L'incontro
Ciao a tutti!!! THE
END
Ta-daaa…ed ecco a voi la mia seconda
fanfiction!!! ^o^
C’è solo una cosa da dire…questa è una ff un po’
speciale…
Buona lettura!
Fedechan
Mercoledì, 07 Agosto 2002
21.32, Barcellona
Cara Yoshiko,
come stai? La tua ultima lettera mi è arrivata
qualche giorno fa.
Mentre ti scrivo, Tsubasa
è agli allenamenti (che strano, eh?!!), ma mi
ha incaricato di mandare tanti saluti a te e
Matsuyama!
Cosa vuoi che ti dica… Sento molto la tua
mancanza, specialmente in questo periodo! Mi è
preso un attacco di nostalgia per i vecchi
tempi, si, quando eravamo manager delle nostre
squadre alle scuole medie, era tutto più facile!
Ma non voglio annoiarti con i miei problemi, o
perlomeno non in questa lettera!
Ma parliamo
di te, invece!
…AUGURI!!!!!! Che bella notizia! Un bambino! Tu
e Matsuyama aspettate un bambino! Ce ne ho
messo, per realizzare…! Che fortuna… vorrei
averla anch’io! Ma sai com’è fatto il mio caro
maritino…eh eh eh… no comment!... Matsuyama
dev’essere al settimo cielo! Al contrario non so
come la potrebbe prendere Oozora-kun, una
notizia di questo tipo! Lui adesso deve pensare
solo al calcio, quest anno c’è il Torneo delle 4
Nazioni e non può assolutamente permettersi
distrazioni…di alcun tipo! Lo penso in qualità
di manager, amica e moglie! Non trovi anche
tu?
Beh, ora devo andare, amica mia! Scrivi presto,
mi raccomando1 voglio essere sempre aggiornata
sulla gravidanza! Salutami anche Hikaru-kun!
Un bacione
Sanae
P.S. : non mi hai scritto il modo in cui glielo
hai fatto sapere! Lo sai che sono
curiosa!!!
Domenica, 18 Agosto 2002
11.08, New York
Ciao Sanae,
ho ricevuto proprio stamattina la tua lettera, e
ti scrivo già ora, anche perché non è che abbia
molto altro da fare in questi giorni…e sai
perché?! Il motivo è semplice: da quando Hikaru
ha saputo che sta per diventare papà, mi tiene
sotto controllo costante! Non mi lascia fare più
nulla, “per il bene del piccolo”, come dice lui…
Sai che si è messo pure a cucinare per tutti e
due, l’altro giorno?! Le comiche! E’ persino
riuscito a mettere il sale nel caffè, e questa è
stata solo la ciliegina sulla torta… ti lascio
immaginare!!!
Ma è così dolce…Alla fine
siamo giunti a un compromesso: io cucino, e lui
cercherà una ragazza alla pari, fino a che non
nascerà nostro figlio!
“Nostro figlio”…mi
suona ancora così strano dirlo! E’ una cosa
bellissima, amica mia!
Riguardo a ciò che mi
scrivi , secondo me sbagli a pensare che Tsubasa
potrebbe prendere male la notizia di un figlio…è
impossibile, dai, ti sei sempre fatta troppi
problemi per lui,anche se tutto è sempre andato
per il verso giusto…non credi? E poi non devo
essere io a dirti che lui ti ama, e oltretutto
adora i bambini, lo sai! Guardalo quando è con
Daichi!
Comunque… che stupida! Hai ragione! Non ti ho
scritto come glielo ho fatto sapere!!!
