Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: UnicaRaptor    30/10/2005    8 recensioni
Remus triste per la perdita di Sirius.
Tonks triste per Remus che è triste per la perdita di Sirius.
Piton...Piton che se ne frega...ma che in realtà, potrebbe pure dimostrare di avere un cuore.
Me lo lasciate un commentino per favore?
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nimphadora Tonks, Remus Lupin, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Remus Lupin era conosciuto da tutti come colui a cui ci si poteva rivolgere in ogni caso.
Era sempre pronto ad ascoltare e capire le persone, se non addirittura a consigliare. Ma sicuramente lui, propio per quasto, non poteva farsi vedere fragile. Non era possibile per la gente che gli stava accanto vederlo giù di morale.
Ma nessuno, neppure una volta, si era posto la domanda: -Ma lui? Come sta lui?-.
Non molti lo avevano fatto. In verità però, una ragazza aveva provato a capirlo, capirlo e aiutarlo, ma con scarsi risultati.
Lui non voleva essere aiutato, diffidava delle persone. Aveva paura di dare loro dispiaceri e di fargli carico di problemi troppo grossi. Così quella ragazza smise di cercare di capirlo e gli stette accanto come meglio poteva: amandolo in silenzio.
Ma un giorno il suo migliore amico venne a mancare. E a quel punto il silenzio non sarebbe più servito.

Quella mattina Ninphadora Tonks si era svegliata con un gran mal di testa. Si alzò dal letto e posò i nudi piedi sul freddo pavimendo.
Un brivido le percorse la schiena e d'istinto fece una smorfia.
'Ma possibile che non riesca a trovare i calzini?' pensò mentre con lo sguardo vagava in cerca di essi. 'Non trovo mai niente!'
Era ad Howarts da soli tre giorni e camera sua era un vero disasastro. indumenti metà a terra e metà sulla sedia, fogli di pergamena e penne a giro per la scrivania, rossetti e matite sparsi sul comodino e tanta altra roba di cui nemmeno lei si ricordava l'esistenza, inondavano la sua camera.
Fortunatamente la sua permanenza alla scuola di magia e stregoneria non sarebbe durata molto, giusto il tempo di far si che Severus Piton sistemasse i suoi affari e poi sarebbero potuti tornare in sieme a casa Black.
Purtroppo non avevano avuto la possibilità di andare con gli atri in una spedizione in Bulgaria.
Sia loro due, sia Remus Lupin erano stati emarginati da quel viaggio. Lupin avrebbe aspettato che Tonks e Piton lo raggiungessero alla casata dei Black, dopodichè avrebbero inizito le loro indagini lì a Londra...I mangiamorte erano sempre all'erta, e l'ordine non si poteva permettere un'altro fallimento.
Tonks uscì di camera vestita di tutto punto. Mantello e toga sistemati e stivali ben lucidi. C'era solo una piccola stonatura nel suo essere : i capelli blu non si abbinavano molto bene con gli occhi arancioni.
Già si immaginava gli occhi di Piton nel vederla cambiata anche quella mattina...Prima o poi gli sarebbe venuto un collasso.
Nel raggiungere lo studio del professore Tonks incontrò un paio di studenti che le rivolsero occhiate stupite. Una ragazza di Serpeverde si era persino messa a ridere una volta notati i suoi colori.
Ninphadora percorse i sotterranei a gran velocità, odiava essere giudicata. Si fermò dinansi alla porta dello studio e tirò un sospiro. Pregava solo che Severus non fosse di cattivo umore. Bussò alla porta e una voce sibillina le rispose.
-Sono io Severus-.
-Entra-.
appena aperta la porta Tonks si sentì invadere le narici da un odore nauseabondo e la scena che le si presentò davanti le fece passare un paio di secondi di sconcertamento.
Severus stava curvo su d'un tavolino. Davanti a lui c'erano dei vasetti aperti, di colori diversi. Il suo naso era praticamente immerso in uno di essi.
-Che è successo qui?-.
-Niente che tu possa capire-. Era sempre il solito carino.
-Ok, alzato con la luna storta?-. Piton le rivolse uno sguardo malevolo. Solo adesso aveva notato i cambiamenti della ragazza.
-E' già carnevale Tonks?-. Ecco, lo sapeva. Adesso ci sarebbe stato da assopire le sue prediche per una mattinata buona.
La ragazza non controbattè. Sarebbe stato tutto inutile.
-Bene, io qui ho sistemato tutto. Possiamo andarecene oggi pomeriggio stesso-.
-Ok, allora io vado a fare la valigia-. Tonks diede un ultimo sguardo a Piton e se ne andò intenta a spedire una lettera a Remus.
L'uomo la guardò uscire e si rimise a finire di catalogare gli ingredienti.

