Qui dentro è tutto buio.

Credo di essermi addormentata.

Non so quanto tempo è passato.

Non ricordo quasi nulla.

Chi sono?

So di essere viva.

So di essere me.

Ma cosa sono?

Non lo so.

Cosa ero?

Forse ricordo.

Ma certo!

Ero un bruco.

Ricordo che stavo strisciando su un ramo.

Poi mi sono addormentata.

Ora sono qui.

Non so da quanto.

Non so come.

Non so perché.

Voglio uscire.

Mi sento soffocare.

Piano piano i ricordi tornano.

Il dolce tepore del sole, filtrato dalle fronde degli alberi.

La fresca rugiada del mattino posata sulle foglie verdi.

Il profumo della terra dopo la pioggia.

Voglio uscire.

Voglio tornare nel mondo.

Voglio rivedere tutto questo.

Ho paura di dimenticare il calore del sole e la dolcezza della pioggia.

Non voglio dimenticare.

Mi dibatto.

Lotto con tutte le mie forze per la mia sopravvivenza.

Lotto per la libertà.

La mia libertà.

Spingo contro le pareti della mia prigione.

Sono davvero insopportabili.

Troppo strette.

Riescono a malapena a contenermi.

Mi sento diversa.

Mi sembra di non riconoscere più il mio corpo.

Cosa sono?

Sono forse cambiata?

Sono sopraffatta dal senso di soffocamento e accantono la questione.

Lotto.

Con ferocia.

Con disperazione.

Voglio uscire.

Vi prego fatemi uscire!

Sento uno strappo.

Continuo a lottare.

Un altro strappo.

La mia prigione sta cedendo.

Un'ondata di gioia fa quasi scoppiare il mio cuore.

Un ultimo sforzo e un ultimo strappo.

Sono libera.

Finalmente.

Mi distendo lentamente.

Rendo grazie all'aria fresca che mi circonda.

Riprendo a respirare liberamente dopo non so quanto tempo.

Mi sento diversa.

Mi sento bene.

Apro le mie ali e...
Un momento.

Ali?

Quali ali?

Non ricordavo di averne!

Mi guardo la schiena e ...

Santo cielo!

Non posso crederci.

Due meravigliose ali nere spuntano dal mio corpo.

Delicate.

Forti.

Eleganti.

Perfette.

Mi sembra di sognare.

Quante volte ho desiderato di poter volare?

Quante volte ho invidiato le farfalle per le loro ali?

Avrei dato qualsiasi cosa per essere una di loro.

Ed ora eccomi qui.

I miei sogni sono finalmente divenuti realtà.

È troppo bello per essere vero.

Magari è solo un sogno.

Magari sono morta nella mia prigione.

Si deve essere per forza così.

Ma poi sento la brezza accarezzarmi.

Sento il tepore del sole che mi sfiora.

Non è un sogno.

Sono qui.

Sono viva.

Posso volare.

Non posso crederci.

É quasi il tramonto.

Ora sono ferma, sulla punta di un ramo.

Mi guardo intorno.

Attendo.

Non so bene cosa, ma attendo.

Sono sola.

Non sono mai stata così sola.

Mi limito ad esistere.

Il sole scende lentamente oltre l'orizzonte.

Il cielo si tinge di mille sfumature calde.

Ora rosso, ora arancio, ora rosa.

E poi arriva la sera.

É quasi del tutto buio.

Ora che il sole è andato a dormire, molte altre cose si svegliano.

La luce delle lucciole si riflette con grazia sulla superficie del laghetto, proiettando in aria mille piccole scintille.

È uno spettacolo che toglie il respiro.

I grilli iniziano la loro serenata.

Un venticello estivo fa ondeggiare le foglie, che con il loro movimento producono una melodia soave, che accompagna il canto, insieme al suono dell'acqua che scroscia dolcemente.

È il momento che aspettavo.

Sono pronta.

Sbatto le ali con un movimento armonioso.

D' un tratto tutto tace.

Sembra quasi che la notte ammutolisca davanti alla mia bellezza assoluta e indiscutibile.

Sembra che tutti mi stiano osservando, spettatori silenziosi del mio primo salto nel vuoto.

Un solo battito e sono in aria.

Sto volando.

È una sensazione impareggiabile.

Non mi sono mai sentita così bene

Sono felice.

Sono libera.

Il mondo intero mi acclama.

Volo.

Continuo a volare.

Per tutta la notte.

So che non mi fermerò.

So che non potrei mai farlo, neanche se volessi.

E non voglio.

Volerò finché avrò vita.

Sono consapevole del fatto che presto tutto finirà.

Sto vivendo il mio sogno, e come tutti i sogni anche questo è destinato a scomparire, lasciando dietro di se solo un ricordo malinconico e dolcissimo.

So che la mia vita sarà breve.

So anche che è giusto così.

Mi è stata donata una notte.

Una sola notte.

Voglio viverla.

Fino alla fine.

Voglio che ne valga la pena.

Comunque sia sono felice.

Ho realizzato il mio sogno.

Questa mia prima ed ultima notte da farfalla vale molto di più di qualsiasi altra cosa al mondo.

Non la cambierei nemmeno per cento notti senza ali.

Sono felice.

Vado in contro alla mia morte con serenità, consapevole di stare vivendo l'attimo più bello della mia esistenza.

Volando nell'oscurità io dico Addio.