” gli rispose il bambino prima di scomparire dietro la porta.

“Sir svegliati! Rem anche tu presto!” disse aprendo le porte delle stanze e cominciando a saltare sui loro letti fino a che non si alzavano.

Dopo un po’ si trovarono tutti giù in cucina con le facce addormentare e con l’umore sotto i piedi.

“Ramoso ringrazia che sia tuo figlio e mio figlioccio se no di quell’uragano di tuo figlio non rimaneva niente.” Disse Sirius sbadigliando.

“Harry perché ci hai svegliato a quest’ora? Non mi sembra sia la mattina di Natale!” disse Remus cominciando a preparare la colazione per tutti.

“Ieri mi sono addormentato subito dopo cena e mi sono d-dimenticato di dirvi una c-cosa…” disse abbassando gli occhi sul pavimento.

“Cosa?” dissero insieme i tre malandrini, guardandolo sospettosi.

“Ehm oggi pomeriggio ci sarà qui la festa di carnevale” disse sfoggiando il suo più bel sorriso.

“Harry cos’è questa novità? È uno scherzo vero?” chiese Sirius.

“Le case dove si devono fare le feste sono date dalla maestra e a me è capitato carnevale, non è bello!”

“Harry” era stato James a parlare “ la festa non si può fare! Potrebbero scoprirci, e tu non vuoi andartene in un'altra casa vero?” disse con tono autoritario.

 “Dai carnevale è una festa babbana in maschera! Possiamo mascherarci fare le magie tanto non se ne accorgono! Dai zio Rem, Sir convincilo anche tu!” disse saltellando sul posto eccitato per l’imminente festa.

“Ragazzi non provateci! Oggi abbiamo anche la riunione con l’Ordine dopo pranzo!” ribatte lui, gli dispiaceva fare così ma doveva fare capire alla piccola peste chi era il capo.

“Ma la feste è dopo la riunione! Dai papi!” implorò Harry guardandolo con gli occhi lucidi di un cucciolo di cervo finito in una tagliola.

Sia Rem sia Sirius non riuscirono a resiste più di minuto guardando quei occhi tristi.

“Dai siamo maghi, ce la possiamo fare! E poi noi malandrini non ci tiriamo indietro mai davanti una festa” disse allegro Sirius.

“Si può anche fare, basta prendere alcune precauzioni, e poi è una festa in maschera e se ci sarà qualche effetto speciale non se ne accorgeranno.” diede manforte Moony.

James non riuscì proprio a resistere a quegli occhi verdi che sin dal suo primo anno a Hogwarts l’avevano fatto innamorare e che ora lo guardavano supplichevoli.

“Va bene! Ma niente magia! Chiaro Harry? È ora finisci la colazione che devi andare a scuola” gli disse un piccolo sorrisino.

“Si papà “ disse facendo ridere tutti.

La mattinata passò in un baleno tra lavoro e scuola e tutti si trovarono nella grande sala da pranzo a riunirsi per la riunione settimanale dell’Ordine, dimentichi della festa.

Al termine di questa i membri si trattennero a giocare o coccolare, nel caso della signora Weasley, il piccolo Harry.

Alle cinque l’orologio del salone suonò e fu in quel momento il piccolo Potter si ricordò della festa che di lì a mezzora avrebbe riempito la sua casa di babbani vestiti in maschera.

“Zio Rem! Zio Sirius! Papà! La festa di carnevale!” urlò correndogli incontro.

“Quale festa Harry?” disse il signor Weasley tutto eccitato di scoprire un’altra cosa babbana.

“Tra mezzora i miei compagni di scuola verranno qua a festeggiare il carnevale, una festa babbana in maschera!” disse allegro “vuole partecipare signor Arthur?”

“Oh mi farebbe piacere piccolo! E cosa si fa in questa festa? Chiese curioso.

Il bimbo non ebbe tempo di rispondere che la signora Weasley, captato il discorso con il suo super udito da mamma, trascinò via il marito ricordandogli che doveva andare a lavorare e che non aveva tempo per partecipare a una festa babbana.

Man mano tutti i membri dell’Ordine cominciarono a sparire tra le fiamme smeraldine del camino, gli ultimi rimasti, Silente e la McGranitt, diedero una mano a mettere gli arredi per la festa sotto consiglio del piccolo Harry e fecero portare dagli elfi domestici dei pasti pronti.

Con l’aiuto di Silente e dalla McGranitt la casa fu pronta per le cinque e un quarto e per ringraziarli dell’aiuto i malandrini si offrirono di preparare un The, si erano appena rilassati bevendo la loro bevanda quando il campanello suonò.

“Vado io saranno sicuramente i vicini” disse

Appena aprì la porta, rimase sconvolto: ad attenderlo c’era la nuova maestra di Harry e sua collega, una bellissima ragazza di appena venticinque anni con lunghi capelli castani e occhi blu cobalto, vestita da lupa, con tanto di coda, che cercava di far star calmi una ventina di bambini.

Il malandrino nascosto in lui si risvegliò, sfoderò il suo miglior sorriso e con un gesto galante, che la fece arrossire, la invitò a entrare, dimenticandosi degli ospiti che ancora lo aspettavano in salone.

“Prego entrate, io mi chiamo Remus, ci siamo incontrati a scuola quando è arrivata, si ricorda?” disse il malandrino facendo entrare l’orda di bambini in casa.

“Ehm sì, ma non ci siamo presentati professore, io mi chiamo Mary Shoot piacere di conoscerla” disse la ragazza porgendo la mano imbarazzata.

“Non mi dare del lei abbiamo più o meno la stessa età! Complimenti per il vestito, molto originale” disse sorridendo.

“G-grazie Remus, l’ho fatto io, adoro i lupi” disse arrossendo, incantata da quegli occhi di giada.

