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Autore: serpeverde18    07/10/2010    7 recensioni
Quale bambino al mondo non ha mai avuto un peluche? Ho sempre pensato che la risposta fosse nessuno, almeno fino a quando non ho conosciuto Harry.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Note dell’autrice: dopo mesi e mesi di assenza, eccomi con una piccola one-shot. Non pretendo niente, davvero, anche per la sua semplicità, ma spero vi interessi ugualmente. Per chi aspettasse (ancora!), l’epilogo della mia long-fic, ho una buona notizia: l’ho terminato. Lo sta leggendo una mia amica per vedere se, dopo tanto tempo passato lontano da quella fic, stona.
Intanto, buona lettura!

 

Peluche
Capitolo Unico







Quale bambino al mondo non ha mai avuto un peluche? Ho sempre pensato che la risposta fosse nessuno, almeno fino a quando non ho conosciuto Harry.



Duddley ha sempre avuto tanti pupazzi e giocattoli colorati e perfino i soldatini per fare la guerra coi suoi amichetti, mentre Harry non ha mai avuto nulla. Ecco perché a quattro anni, quando trova un vecchio orsacchiotto di pezza tutto rotto nella stanza dei giochi di suo cugino, lo afferra e lo nasconde sotto il letto nella sua camera nel sottoscala. Gli mancano le braccia e una gamba, l’imbottitura esce a manciate dagli strappi, ma per lui è la cosa più bella e preziosa del mondo.


A sei anni, zia Petunia gli insegna a cucire in modo che, in caso di necessità, sia in grado di rattopparsi da solo i vestiti. Ed Harry impara così bene che un giorno taglia una manica di un vecchio maglione smesso di Duddley, lo riempie di carta igienica e cotone e lo chiude a salsicciotto, disegna la bocca con del filo rosso e, con due bottoni recuperati sotto il letto, fa gli occhi. Terminato il lavoro, lo posiziona accanto a Mr Sunny e rimane ad osservarli per un po’, incurante del fatto che il nuovo pupazzo abbia un occhio grigio e l'altro marrone.


A undici anni, quando va a fare spese con Hagrid, attraversando la Londra babbana, vede una vetrina piena di pupazzi: giraffe, serpenti, leoncini, gufetti e… orsacchiotti! Ma oramai, non è più un bambino, non può più abbracciare un orsacchiotto la notte.


A sedici anni, la svolta. Draco Malfoy è passato dal loro lato e Harry ha scoperto in lui una persona se non proprio gentile, quantomeno educata. Durante una missione per l'Ordine, i due ragazzi si ritrovano, per caso,  a dormire insieme ed Harry , durante la notte, inconsciamente si stringe a lui, come se l’avesse scambiato per uno dei suoi due morbidi amici d’infanzia. E’ così caldo e morbido! Quando Draco si sveglia al mattino, sono sempre nella stessa posizione. Il biondino impreca, ma non gli dice nulla.


A vent’anni, vedendo la bambina di Ron e Hermione dormire, Harry capisce. Gli orsacchiotti di peluche servono a tranquillizzare i bambini, sono i loro talismani contro le paure e i pericoli che si annidano nella notte scura.


A tre giorni dal suo ventitreesimo compleanno, in un impeto di follia, costruisce una mensola in legno e l’appende al muro di camera sua. Quando arriva il trentun luglio, per festeggiare, si dedica una giornata nella Londra babbana per fare shopping. Al suo rientro a casa, sistema sulla mensola i ventitré peluche appena comprati, uno per ogni anno passato senza di loro. Sono carini, con gli occhi azzurri, neri o verdi, con i capelli, strani cappelli o abiti sgargianti. I suoi preferiti sono una piccola donnola ritta sulle zampette posteriori, un cane nero dallo sguardo vivace, un lupacchiotto grigio dall’aria composta, un cervo dalle linee fiere ed un piccolo furetto bianco.


A venticinque anni ha il suo primo appuntamento con Malfoy. Si è fatto coraggio vedendo il piccolo furetto bianco guardarlo di notte e si è chiesto se la presenza del biondo gli sarebbe parsa piacevole quanto quella del pupazzo. La serata è stata un successo: hanno scherzato, si sono insultati e baciati e, a fine serata, il Serpeverde gli ha regalato, quasi scherzosamente, un piccolo leoncino di peluche dall’aria tenera. Harry è arrossito e l’ha ringraziato con un bacio appassionato. Tornato a casa, ha messo il peluche, il venticinquesimo della sua collezione, accanto al suo amichetto bianco. Si piacciono, è innegabile.


A ventisei anni, dopo una nottata particolarmente intensa passata insieme, Draco attira Harry in un abbraccio. E Harry capisce che, se da piccolo non ha mai avuto quel piccolo amico da tenere abbracciato quando si ha paura, in quel momento ha Draco che lo coccola e lo stringe forte a sé.
Il leoncino e il furetto li stanno guardando. Sono tipetti asociali, quelli. Stanno lontani da tutti, sulla loro mensola privata davanti al letto, e passano le giornate a tubare. Draco dice che il compagno è un idiota a pensare certe cose, ma quando il Grifondoro non c’è e lui rimane solo in casa, gli capita di fermarsi ad osservarli. Harry si accoccola meglio contro di lui, un sorrisetto beato sul volto e le mani di Draco che gli accarezzano la pancia e i fianchi.


Ora ha finalmente il suo peluche, come tutti i bambini. Ed intende tenerselo stretto.






Fine.

 

Note Finali: Ed eccoci alla fine. Spero l'abbiate apprezzata nonostante sia semplice-semplice. ^^

  
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