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Autore: Isyde    24/09/2010    1 recensioni
"Storia Partecipante al Concorso Malfoy Family Contest indetto da NarcissaM."
-Solo l'alba poté illuminare ciò che era rimasto, gettando su quell'abbraccio sensuale e intimo, un timido raggio di sole.-
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Astoria Greengrass, Draco Malfoy
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Questa Fanfiction partecipa al contest indetto da NarcissaM, "Malfoy Family Contest" sul forum EFP che terminerà 1/10/2010.

Gelido Inverno.

 

 

 

 




Le sue dite afferrarono la gonna che scendeva elegante fino a terra, rovinando per un momento i ricami di piccoli fiori.
Le scarpe divennero sempre più scure a contatto con la terra e l'erba coperta da fiocchi bianchi.
Il breve strascico se ne stava appeso su un braccio e la ferrea e complicata acconciatura si stava sciogliendo, rilasciando in balia del vento, i suoi lunghi capelli castani.
Il rigido corpetto le impediva di respirare profondamente, impedendo al suo petto di ansimare per lo sforzo.
Fermò la sua corsa non appena si ritrovò di fronte a un laghetto. Camminò lentamente fino a una panchina di legno dove si sedette pesantemente.
Sorrise appena, quando riuscì a scorgere comunque la bellezza di quel lago, fra il velo di lacrime che le confondevano la vista.
Lasciò le lacrime cadere e scivolare lungo il suo volto appena truccato, creando due piccoli fiumi di colore che impiastricciarono la sua pelle.
Inverno.
Un gelido inverno albergava da tempo nel suo cuore.
La consapevolezza che qualche ora avrebbe consegnato parte della sua vita nelle mani dell'uomo sbagliato.
Di un uomo che non amava.
Solo per vedere spuntare un sorriso fra le labbra severe di sua madre.
Oppure di vedere l'orgoglio negli occhi chiari di suo padre.
Eppure non si sentiva minimamente felice.
Contenta.
Soddisfatta.
Nulla di tutto ciò.
Avrebbe voluto lavorare e impegnarsi per un mondo governo da maghi giusti e solidali fra loro, invece sarebbe diventata l'ennesima signora con un'ottima famiglia alle spalle, un affettuoso marito e una bella casa.
La sua maschera di fredda indifferenza non sarebbe mai caduta.
Astoria si asciugò l'ultima lacrima e cercò di dare al suo respiro affannoso un ritmo più regolare, reprimendo ogni nuovo scoppio di pianto.
Si accorse solo allora della neve che lenta scendeva a ricoprire ogni cosa, compreso i ciuffi bruni dei suoi capelli e la piccola mantellina d'avorio. Riuscì a notare anche il piccolo strato di ghiaccio del lago che luccicava ogni volta che veniva colpito dal stanco sole di gennaio.
Non seppe come, ma ritrovò la forza di sorridere di fronte alla natura.
Un sorriso che non ebbe come soli destinatari fragili steli d'erba e piccole e raggrinzite foglie.
Un uomo vestito con eleganza, le mani in tasca, una sigaretta consumata incastrata fra le labbra e lo sguardo fisso su di lei, aveva notato quel sorriso ingenuo e puro come solo lei a volte poteva essere.

-Anche tu da queste parti?- disse appena si avvicinò a lei, facendola sobbalzare.
-Draco?- sussurrò Astoria sorpresa e imbarazzata, tentando di allontanarsi un poco dal lui.
Un silenzio coprì ogni altra reazione, congelando lui con lo sguardo perso verso l'orizzonte, bloccando lei con le mani strette in grembo.
Draco improvvisamente si alzò e gettò via la sigaretta, che cadde e si spense nella fresca neve.
Porse la mano alla ragazza.
-Andiamo? Gli invitati ci stanno aspettando.-
Astoria sgranò gli occhi azzurri e lo fissò a lungo prima di parlare. -Come puoi trovarlo giusto, Draco? Noi siamo solo amici! Noi non ci amiamo.- mormorò prendendo la sua mano ed alzandosi da quella gelida panchina.
Lui si passò una mano fra i capelli biondi, scompigliandoli ancora di più.
Passò una mano intorno alla vita e la strinse a sé.-
Bisogna scegliere per moglie solo una donna che, se fosse un uomo, si sceglierebbe per amico.*- le bisbigliò all'orecchio.
Solo il silenzio rispose a quella confessione.
Il nulla e il vuoto parlarono, mentre stretti in un falso abbraccio fraterno si dirigevano verso il castello della famiglia Malfoy.

 

 

 

 

 

 

 

 

__________________________

 

* Citazione di Joseph Joubert, scrittore francese. (1754-1824)

 

 

Questa storia è dedicata a AliH e al suo talento.

 

 

Per vostra sfortuna >.< ci saranno anche altri due capitoli che posterò fra poche ore.

   
 
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