Come andarono le cose in realtà...
Il boia avanzò itimorito lungo il corridoio di cristallo nero che conduceva alla sala del trono dove Lui riceveva i suoi servitori più fidati. Bussò all'enorme porta:
"Avanti." lo invitò ad entrare una voce atona e infantile.
L'uomo spalancò il pesante battente di mogano scuro, attrraversò la sala e si prostrò di fronte al Tiranno.
Aster fece un gesto elegante con la mano, invitandolo ad alzarsi: "Allora?" chiese il mezzelfo, con tono annoiato.
Il servo deglutì: "Il prigioniero non parla, signore."
Il Tiranno si alzò, a quanto pareva quel ragazzo dai capelli rossi si stava rivelando un osso duro: "Bene" disse, deciso.
"A quanto pare non ci resta che una sola soluzione."
Il boia indietreggiò, impaurito: "No, signore, non posso farlo. E' troppo persino per me."
Il Tiranno-bambino sorrise della propria malvagità: "Invece lo farai, mio devoto servo."uscì dalla stanza, con l'uomo al seguito. "Scalda la cera. Gli facciamo la ceretta!"
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Ecco in cosa consiste l'orribile tortura, altro che lettura della mente!
Inutile dire che l'idea per questa nonsense mi è venuta mentre mi infliggevano la suddetta tortura, che, a parer mio, è molto peggio che fissare gli occhi verdi di Aster mentre lui ti fruga nella mente.
Mi rendo conto che è stupida come cosa, ma spero di aver almeno fatto sorridere qualcuno, se così fosse, lasciatemi almeno un commentino, pleaseee!!