Dunque…devi sapere che il dubbio mi è venuto una
mattina, mentre era agli allenamenti … Sono
andata a prendere il test con le mani che mi
tremavano… e poi… vedere il colore blu…mi ha
fatto quasi svenire!!! Beh…comunque…a lui non
avevo ancora detto niente delle mie
supposizioni… sai, da un po’ di tempo ci stavamo
pensando (con gioia, naturalmente) e non volevo
dargli false speranze! Ero al settimo cielo, e
avevo una mattina intera per trovare un modo per
dirglielo! Originale, naturalmente! Ma non mi ci
vollero nemmeno 10 minuti! Sapevo cosa glielo
avrebbe fatto capire…
Ti ricordi della famosa hachimaki che gli feci
durante il terzo campionato prima di partire per
l’America con ricamata la mia dichiarazione…
ecco!!! Gliene andai a prendere una in un
negozio vicino a casa (si, lo so, sarebbe stato
più romantico se l’avessi fatta io
personalmente…ma non c’era tempo! Non sarei di
certo riuscita a tenerglielo nascosto per anche
un solo giorno!) e gli ricamai una scritta:
“Bentornato a casa, papà!”Per fortuna che
ricamare è uno dei miei hobby…ho finito appena
in tempo! Glielo ho appeso proprio davanti
all’entrata, in modo che lo vedesse subito, e
sono corsa in cucina a preparare i suoi piatti
preferiti! (che brava mogliettina, eh?! ^_^)
Poco dopo ho sentito la porta aprirsi… un
attimo di silenzio…un tonfo!
Sono corsa a
vedere,e per fortuna era solo la sacca di
calcio! Aveva l’hachimaki fra le mani, e appena
si è accorto della mia presenza ha iniziato a
ridacchiare nervosamente, grattandosi la testa
come una scimmia (hai presente Tsubasa-kun?!
…Scherzo, dai!!!), dopodiché è passato ai
colpetti di tosse, mentre cercava a tentoni la
sacca, afferrandola, e si è alzato in piedi
quasi traballando. Compiuta finalmente questa
faticosissima missione, è tornato serio (beh,
più o meno…) e mi ha detto: “Ciao, tesoro!”
Io, che stavo cercando di non ridere, mi
trattenei ancora: “Ciao, amore!” gli dissi
sorridendo dolcemente.
Lungo momento di
silenzio…lungo soprattutto per lui, credo.
Poi inizia a balbettare:
“Oh…eheh…ehm…ah…beh…ecco…cioè…”
“Si?”
“E-ehm! (colpo di tosse) c-cos’è questa?”
“Beh, hai letto il messaggio?”
“Si…”
“…E
dunque?!”
“C’è scritto PAPA’!”
“Esattamente! Siamo perspicaci, oggi!”
“Quindi…vuol dire che…”
“Si! Proprio
così!!!”
SBONG!!! Ancora la sacca, non
preoccuparti!(anche se lui era mooolto vicino
alla perdita dei sensi!)
Poi…mi ha preso in
braccio, era felicissimo, mi ha fatto girare in
aria mentre ridevamo entrambi, e poi ci siamo
baciati, mentre ero ancora in
aria…all’improvviso mi ha messa giù,
scusandosi…è lì che ha iniziato a preoccuparsi
per il piccolo!
Quel pomeriggio non è andato
agli allenamenti, abbiamo cominciato a
fantasticare sui nomi e tante altre cose…lui
naturalmente vorrebbe un maschietto!!!
Ora ti lascio, Sanae! Mi raccomando, aspetto tue
notizie!
Yoshiko
P.S.: Se hai in mente qualche nome carino,
fammelo sapere! Tu come lo chiameresti? Buona
fortuna per ciò che sappiamo!
Venerdì, 31 Agosto 2002
19.37, Barcellona
Ciao Yoshiko!
Ho letto la tua lettera e…non la smettevo più di
ridere per la “scenetta” di Hikaru-kun!!!
Scusami ma è troppo spassosa!!! Appena ci
ripenso mi metto a ridere! Ok, la smetto.
Mi chiedi qualche nome per il piccolo? Boh…io ho
sempre pensato che sarebbe bello deciderlo la
prima volta che lo vedremmo, alla sua nascita
insomma! Anche se qualche nome che mi piace ci
sarebbe, certo… Ma spetta a voi la scelta! Fammi
sapere, ci conto!
