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Autore: Sanae78    06/10/2010    2 recensioni
Storia di un gattino trovatello.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Armonia di fusa'
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Kit, tenero rubacuori

KIT, TENERO RUBACUORI

 

 

Ma cosa aveva fatti di male per finire così?

 

Il piccolo gattino bianco-nero continuava a muoversi in quella stanza cercando una via di fuga e piangendo nella speranza di attirare l’ attenzione di quegli umani che lì l’ avevano rinchiuso.

Dopo qualche ora, stanco, si era accucciato vicino ad una scatola e si era messo a pensare a quanto fosse cambiata la sua vita in così poco tempo, e dire che la sua vita non era affatto lunga, perché anche se il suo aspetto pasciuto poteva tirare in inganno, lui aveva solo due mesi.

La sera prima aveva ancora una casa, la sua mamma ed una dolcissima sorellina tricolore con cui giocare.

Poi all’ improvviso uno degli umani con cui stavano avevano allontanato lui e sua sorella dalla loro mamma, li aveva messi in una scatola e messi in una di quelle cose che gli umani chiamano macchine.

Insieme avevano viaggiato per un po’, poi quella persona li aveva presi entrambi e gettati dentro il cortile di una casa sconosciuta.

Un cane di taglia piccola era andato loro incontro e poi altri umani erano riapparsi e tutto si era succeduto molto velocemente.

Questi umani purtroppo non potevano tenerli con loro, però avevano cercato di trovare loro una nuova sistemazione e sua sorella l’ aveva trovata quasi subito rendendo felice una bambina che si era innamorata di lei.

Per lui rimaneva poco tempo e se non fossero riusciti ad accasarlo nel giro di uno o due giorni per lui c’ era il serio rischio di finire al gattile.

Per sua fortuna, una vicina di questi umani, aveva preso a cuore la sua situazione e aveva contattato con una ragazza che forse avrebbe potuto adottarlo.

 

Chissà cosa l’ aspettava?

 

All’ improvviso la porta si era aperta, il piccolo micio aveva potuto di nuovo uscire a respirare l’ aria aperta e ritrovarsi in mezzo a tanti umani ed alcuni di loro non li aveva mai visti.

Cordiale come sempre si era messo a fare le fusa a chiunque e dopo pochi minuti si era ritrovato in una nuova casa, la sua nuova casa, dove tanti altri gatti gli venivano incontro per fare amicizia.

Erano molti, ma cordiali e in poco tempo il micetto era riuscito a legare con tutti.

Dopo qualche giorno quell’ umana, che l’ aveva tratto in salvo, era riuscita anche a trovargli un nome, Kit.

 

Non era poi così male!

 

Kit sapeva di essere un gattino speciale e in breve tempo, grazie al suo carattere, riuscì a conquistare il cuore di tutti gli umani , anche di quei membri della famiglia che non avevano molto tempo da dedicare ai gatti.

 

La sera insieme ai suoi nuovi amici non poteva fare a meno di pensare.

 

 

Ma gli umani come fanno a scambiarci per dei giocattoli?

Non lo sanno che siamo degli esseri viventi come loro?

Non hanno nessun diritto di coccolarci finché siamo piccolini per poi gettaci via, quando cresciamo troppo!

Io sono stato fortunato, ma nel mondo tanti altri cuccioli non lo sono!

Ma gli umani impareranno mai a comportarsi meglio con noi?

Lo so che non rivedrò mai più la mia mamma e la mia sorellina e questo mi fa soffrire.

Menomale che in questa casa ci sono un sacco di mici e di umani che mi vogliono bene!

 

 

 

FINE

 

Note

 

Questo è il racconto in favola di ciò che è successo realmente al mio piccolo Kit.

 

  
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