Matrimonio

Io ti vedo.

-Sono qua, zio.- chiamai delicatamente, cercando al contempo di farmi sentire.

-Oh, eccoti.- sorrise lui ricambiando abbracciandomi.

Sorrideva, sorrideva.

Dio, com'ero felice.

Seguì il contorno delle mie spalle.

-Nini, sei davvero cresciuta.- commentò affettuoso.

Sorrisi, felice che mi conoscesse anche se non poteva vedermi, felice di sentire quel nomignolo aggraziato che nessuno più usava.

-Congratulazioni, zio.- dico, ridendo e sorridendo insieme, mentre la sposa versa calde lacrime da quegli occhi scuri che non vedono, ma che in questo momento guardano solo lui.

E zio la abbraccia, abbraccia sua moglie, finalmente, le mani che si trovano subito, senza tastare l'aria, i sorrisi che si uniscono in modo perfetto.

Sorrido, sorrido ancora, come una deficiente.

Loro non distinguono solo ombre, insieme vedono molto meglio di quanto io non possa fare.

Congratulazioni, zio.

Buon ''e vissero tutti felici e contenti''.

Stavolta è tutto tuo.