Serie TV > Tutti pazzi per amore
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Autore: LadyRobyne    25/09/2010    2 recensioni
Adoro "Tutti pazzi per amore" ma non mi do pace per la morte di Michele e visto che almeno nella fantasia posso rifarmi, ho deciso di riscrivermi un finale più gradito.
Tutti i personaggi citati sono di proprietà della pubblispei, io li ho solo presi un po' in prestito. Li tratterò bene e li metterò a posto appena finito. Grazie.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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A Modo mio

"E se un giorno guardandoci negli occhi sentiamo che non è più la stessa cosa ce lo diremo…."

Sono andati tutti via e Monica si ritrova da sola nella stanza dell’ospedale dove sole poche ore prima era nato suo figlio, dove Laura e Paolo si erano finalmente sposati; intorno a lei in questo momento c’era tanto amore e come diceva Paolo: “l’amore era nell’aria”.

Anche lei in un primo momento si era sentita euforica felicità, trascinata dall’entusiasmo collettivo, ora però, si sentiva esausta e scarica come se la fatica di tutti i nove mesi della gravidanza si fossero scatenati su di lei in quel momento.

Lentamente accarezzava suo figlio che se ne stava tranquillo, avvolto nell’abbraccio della sua mamma, era fantastico tenerlo tra le braccia, mai aveva provato una sensazione simile, iniziò a parlargli con un tono dolcissimo.

- Amore della mamma, la mamma ti vuole tanto bene lo sai?- continuando ad accarezzarlo.

- Presto ce ne andremo a casa tu ed io dove ci aspettano tante persone che ci amano tanto, ci sono le ragazze, si lo so, sono un po’ fuori però tanto simpatiche, c’è Adriano, speriamo solo che non ti coinvolga con qualche uccellaccio dei suoi, poi c’è Laura sulla quale possiamo sempre contare, c’è Paolo con cui sicuramente mi toccherà discutere perché non ti farò giocare a calcio, così lui ti farà fare tutti gli altri sport prima dei quattro anni, e so che ti ama come un figlio. Si bloccò per un istante e poi proseguì  - E poi tesoro mio c’è il tuo papà – pausa- in realtà lui non c’è più, ma c’è stato e noi nostri cuori ci sarà sempre. Ci amava tanto, ma purtroppo non ce l’ha fatta proprio a rimanere con noi, così ci seguirà da lassù, ci proteggerà sempre con il suo amore, noi tutti ti parleremo tanto di lui, sarebbe stato, anzi è molto fiero di te.

A quel punto non poté più proseguire; adagiò dolcemente il bambino accanto a se e continuò a coccolarlo ma non riusciva proprio a parlare.

Mentre lo accarezzava, incapace di smettere, ripensò a quella notte di otto mesi prima.

Era il giorno prima del funerale di Michele e Laura rimase tutto il giorno e la notte con lei.

"Dimmi che nella borsetta hai una droga pesante oppure dammi una botta in testa e portami a letto perché io non ce la faccio più, non ce la faccio più."

Laura la stava abbracciando stretta, Monica ormai non si controllava più, si era finalmente lasciata andare e iniziò a singhiozzare e piangendo tirò fuori tutto il suo dolore.

– Non ce la faccio, Laura non ce la faccio, io senza Michele non ce la faccio, non voglio vivere senza di lui, non voglio più svegliarmi la mattina e sentire tutto questo senso di vuoto, non voglio essere ancora sola.

Monica era irrefrenabile ormai, come era prevedibile, una donna forte e per certi versi chiusa come lei quando esplodeva non era in grado di gestire tutte quelle emozioni, per questo Laura non era intenzionata a lasciarla da sola, temeva per l’amica, temeva che potesse fare qualche sciocchezza.

Aveva aspettato una vita quell’uomo, quell’amore, stava per avere finalmente la sua famiglia, e ora che l’aveva persa così drammaticamente e soprattutto ingiustamente, aveva seriamente paura per lei e per il bambino che aspettava, un trauma del genere poteva essere fatale. Solo in quel momento si rese conto che nonostante fosse rimasta con lei tutto il giorno Monica non aveva mai parlato del bambino. Se ne chiese il motivo. Decise di affrontare lei l’argomento. Prese coraggio e sempre mantenendo l’abbraccio iniziò a parlarle.

- Su calmati, non sei sola, ci siamo tutti noi, lo sai quanto ti vogliamo bene, e poi tesoro, ci sarà un amore più grande molto prima di quanto immagini, anzi c’è già, ed è ora di pensare a lui. E’ un amore così grande da far sparire tutti altri, Monica hai un bambino che cresce dentro di te, devi andare avanti e pensare a lui, sono sicura che anche Michele vorrebbe così.

Improvvisamente Monica si irrigidì nel suo abbraccio, Laura capì che forse aveva fatto breccia nel suo cuore così provato, continuò

- vedrai non avrai modo di sentirti sola, i bambini sono un’invenzione fantastica, ti riempiono la vita, tutto cambia quando ci sono loro.

Monica si sciolse dall’abbraccio di Laura appoggiò la schiena alla manona, non parlava, ma e i suoi occhi chiari spaventosamente dolorosi da vedere dicevano tutto.

  
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