Un simpatico gufo dall'aria molto poco sveglia andò a sbattere contro la finestra che dava su una delle tante stanze di casa Black.
Remus Lupin non appena se ne accorse andò a prendere il povero animale. Il gufo, che nel cadere aveva stropicciato la lettera, alla vista dell'uomo cominciò ad agitarsi e beccargli la mano.
-Hei piccolo...fermo, sta fermo ti voglio solo aiutare!-. Ma il gufo non sentì storie, prese e se ne andò.
Remus lo guardò andarsene via e con aria stupefatta raccolse la lettera. Alla vista di quel pezzo di carta rosa, l'uomo sbuffo con simpatia: l'unica persona che gliela poteva mandare era Tonks.
-Vediamo un pò...-. Disse mentre apriva la lettera.

Ciao Remus!
Piton è pronto, partiamo da qua oggi pomeriggio.
E premetto che sarà di cattivo umore...come sempre del resto.
Saluti, Tonks.

Remus sorrise.
Non aspettava altro che compagnia, anche se si stava parlando di Piton...
Quella solitudine lo stava uccidendo. Da quando Sirius era morto si sentiva solo e sperduto, come un bambino al suo primo giorno di scuola. Ma gli mancava terribilmente il suo vecchio amico, e un pò di compagnia non gli avrebbe fatto che bene.
Prese la sua bacchetta e si incamminò verso le scale. Sarebbe andato a rifare la stanza a Piton e a Tonks.

