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Autore: daddadda    05/10/2010    0 recensioni
Per prima cosa misi la torta in frigorifero e poi versai i pasticcini appena comprati in un vassoio di vetro trasparente. Lo portai in salotto e lo poggiai sul tavolino, Reita assaggiò un pasticcino e rimase affascinato. R: wow! Sono speciali, buonissimi. Dove li hai comprati? K: li ho presi alla Tawashimo Iiwotaki… mi piaceva molto il loro aspetto e ho pensato di prenderne qualcuno. R: hai fatto davvero bene. Assaggiane uno! Ne prese uno e me lo mise in bocca. Quelle dita che toccarono le mie labbra erano come lame bollenti, sentivo che mi bruciavano la pelle… chiusi gli occhi e assaporai quel pezzo di cioccolata. Mi mandava in estasi, o forse era Reita?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Cinema Bizarre, The GazettE
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Io mi odio, lo sapete?? Ma come si fa a far aspettare così tanto??? Scusateee ma la scuola mi sta portando via un sacco di tempo... ç.ç Beh... sto zitta che è meglio...

Salimmo su una cabina della ruota panoramica preparata come se ci trovassimo in un ristorante. C'era un tavolo al centro e delle sedie molto particolari ai suoi lati. Tutto era addobbato meravigliosamente... La tovaglia era molto particolareggiata e i piatti, le posate e i bicchieri da cui era sovrastata davano un tocco in più a quell'atmosfera fantastica. La ruota cominciò a girare. Rimasi di sasso. Reita prese in mano dei fiori che erano appoggiati su una delle sedie e li mise dentro a un calice che doveva essere un vaso e poi mi accompagnò a una delle due grandi finestre che ricoprivano i lati della cabina.

Mi indicò un lago che dalla nostra posizione si poteva vedere benissimo.

R: Non e' un panorama bellissimo? Non dirmi che non ti piace...

Fece la faccia imbronciata e io non potei non ridere. Gli diedi un bacio da mozzare il fiato, lui ne fu un poco sorpreso ma poi stette al mio gioco e si lascio' andare.

K: tutto e' meraviglioso amore mio... Tu, il panorama e tutto quello che stai facendo per me. Ti amo, ti amo tanto... Grazie itoshii.

Lo abbracciai più forte che potevo, volevo fargli sentire quanto lui fosse importante per me. Ci sedemmo e mangiammo, a ogni giro completo che la nostra cabina compiva dei camerieri ci consegnavano le nostre ordinazioni e passammo una serata veramente meravigliosa. Qualche volta dondolavamo e avevo un tuffo al cuore, ma ogni volta Reita mi abbracciava e mi diceva che non era niente e io mi tranquillizzavo. Al giro successivo Reita chiese agli addetti di non disturbarci piú e che non avevamo piú bisogno di nulla, loro sogghignarono sotto i baffi ma io li ignorai... Mi sentivo al settimo cielo e non mi importava minimamente il giudizio di nessuno.

Arrivammo a metá del nuovo giro quando Reita venne vicino a me... stavamo osservando il panorama meraviglioso che si vedeva da lassú.

K: perché fai tutto questo per me?

Sussultó per un secondo, evidentemente non si aspettava questa domanda. Si voltó verso di me e mi guardó dritto negli occhi.

R: perché ti amo... Davvero...

Le sue parole... erano cosí... In quel momento mi sembró cosí vero ció che mi diceva, sincero come non mai. Mi sciolsi definitivamente tra le sue braccia. Mi bació con passione e io lo lasciai fare... Mi lasciai trasportare completamente. Quella sera provai delle emozioni meravigliose, le piú belle di tutta la mia vita con la persona che amavo di piú al mondo e che non ho mai smesso di amare e stimare con tutto me stesso. La nostra prima volta fu lí, in quella cabina, con un panorama meraviglioso e un'atmosfera stupenda, mentre la ruota si era fermata per caso a causa di un malfunzionamento. Non lo ringraziai mai abbastanza per quello che fece per me. Tutto quella sera fu meraviglioso... Tutto.

Dopo la cena andammo a casa e finalmente scoprii in che posto mi aveva portato... Non era neanche cosí lontano da Tokyo come avevo immaginato.

Reita si fermó sotto casa mia e rimanemmo ancora un po' a parlare e a baciarci finché non fece troppo tardi e non riuscii piú a nascondere il sonno. Rei mi dette un ultimo bacio a stampo prima di dirmi dolcemente di andare a dormire che era evidente che avevo sonno. Lo ringraziai di tutto e quando arrivai a casa mi buttai sul letto a peso morto addormentandomi istantaneamente senza neanche togliermi i vestiti.

Il risveglio il mattino seguente non fu molto dolce. Yu inusualmente stava cercando di prepararci la colazione, ma per sbaglio la caffettiera maledetta che negli ultimi giorni ci aveva recato non pochi disagi decise che preferiva il pavimento ai fornelli.

Mugugnai senza riuscire a lamentarmi sonoramente per quel risveglio non proprio perfetto e mi rigirai nel letto cercando di riprendere sonno, fallendo miseramente. E avevo anche la porta della camera aperta! Beh, ero troppo felice per la giornata di ieri che decisi di non arrabbiarmi con il povero chitarrista ma di andare ad aiutarlo. Dopo un veloce buongiorno lo aiutai a ripreparare tutto...

Dovevo avere proprio una faccia da ebete perché Yu mi guardó con un'espressione maliziosa e mi chiese

Y: allora Kiro... com'é andata ieri sera?

Io roteai gli occhi ma poi mi misi a ridere, lui mi guardó come per dire "che cavolo ridi?".

K: é andata bene, si...

Y: faró finta di credere che questo é tutto quello che hai da dire!

Roteai gli occhi, mi stava cercando di corrompere? Ma in questa casa un po' di privacy no?

  
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