Shattered.
I
sogni sono frammenti di un mondo che non ci appartiene, che non
riusciamo a
raggiungere, anche se troviamo appagamento in essi. Sono una sostanza
immateriale, un’effimera illusione che tentiamo invano di
raggiungere.
Il
mio unico sogno era sempre stata Lily Evans. Con i suoi capelli
fiammeggianti,
mi aveva stregato fin da bambino senza sapere di essere una strega, una
strega
vera. Ho visto danzare i suoi allegri occhi verdi sul suo viso di
bambina, di
ragazza, di donna, di madre. Ogni passo che ho compiuto è
stato solo per
avvicinarmi di più a lei, sebbene abbia inciampato. Lily
Evans era il mio sogno
più grande, ma anche il più vero. E soprattutto
l’unico che avevo avuto. L’unico
che avrò mai.
L’ho
persa velocemente. Ho aperto gli occhi e lei è svanita come
il sogno che avevo
sempre avuto. L’amavo, l’amo, ma la mia natura
oscura e subdola non poteva
coesistere col suo animo nobile e puro. Lei mi amava? Non lo
saprò mai.
Chino
su queste macerie, un acido mi sta corrodendo dentro e fuori. Non
riesco a
muovermi, non riesco a piangere, non riesco a fare niente. Solo
guardare. Sono un
uomo morto molti anni fa, non posso morire di nuovo, posso solo restare
in
silenzio a guardare il corpo senza vita della donna che mi ha ucciso, che io ho ucciso, che io ho amato, che
io ho perduto come se fosse qualcosa senza valore, che non ho saputo
adeguatamente conservare.
I
suoi magnifici occhi verdi, ora sono spalancati e vuoti, fissi a quel
cielo di
stelle che forse, finalmente, le rivelerà la mia assoluta
dedizione e il mio
grande pentimento per averla perduta.
Riuscirà
mai a perdonarmi? Un tempo mi disse che mi avrebbe perdonato tutto.
Non
so rispondere. Vorrei prenderla tra le braccia e cullarla, e urlare al
mondo
che non è giusto, che non doveva portarsi via Lily per colpa
mia, che può
prendere me in cambio, che la mia vita non vale in confronto alla sua.
Ma i
miei muscoli restano immobili. Non posso farmi vedere, non quando il
gigante
che la tiene tra le braccia è così vicino. E
allora affido a lui le mie
lacrime, le mie debolezze e il mio amore per questa donna,
affinché le
trasmetta questi frammenti di me, affinché possa portarmi,
non so dove, ma
spero riesca solo a portarmi. Non mi hanno mai detto dove.
Così
trovò la strada verso il cielo, con i frammenti della mia
anima appiccicati
sulla pelle, conficcati nel cuore.
Frammenti
di una vita che ora era definitivamente distrutta.
O
piuttosto un amore che ho preteso dal destino e che ancora pretendo?
Me
ne riandrò a passeggio in questa disgraziata vita, e poco
importa se la
nostalgia
farà
tremare il mio cuore come un dente in una gengiva rattrappita.
Tutti
hanno un passato scordato che danza alle spalle.
Ora
ti guardo e so cosa mi stai insegnando.
M'
insegni che i peccati si pagano, forse non vale per tutti,
ma vale per noi.
-Non
ti muovere-