Severus Piton chiuse la sua pesante valigia e prese il mantello. Lo indossò e si diresse a grandi passi verso l'uscita del castello.
Non aveva bisogno di salutare nessuno. E nessuno aveva bisnognio di salutare lui.
Ninphadora era appoggiata sulla fredda parete di pietra. Aveva lo sguardo sognante e le labbra socchiuse. Pensa a come poteva cambiare la sua vita, con una sola parola.
-Tonks!-. L'urlo di Severus la fece tornare in se.
-Ah eccoti finalmente. Andiamo?-.
-Si-.
Montarono entrambi sulla carrozza. Di solito Tonks viaggava sulla scopa ma...dubitava seriamente che Severus sarebbe volato fino a Londra su di un manico di scopa.
-Ho avvertito Remus del nostro arrivo. Conoscendolo avrà preparato tutto: le camere e la cena-.
-Perchè Lupin sa cucinare?-.
Bhè si, e anche molto bene-. Tonks sembrva imbarazzata. Piton sapeva che la ragazza era di gusti strani, ma comunque già immaginava qualcosa di simile. Era fragile, e aveva una cotta per Remus da tanto tempo. L'unico problema è che le cotte dopo svariato tempo o scompaiono o diventano qualcosa di più.
Tonks si era accucciata con la testa appoggiata sul finestrino. Non gli rimase molto tempo per pensare, che già dormiva.
Piton la guardò e gli venne in mente che in valigia aveva una coperta. La prese e con aria non curante gliela posò sopra, facendo bene attenzione a non toccarla. L'ultima cosa che volva era passare per un depravato.
Non ci misero molto ad arrivare al Londra, anche se il viaggio era stato fatto in carrozza.
Severus era sicuro che sarebbe stato di troppo tra quei due. Non aveva molta voglia di assistere a occhiatine smielate e batticuori improvvisi. Sarebbe stato il classico terzo incomodo.
Ninphadora si era risvegliata da poco e fù imbarazzata nel notare che Piton l'aveva coperta. Non era da lui. Si chiese se Severus si sentisse in imbarazzo almeno quanto lei, ed immaginvò di si, vedendo il suo sguardo.
-Siamo quasi arrivati, potresti ridarmi la coperta!-. Non era una domanda, ma ben si un comando.
-Si, tieni-. Tonks gli porse la coperta con le mani leggermente tremanti. Non capiva perchè Severus si comportave in quel modo, in fondo non era stata lei a chiedergli di coprirla!
Nel momento in cui la carrozza si fermò, tra Ninphadora e Severus si era formato una specie di patto muto: io non parlo a te, te non parlare a me.
Entrambi scesero con aria infastidita, ma Tonks si riebbe subito, alla vista del suo amato lupacchiotto.
-Fatto buon viaggio?-.
-Si Remus, magnifico-. Rispose Tonks, scoccando un'occhiata a Piton.
-Lupin ti dispiace saltare i convenevoli e farci entrare? Sai come è...sto gelando qua fuori-.
-Certamente, entrate pure-. Disse, indicando la porta d'ingesso.
Tutti e tre entarono e Lupin li condusse in salotto, sove il camino li avrebbe scaldati entrambi.
Il salotto era molto grande, con due poltrine e un divano, tutti molto comodi. C'era pure un tappeto persiano steso a terra, e un tavolino con delle sedie posizionati dietro il divano.
Il tavolino era apparecchiato per tre.
-Voi mettetevi pure a vostro agio, io vado a prendere la cena-.
-Vuoi una mano Remus?-.
L'uomo la guardò per un istante. Era bellissima. Certo, aveva gusti strani in fatto di acconciatura ma...era bellissima. Remus era sempre stato affascinato da lei. Non da subito, il primi tempi l'aveva presa solo in simpatia, una bambina pasticciona. Ma poi, con il passare del tempo si accorse che non era una bambina. Era una donna. E una bella donna. Ma rimaneva sempre una...donna pasticciona.
-Oh si grazie-. Piton fece una smorfia. Di li a una settiamana avrebbe avuto una carie.
Remus e Tonks andarono in cucina e Severus rimase solo. Non che gli dispiacesse intendiamoci, già sapeva che non sarebbe stata la prima volta.
-Come è stata la tua permanenza ad Howarts?-. Remus sembrava a dir poco agitato.
-Bhè, apparte le occhiate malevole delle ragazze, pèr il mio stile...direi che è stata come una vacanza: una pacchia totale!-. Tonks era solare si...ma per esserlo cercava di non guardare negli occhi Remus, il quale aveva il cuore spezzato. Gli occhi sono lo specchio dell'anima? Si.
-Ne sono contento-. Gli disse mentre gli passava un vassoio.
Remus prese la frittata e la carne, mentre Tonks aveva in mano la salsa. Successe tutto in una frazione di secondo. Tonks fece cadere il vassoio e tutta la salsa si disperse sul pavimento. Spalancò le braccia in segno di arressa e cominciò a guardarsi le scarpe. Dovevano sembrarle molto belle.
-Mio Dio mi spiace...-.
-Non fa niente...dai non preoccuparti-. Il solito Remus. Lei faceva cadere qualcosa? Che problema c'èra...Lei cadeva? niente di grave, sarebbe rimasta soto controllo del Mannaro...Lei faceva uccideva qualcuno? Nessunissimo problema, Remus sarebbe andato ad Azkaban al posto suo.
Piton guardò verso il cielo...Addio salsa!
Tutti e tre si misero a mangiare tranquillamente a tavola. Tonks e Remus, come aveva immaginato Piton, si lanciavano occhiatine sospette. Ninphadora si sentiva tremendamente a disagio in quella situazione..Era maledettamente imbarazzante! Remus mangiava lentamente, come per volere finire per ultimo. Severus nel frattempo mangiava, osservando i due innamorati.
A fine cena tutti si sentivano stanchi e con la pancia piena.
-Ok, io sparecchio, voi andate a riposare...-.
-Preferirei farmi una doccia prima-. Ed era vero...Tonks aveva veramente bisogno di una doccia!
-Certo. Gli asciugamani sono nel mobiletto del bagnio...-. Remus aveva lo sguardo perso per quella ragazza, e averla li con lui significava tanto.
Tonks salì le fredde scale di pietra, trovandosi davanti un immenso corridoio. Conosceva la casa, ma da quando era morto Sirius non vi aveva messo più piede. E da allora le cose erano cambiate...Entrò nella terza porta a destra. Un profumo di pulito gli invase l'anima...era così bello sentirsi, anche se per poco, a casa.
Aprì il rubinetto dell'acqua calda e fece riempire la vasca...aveva cambiato idea, non voleva farsi una doccia, ma un bel bagnio caldo e rilassante. Una volta che la vasca fù quasi piena si spogliò, dopodichè vi si immerse dentro.
In quel momento tutto era pace. Chiuse gli occhi e immagino come poteva essere avere sempre quella sensazione sulla pelle. Stette così per almeno un quarto d'ora. Poi, come se qualcuno la scuotesse da un lungo sonno, bussarono alla porta.
-Ninphadora? Se lì?-. Remus. L'aveva chiamata Ninphadora?
-Si, perchè? E' successo qualcosa?-.
-No, non preoccuparti, volevo solo sapere se eri in bagno-. Silenzio. Cosa doveva dire? Remus vuoi fare il bagnio con me? Bhè, a pensarci bene non era propio un'idea cattiva...
-Ok, vado. A dopo-. Se lo lasciava andare...in quel modo?
-No aspetta! Per favore...hem, ti dispiacerebbe entrare?-. Remus, che fortunatamente non poteva essere visto da Ninphadora, diventò scarlatto...anche se Tonks lo batteva di certo.
-Come?-.
-Si dai, entra...-.
-Ma, ma s...se sei, Tonks ma sei nuda?-. Lo era..E allora?
Tonks si alzò dalla vasca, e andò ad aprire alla porta Non sapeva perchè si comportava in quel modo, ma credeva che fosse quello giusto.
Remus, che non se l'aspettava minimamente, per poco non collassò. Si trovò davanti la ragazza, coperta solo dalla schiuma sel sapone, che lo trascinò dentro.
-Ninph...Ninphadora...-. Ansimò il lupo -Non so se... cioè, haa, al Diavolo!-. Remus la strinse a se e cominciò a baciarla.
Tonks non credeva a quello che aveva appena fatto...era pazza. Pazza da legare...Pazza di lui.

