Ho provato a dimenticarmi di come si piange.
Ce l'ho messa tutta, davvero.
Ed ero arrivata alla conclusione che ne ero capace.
Non piangevo più.
Forse ero anche cresciuta, chi lo sà.
Ma non piangevo più.
Poi, una notte di queste, col freddo che comincia a farsi sentire sulle punta delle dita e i pensieri che non smettono di ronzarti in testa, mi è tornato alla mente quel giorno di primavera.. quando in quel lunghissimo pomeriggio pensavo di poter toccare il cielo con un dito.
In quel giorno era successa una cosa importante, avevo conosciuto una persona importante come Te.
Tutto era perfetto.
Il tempo, il luogo.
Noi.
Peccato essersene accorsi solo durante una notte di Autunno, non credi?