Quando arrivarono in salotto, il sorriso gli morì sulle labbra, la Mcgranitt lo guardava mandandogli fulmini dalle sue iridi chiare mentre Silente sorridente si trovava accerchiato dai bambini che volevano toccare la sua veste e la sua barba.

“oh mamma! Certo che avete fatto proprio tutto per bene! Vi siete tutti vestiti da maghi….complimenti!”

“Maestra Mary!” disse Harry facendosi largo tra i suoi compagni per andare ad abbracciare la sua maestra.

“Che bello questo vestito piccola peste!” “Sembri proprio un maghetto, ti manca solo la bacchetta!” disse scompigliandogli i capelli.

“La bacchetta l’avrò a undici anni quando andrò a Hogwarts maestra” disse il bambino, vestito con la divisa di Hogwarts rimpicciolita per quell’occasione, facendo irrigidire Remus; fortunatamente non l’aveva sentito nessuno a parte loro.

“Mary ti presento i miei fratelli, ti va?” disse spingendo la maestra verso gli altri malandrini e lontana da Harry.

“Moony, non ci potevi avvertire che erano arrivati…” disse Sirius venendogli incontro ma interrompendosi vedendo l’ospite con cui stava arrivando Remus, anche lui si sarebbe distratto se fosse andato ad aprire alla porta, anzi avrebbe lasciato i bambini fuori.

“Mary ti presento Sirius, mio fratello e padrino di Harry , James, suo padre lo conosci già, vero”

“Piacere, io sono la nuova maestra di Harry e anche collega di Remus dato che ho anche due classi superiori, si James lo già conosciuto alla riunione.” disse porgendogli la mano.

“Bambini non fate stancare i Signori che gentilmente si sono vestiti per voi!” disse Mary sgridando i bambini che si stavano accalcando attorno alla McGranitt e a Silente.

Sia Remus, che Sirius e James stavano cercando di non ridere per la situazione, ma a ogni minuto la cosa peggiorava soprattutto se si guardava l’espressione di panico sulla faccia della loro ex-insegnate di trasfigurazione , che non sapeva come rispondere alle domande che gli facevano i bambini, incuriositi dal suo travestimento.

“Mi dispiace per queste pesti, vi ringrazio di esservi vestiti per darci una mano!” “ Ma li avete fatti voi? Sono stupendi! Oh perdonatemi non mi sono presentata piacere Mary shoot, la maestra di Harry” Disse loro, avvicinandosi.

“Piacere mio, Signorina Shoot, lei è Minerva McGranitt mentre io sono Albus S…”

“Ah, si voi siete i nonni di Harry! Mi ricordo che mi ha parlato di voi quando gli ho fatto fare il tema sulla sua famiglia” disse la maestra facendo diventare rossi i due professori.

“Ci credo che abbiate avuto dei così bei figli e un così bel nipotino, siete una così bella coppia!” disse volendogli fare un complimento.

Dopo questo Sirius si congedò di fretta, ormai al limite, per andare a ridere in bagno;

 Remus si morse il labbro e per non scoppiare a ridacchiare se ne andò verso la cucina con la scusa che le bevande stavano per terminare;

 James, cominciò a sogghignare non sapendo se guardare Silente, più rosso di un pomodoro, che non sapeva se reggere il gioco o obbliviarla, o la McGranitt che, anche lei imbarazzatissima, si faceva aria con un fazzoletto e guardava l’altro con il panico negli occhi.

Harry li salvò in extremis, tirando la sua maestra per il braccio e invitandola a giocare con loro bambini.

Dopo l’imbarazzante situazione, non ce ne furono, fortunatamente, altre e la festa continuò tranquilla.

Verso le sei di pomeriggio,  Mary accompagnò i bambini dalle loro famiglie lasciando così liberi i malandrini e i due professori, obbligati a dover restare giacché il camino non potevano usarlo e non si potevano smaterializzare ne all’esterno e ne all’interno della casa,.

“Harry Potter!” tuonò la professoressa McGranitt, appena l’orda di bambini se ne fu andata da casa Marauders.

“Minerva non faccia così, è solo un bambino!”cercò di calmarla il preside.

“Mai in vita mia ho provato tanto imbarazzo, Albus”disse lei.

Harry intanto, impaurito dalle urla, si era rifugiato dietro la schiena di suo padre chiedendo spiegazioni.

“Papà perché è arrabbiata?”

“L’hai combinata grossa Harry!”disse lui non riuscendo a non sogghignare.

“Neanche’io sono mai riuscito a far diventare la sua faccia di quel tipo di rosso” disse abbandonandosi alla sua inimitabile risata.

“Harry lo sai che le bugie non si dicono, vero?” gli chiese gentilmente Silente, divertito e imbarazzato dalla situazione che si era venuta a creare.

Al bambino gli si bagnarono gli  occhi e con voce piccola piccola disse: “Io sono l’unico a non avere i nonni tra i mie compagni poi quando dovevo fare il tema e il disegno non sapevo cosa dovevo scrivere e non potevo dire la verità quindi l’ho inventato…non mi volete più bene ora?”

“Oh scusami piccolo” disse abbracciandolo la professoressa commossa “ certo che ti vogliamo bene!”

“Teniamo a te piccolo, solo che siamo rimasti un po’ sorpresi” disse Silente scompigliando i capelli del bambino.

“Sirius, James mi sa che possiamo ritiraci, ormai è ufficiale Harry ci ha superato come Malandrino” disse Remus con tono grave, facendo ridere tutti quanti.

Fine

Come vi è sembrata? Vi è piaciuta?

Se volete sapere di più sulla storia, seguite “L’ultima Magia di Lily Evans Potter” J

Me lo lasciate un commentino? Please! ^^

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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