La mattina seguente Tonks e Lupin si svegliarono abbracciati. Entrambi appagati da quello che era successo la notte prima, entrambi con un peso in meno nel cuore. Tonks osservava il suo lupacchiotto. Dormiva. Con la bocce gli si avvicinò all'orecchio e gli sussurò: -Lupacchitto? Lupacchiotto sveglia...-.
-Mmmmhh...-.
-REMUS!-. Lupin fece un salto per aria..la finezza di Tonks era infinita...
I due si guardarono negli occhi. Gli occhi erano lo specchio dell'anima? Si. La lora anima trasmetteva amore.
-Remus...-.
-Shhh...piccola lo so...-.
Tonks non aggiunse altro.
Remus sapeva, sapeva che l'amava, sapeva che le dispiaceva, sapeva che gli sarebbe stata accanto, sapeva tutto.
E nessuno aggiunse altro.
C'erano gli occhi a parlare.

Severus Piton, professore di Howarts, cattedra di Pozioni, aveva sentito tutto quella notte. Perlomeno, pensò,ci avevano messo poco, troppo poco effettivamente...ma meglio così.
Avrebbe dovuto sopportare meno.



tonkseremus4ever come la trovi???

ME LO LASCIATE UN COMMENTINO PER FAVORE ??? ^_^
  
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: UnicaRaptor