Libri > Twilight
Ricorda la storia  |       
Autore: Mia Swatt    29/09/2010    5 recensioni
2O/O2/2O13 INIZIO REVISIONE STORIA.
[ PRIMA STORIA della Trilogia: L'amore in bilico. ]
Bella vive a Forks con suo padre, Charlie. È figlia unica fino a quando suo zio, fratello di suo padre, non annuncia una partenza imminente per l’Italia insieme alla moglie e chiede a loro di tenere la loro figlia, Elisabeth. Inizia il nuovo anno scolastico, l’ultimo, e l’attenzione della nuova arrivata punta subito su uno dei ragazzi più ambiti della scuola, Jason Cullen. Ma i Cullen hanno un segreto che custodiscono gelosamente. Intanto alla Forks High School arrivano due nuovi ragazzi: Edward e Alice Masen. Bella rimane quasi da subito folgorata dal ragazzo dagli occhi verdi, ma quest’ultimo sembra non ricambiare. Ma c’è qualcosa di strano nel modo in cui Edward guarda Bella. Odio o Amore? E cosa nascondono i nuovi arrivati?
Genere: Fantasy, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Nuovo personaggio | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
2O/O2/2O13 REVISIONE PREFAZIONE.
Come avevo annunciato nel gruppo, poco tempo fa, ho pensato di revisionare - nel mio periodo di pausa - la ff con cui sono "sbarcata" su Efp. Oggi avevo tempo, voglia e nostalgia di riprendere in mano, dopo molto tempo, In Bilico, perciò eccomi qui.
Un bacio a tutti (lettori vecchi e nuovi, magari) e buona lettura!


* * *
Data originaria di pubblicazione: 29/O9/2O1O
Ciao a tutti! Questa è la mia prima FF che pubblico... Ho sempre scritto tenendo per me le mie storie, quindi siate clementi! Fatemi sapere cosa ne pensate! Kiss kiss! ^^ B.

.: In Bilico :.

« Potranno recidere tutti i fiori, 
ma non potranno fermare la Primavera. »
Pablo Neruda.

PREFAZIONE

 

Pov. Edward

Pensavo. Non facevo altro che pensare da molti anni. E il mio pensiero andava sempre a lei: la mia salvezza e la mia rovina.
Quando percepii qualcuno arrivarmi alle spalle, sorrisi. Quel suo modo di saltellare invece che camminare, lo avrei riconosciuto tra mille.
<< Edward! >> urlò il folletto, affiancandomi << Cosa fai? Stai ancora pensando? >>
<< Ciao, Alice. >> risposi senza troppo entusiasmo. Non volevo darle soddisfazione.
<< Pensi ancora a lei? >> il mio sorriso svanì all’istante, e il mio lungo silenzio lo tramutò in un tacito assenso. << Oh, andiamo, Edward. Sono passati più di centocinquant'anni! >> quasi strillò spazientita, piantandosi davanti a me << Ridi un po’! Guardati intorno! Gli uccellini cantano, l’erba è verde, il sole splend… >> si fermò un attimo, alzando gli occhi al cielo << Ok, in questo posto ci sono più nuvole che altro però… La vita è bella! Goditela! >>
<< Vita?! >> persi la pazienza nel giro di un secondo << Tu questa la chiami vita, Alice? >> urlai, attirando l’attenzione di troppa gente. Decisi, così, di abbassare il tono di voce.
<< Questa non è vita, Alice, e tu lo sai. >>
<< Perché? Per me è vita, Edward! Io non mi pento di ciò che ho fatto! >>.
Era vero. Lei non si era mai pentita di avermi seguito, di aver lasciato tutto. Per me.
Mi allontanai dall’auto, iniziando a parlare a voce molto bassa, conscio che poteva sentirmi.
<< Lo sai ciò che penso: non dovevo fare ciò che ho fatto. Non doveva succedere. >> pronunciai a fatica quelle parole. 
<< Però è successo. >> disse dolcemente, appoggiando una mano sulla mia spalla << Perché tu l’amavi, Edward; perché tu l’ami ancora. >>
Quanta verità c’era nelle sue parole? Troppa. E quanto dolore si nascondeva dietro a quella verità? Sempre troppo. L’amaro in bocca del rimpianto, della colpa, della rabbia. Sempre troppa rabbia per quella debolezza.
<< Alice, smettila. >> volevo chiudere quel discorso una volta per tutte << Questo non la riporterà da me. Questo non ci servirà per tornare al nostro posto. E sai benissimo che è tutta colpa mia! Perché non sono stato forte, perché non l’ho salvata. Perché lei era… >> non terminai la frase, lasciando le parole spezzate a mezz'aria.
Una ragazza catturò la mia attenzione.
Scendeva dalla sua piccola auto nera, tenuta bene. Tutto di lei catturò la mia attenzione: il suo modo di fare, di camminare; la lucentezza dei suoi capelli, il suo sorriso.
Alice mi passò una mano davanti agli occhi, facendomi tornare alla realtà.
<< Edward, ci sei? Ma cos’hai visto? >> non risposi.
Lontane parole, però, mi tornarono alla mente.
Fino a quando non capirai il tuo errore tornare non potrai. Ricordalo. Solo quando arriverà il giorno in cui rincontrerai la tua tentazione e la vincerai, solo allora ritornare potrai.

Non ero mai riuscito a trovare il nesso. Mai. Prima di oggi.

  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Mia Swatt