Una bizzarra ragazza con i capelli rossi e una katana arancione legata al fianco,camminava tranquillamente in mezzo alla strada. Guardava con aria annoiata le vetrine e i negozietti artigianali,gettando di tanto in tanto qualche occhiata alla sua arma. Era elegante,ma di semplice fattura. La guardia era una semplice barra di metallo leggermente incurvata verso le estremità.L'elsa invece era colorata di arancione sgargiante,e aveva incisi degli strani simboli che si incrociavano formando dei disegni quasi incomprensibili. Ma,dopotutto,quei simboli sarebbero stati incomprensibili per chiunque non fosse stato del luogo. Quello impresso sulla katana della ragazza,infatti,era il Credo Reale. Eh già,perchè quella ragazza era una principessa.Non sembrava vedendola,con la spada legata al fianco e vestita da uomo,ma era così. Lei era la principessa Nami di Cocoyashi.Era scappata dal castello perchè non ne poteva piu di tutte le lezioni di geografia e storia della famiglia reale,non ne poteva piu di tutti quei vestiti pieni di pizzetti dai   colletti rigidi,e non ne poteva piu di tutti quei servitori che la seguivano ovunque andasse. Le sembrava di essere spiata.Insomma,aveva 18 anni ormai e sapeva cavarsela benissimo da sola.D'altra parte aveva pur il diritto di divertirsi. Non sopportava le chiacchiere delle altre donne del castello,lei voleva l'azione.Una cosa che adorava erano le spade. Appena ne vedeva una  in qualche negozio,si fiondava subito dentro per comprarla. I suoi al castello non lo sapevano,ma la principessa ne aveva una vera e propria collezione,nascosta in una casetta su un albero che aveva costruito tutta sola. Un'altra cosa che le piaceva era costruire qualunque cosa con le sue mani,come la casetta sull'albero.In effetti,le era venuta proprio bene e la usava come nascondiglio.Ritornò alla realtà con il pensiero e pensò di tornare al castello.Ormai i suoi genitori avrebbero dovuto essere abbastanza preoccupati. Stava per incamminarsi in direzione del castello quando sentì uno strillo provenire dalla sua destra.Si voltò per scoprire chi aveva gridato."Uffa..ancora lui!".Da tempo in città c'era un ragazzo,soprannominato Black Eye, che compariva all'improvviso e rapinava la gente che passeggiava. Un ladro,insomma. Beh,un ladro alquanto carino. Un ladro dai capelli verdi e gli occhi neri che incantava tutte le ragazze..Un ladro che con i suoi furti  ingannava chiunque e si faceva crescere intorno un alone di mistero..."Ma cosa vai a pensare Nami?!" Si domandò scuotendo la testa e arrossendo. "Non è il momento di fantasticare,muovi quelle chiappette flaccide!"Si portò davanti al ladro rubacuori e lo allontanò con un affondo della sua amata katana."Sparisci,e finiscila di importunare la gente!" Gli urlò. L'altro fece un ghigno e sparì in una nuvola di fumo. Nami restò per due buoni minuto a fissare lo spazio vuoto dove prima c'era il misterioso ragazzo. Una parte di lei voleva che lui la smettesse di rubare al suo villaggio.L'altra parte,nutriva una specie di rispetto verso il ladro misterioso.La affascinava,con le sue sparizioni improvvise e i suoi piani perfetti..Avrebbe tanto voluto saperne di piu sul suo conto. Improvvisamente le venne un'idea. No,non sarebbe tornata al castello...Come in trance,si incamminò nella direzione opposta,l'idea che le ronzava in testa. Certo,sarebbe stato pericoloso e forse non ne sarebbe uscita indenne...ma doveva provare.Si,lo avrebbe fatto. Ne andava del suo onore di spadaccina. E di principessa...

Angolino dell'autrice schizzata^^

Ciao gentee xD Mikan è tornata a rompere v.v

quest'idea piaceva troppo :3 Gomennasai se c'è qualche errore,sono orba..

lasciatemi un commentino pliz u.u

Ciau ^-^