Sai, leggendo quello che mi hai scritto,
riguardo a Tsubasa, mi sono convinta a fare un
tentativo, a intavolare un discorso…
Ecco
cos’è successo: ho deciso di trovare anch’io un
modo un po’ speciale per dirglielo… così quella
mattina sono andata ad aspettarlo alla fine
degli allenamenti, con in mano…beh, un cestino
per il pranzo che conteneva i suoi panini
preferiti.
Forse non te l’ho mai raccontato,
ma durante il terzo campionato nazionale, sotto
consiglio di Yukari, che mi fece notare che mi
restava solamente un anno prima che Tsubasa
partisse per il Brasile, in una pausa durante un
allenamento aspettai che fosse da solo, era
rimasto a perfezionare un tiro, mentre gli altri
erano negli spogliatoi. Ero ancora sul bordo del
campo a pensare in che modo dirglielo, con facce
varie, quando mi sentii una mano sulla
spalla…”Ciao manager!” Era lui! Sono saltata per
lo spavento e diventata tutta rossa, ovviamente.
Poi ci siamo andati a sedere sotto il nostro
caro, vecchio albero, e lì ricordo che mi chiese
come mi andava…giusto il tempo di raccogliere
tutto il mio coraggio, che lui stava già
parlando di calcio e del Brasile!Umpf! Vedendomi
pensierosa, credo, mi disse che sembrava avessi
qualcosa da dirgli ma non ci riuscivo, ma io,
che ero già abbastanza demoralizzata, gli dissi
solamente che gli avevo preparato il suo panino
preferito… Lo prese immediatamente e mi disse
che chi mi avesse sposata avrebbe fatto un
affare! In quel momento persi del tutto la
speranza, lo ringraziai del complimento e corsi
via pensando che fosse capace di pensare solo al
calcio e al cibo!
…Ecco! Volevo provare a dirglielo nello stesso
modo…Mi ha raggiunta e ci siamo seduti sugli
spalti dove mi trovavo ad aspettarlo, e dopo un
immancabile momento di silenzio, ha iniziato a
parlarmi dell’allenamento, fino a quando, ad un
certo punto,… “Sai, Sanae, mi sembra di essere
tornato a quella volta, alle medie, quando mi
hai portato un panino e poi sei corsa via mentre
mi chiedevo se avessi detto qualcosa di
sbagliato…a te no?!”
Rimasi scioccata… se lo
ricordava?!?!
“Si… anche adesso ho un
panino!” Glielo diedi e cominciò a
mangiarlo.
“Quella volta…ero talmente
imbarazzato di essere lì da solo con te…così ho
iniziato a parlare di calcio…era l’unica cosa
che sapevo fare!” Arrossì, e anche io…
“M-ma
mi chiedevo una cosa…quella volta volevi dirmi
solo del panino?”
“Beh…veramente no…avevo
l’intenzione di dirti che ti volevo bene…stavo
male a causa del Brasile…avevo paura di
perderti…ma non sono riuscita a parlartene…”
Mise un braccio dietro la mia spalla, io
appoggiai il capo alla sua, e lui iniziò ad
accarezzarmi i capelli…devo dire che Tsubasa sa
essere davvero affettuoso, quando vuole!!! “Sono
stato un’egoista, ti chiedo perdono”
“ Io ti
amo così come sei…”
“Lo so…anch’io ti amo…”
Mi baciò “Senti, non è che devi dirmi qualcosa
anche stavolta?”Sorrise.
Io abbassai lo
sguardo…ero in confusione totale…forse era il
momento giusto? E se poi…?
“Sanae, va tutto
bene?!”
“Cosa?! Si, si…”
“…”
“Io…” arrossì, e
lui mi guardò incuriosito “Ho ricevuto ancora
una lettera di Yoshiko… lei e Matsuyama stanno
bene…e anche il bambino!”
“Il bambino?!”
“Si, aspettano un bambino!”
“Cosa?! Ma è
bellissimo!”
“E’ da un po’ che lo so…”
“E perché non me lo hai mai detto prima?!”
“Scusa…è che…”Altro momento di silenzio
“Tsubasa, io volevo chiederti una cosa!” Mi
alzai in piedi e lo guardai dritta negli
occhi…ero arrossita all’inverosimile…lui mi
guardava stupito “A te…” le parole non mi
uscivano, arrossi ancora di più e pensai che non
ce l’avrei mai fatta a chiedergli una cosa del
genere.
Chiusi gli occhi e corsi via
urlandogli che dovevo andare…
Mi fermai di
sotto, ai limiti del campo di calcio, ma ero
attaccata al muro, lui dall’alto non mi poteva
vedere, e iniziai a piangere… dopo qualche
minuto sentii una mano sulla spalla…era Tsubasa.
“Amore…”
“Si?Scusa, sono una stupida!” mi sforzai di
sorridere, ma lui si sedette accanto a me e mi
asciugò una lacrima.
“Scusa se sono così
caustico, ma…per caso anche noi aspettiamo un
bambino?!” I suoi occhi brillavano.
“No, no,
non preoccuparti!” gli sorrisi.
“Ah, allora
avevo capito male…” Arrossì.
Presi una
decisione. “Non proprio…ero venuta a chiederti
se…beh, se tu lo vuoi, si insomma, se per te non
sarebbe un problema…diventare papà… sai, con il
calcio…non puoi permetterti distrazioni quindi…”
Non mi lasciò finire la frase, bloccandomi con
un bacio.
“Amore, come hai potuto pensare
che avere un figlio da te fosse un
problema…sarebbe la cosa più bella della mia
vita…la mia famiglia, il frutto del nostro
amore…non desidererei altro, dalla vita…”
Io
ricominciai a piangere, questa volta dalla
gioia, e rimanemmo lì abbracciati per non so
quanto tempo…
Beh, cara Yoshiko, ora sono la donna più felice
di questo mondo…e speriamo in bene!
Baci
Sanae
Martedì,13 Maggio 2003
17.41, New York
Cara Sanae,
E’ NATO!!!!! E’ un bellissimo maschietto, è nato
proprio oggi alle 2.40 di notte, sta benissimo,
è bellissimo e abbiamo deciso di chiamarlo
Philip, visto che è americano…
Come sono contenta…e anche Hikaru lo è, pensa
che ha scavato un cerchio in sala d’aspetto…i
nostri amici non sapevano più come fare a
calmarlo…quando è entrato gli ha portato il suo
primo regalo:una palla da calcio!!! Ha iniziato
a palleggiare e il piccolo sorrideva! Che
diventerà un bravo calciatore come il papà? Io
credo proprio di si!
Mi raccomando, aspetto tue notizie!
Yoshiko
Martedì, 28 luglio 2003
19.28, Barcellona
Cara Yoshiko,
E’ NATA!!! E’ una bellissima bambina, è nata
proprio oggi alle 16.20, abbiamo deciso di
chiamarla Patricia! Tsubasa dice che ha i miei
occhi, e secondo me assomiglia moltissimo a
lui!
Sono contentissima, e pensa che Tsubasa è voluto
entrare in sala parto…poverino! Prima gli ho
stritolato una mano, e poi appena ha visto
Patricia…è svenuto!
Sono felice…e chissà che un giorno, i nostri due
figli si ritrovino su un campo da calcio, una
manager e un capitano…
Sanae
Nota finale dell’autrice: come avete letto, la
figlia di Sanae e Tsubasa nasce il 28 luglio…che
è anche il mio compleanno!!! Però solo in
seguito ho scoperto una cosa: Oozora Tsubasa è
nato in quello stesso giorno!!! Ho deciso di
lasciarlo così…beh…possiamo considerare Patricia
un “regalo di compleanno”, non trovate?!?
^_^